Logo Dagospia
2025maranghi

CAFONAL SOTTO LA MADUNINA! LA MILANO CHE CONTA SI RITROVA PER PARLARE DEL SAGGIO “RITROVARE L’UMANO DI MASSIMO LAPUCCI E DI STEFANO LUCCHINI, PRESENTATO DA PIERO MARANGHI E LEONARDO PICCININI CON IL FORMAT “ALMANACCO DI BELLEZZA” (IL PROGRAMMA DI "SKY CLASSICA") – SONO INTERVENUTI PAOLO SCARONI, LIVIA POMODORO, MASSIMO PONZELLINI, ALDO GRASSO E MAURIZIO MOLINARI – TIMBRANO IL CARTELLINO ANCHE GIULIO SAPELLI, MELANIA RIZZOLI, CANDIDA MORVILLO, CAMILLA BARESANI, MICHELE MASNERI – DOPO LA PRESENTAZIONE, TUTTI A BERE MARTINI E MANGIARE RISOTTO A CASA MARANGHI…

Dagonota

 

Intervento Maurizio Molinari_@GretaGandini

Lunedì 17 marzo, si è tenuta la presentazione del libro “Ritrovare L’umano”, un saggio a cura di Massimo Lapucci e di Stefano Lucchini per Baldini Castoldi. Lo hanno presentato Piero Maranghi e Leonardo Piccinini con il format Almanacco di Bellezza, il programma di attualità culturale in onda tutti i giorni su Sky Classica.

 

Il tema è un tema chiave del XXI secolo, se non del futuro: la sostenibilità. Secondo Lucchini e Lapucci, la soluzione per adeguare ai tempi l’acronimo ESG (Environmental, Social e Governance) sta nell’aggiunta di un’altra lettera: H. Acca che sta per Health, salute, Human, umano, Happiness, felicità, Heart, cuore: sta per tutto. Basta una lettera per rendere questo acronimo meno burocratico.

 

Paolo Scaroni Alessandra Ravetta Massimo Ponzellini Gaetano Castellini Curiel Stefano Dambruoso_@GretaGandini

Nel loro saggio Lucchini e Lapucci fanno su e giù per la Storia maiuscola e minuta, da Einstein a Parini, da Asimov ai Beatles; rendendo così la pillola buona anche per chi questi temi li mastica meno.

 

Sono intervenuti, tra il pubblico presente, Paolo Scaroni, Livia Pomodoro, Massimo Ponzellini, Aldo Grasso, Maurizio Molinari, Francesca Colombo, Alberto Scala e Andrèe Ruth Shammah, e molti altri protagonisti… Poi tutti a festeggiare gli autori a casa di Piero Maranghi, tra Martini e risotto.

Melania Rizzoli Piero Maranghi_@GretaGandiniCamilla Baresani Melania Rizzoli_@GretaGandiniIntervento Aldo Grasso_@GretaGandiniMassimo Ponzellini Aldo Grasso_@GretaGandini'Eril Piero Maranghi Michele Masneri Massimo Ponzellini_@GretaGandiniGiulio Sapelli Greta Torresi_@GretaGandiniMassimo Lapucci Livia Pomodoro Piero Maranghi_@GretaGandiniIntervento Alberto Scala_@GretaGandiniGi autori Stefano Lucchini Massimo Lapucci_@GretaGandiniGaetano Castellini Curiel Piero Maranghi Fabrizio Paschina Stefano Lucchini Massimo Lapucci_@GretaGandiniI fondatori di Wide VR Edoardo Graziadei Andrea Zardin Erika LampertiGiovanna Giannattasio Piero Maranghi_@GretaGandiniGiulio Sapelli Alessandro Cotroneo_@GretaGandiniFlavio Valeri Massimo Ponzellini_@GretaGandiniFirmacopie Stefano Lucchini Massimo Lapucci Michele Masneri_@GretaGandiniFirmacopie Lapucci_@GretaGandiniMarco Fanfani Massimo Vitta Zelman Gaddo della Gherardesca Lanfranco Li Cauli_@GretaGandini'Eril Leonardo Piccinini Giuseppe Calabi Andrea Buticchi_@GretaGandiniFrancesca Colombo Candida Morvillo_@GretaGandini 2025maranghiGreta Torresi Eugenia Virone_@GretaGandiniIntervento Paolo Scaroni_@GretaGandiniAlessandro Moro Emilia Sada Ranuccio Sodi Giulio Sapelli@GretaGandiniStefano Lucchini Leonardo Piccinini_@GretaGandiniStefano Lucchini Massimo Lapucci Tito Canella_@GretaGandiniSilvia Lucchini_@GretaGandiniAntonia Aiello Matteo Marino Massimo Ponzellini_@GretaGandiniAlberto Toffoletto Piero Maranghi_@GretaGandiniAlessandro Cotroneo Alessandro Moro Emilia Sada_@GretaGandiniAntonia e Luigi Aiello_@GretaGandiniAnna Scavuzzo Uberta Bonamigo_@GretaGandiniMassimo Vitta Zelman Piero Maranghi Tito Canella_@GretaGandiniCamilla Baresani Piero Maranghi_@GretaGandiniMassimo Lapucci Leonardo Piccinini_@GretaGandiniPlatea 1_@GretaGandiniPiero Maranghi Leonardo Piccinini_@GretaGandiniPiero Maranghi Maurizio Molinari@GretaGandiniPiero Maranghi Massimo Ponzellini_@GretaGandiniPiero Maranghi Massimo Vitta Zelman_@GretaGandiniRinaldo Gianola Maurizio Tortorella_@GretaGandiniPlatea 2_@GretaGandiniPlatea 3_@GretaGandiniRenata Manno Mario Acampa_@GretaGandiniFederico Moro Piero Maranghi Stefano Lucchini Daniela Valenza_@GretaGandiniSebastiano Barisoni Luca Soncini_@GretaGandiniSofia Stiglio Leonardo Piccinini_@GretaGandiniElia Dadusc Massimo Lapucci Paolo Scaroni _@GretaGandiniStefano Dambruoso_@GretaGandiniTal Britt_@GretaGandiniCandida Morvillo_@GretaGandiniFabrizio Paschina Rinaldo Gianola Noris Morano Maria Luisa Agnese_@GretaGandiniFederico Silvestri Sebastiano Barisoni Piero Maranghi Massimo Vitta Zelman Monica de Cardenas_@GretaGandiniNicoletta Ceccolini Caterina Filocamo Gianfranco Bosisio_@GretaGandini

 

Intervento Livia Pomodoro_@GretaGandini

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....
luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…
luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”
xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")
donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…