caf_funerale_marella_agnelli

LA DINASTY AL GRAN COMPLETO PER L’ULTIMO SALUTO A MARELLA AGNELLI - A PORTARE UN PO’ DI TRASGRESSIONE CI PENSANO IL SOLITO LAPO, CHE SI SPARA UN SELFIE AL FUNERALE CON LA CUGINA (WITH BENEFITS) BIANCA BRANDOLINI D’ADDA, E ALENA SEREDOVA SCOSCIATA INSIEME AL COMPAGNO ALESSANDRO NASI (EREDE DELLA FAMIGLIA) - MARGHERITA CON SERGE DE PAHLEN, ALLEGRA, ANDREA E JOHN: TUTTI UNITI NEL DOLORE MA ORA POTREBBE RIAPRIRSI LA GUERRA PER L'EREDITA'...

Barbara Notaro Dietrich per il “Corriere della Sera”

 

JOHN ELKANN PIANGE

La ripida scalinata che dalla settecentesca villa degli Agnelli di Villar Perosa porta all' ingresso della chiesa di San Pietro in Vincoli è ricoperta da una leggera vegetazione. Anche il parco del castello, come tutti usano chiamarlo qui, quasi interamente visibile dalla scalinata, si sta risvegliando al sole di questa primavera anticipata e si mostra in tutto il suo splendore. Uno dei tanti giardini che Marella Caracciolo, sposata Agnelli, ha disegnato prima e accudito poi.

funerale di marella agnelli a villar perosa 8

 

All' ingresso della chiesa la figlia Margherita con una lunga sciarpa di lana nera e beige, occhiali da sole, capelli raccolti, accoglie i familiari che giungono alla spicciolata per dare l' ultimo saluto a sua madre che è nonna, zia, cognata, sorella dei presenti. Le prime ad arrivare sono Francesca Gentile, con il marito Oddone Camerana, e Allegra Caracciolo, cugina di Marella e vedova di Umberto Agnelli. In chiesa rose bianche sulle balaustre ai lati dei pochi gradini che portano all' altare, così come sul feretro. Le preferite di Marella Caracciolo.

bianca brandolini d'adda e lapo elkann selfie al funerale di marella agnelli a villar perosa

 

Nella navata di destra un' arpa che, assieme a un flauto, intonerà le note dell' Ave Verum di Mozart. E sempre a destra dell' altare prenderanno posto John Elkann con la moglie Lavinia Borromeo, Ginevra Elkann, con il marito Giovanni Gaetani, Lapo Elkann, l' unico senza cappotto e un fazzoletto da tasca bianco, il colore preferito della nonna, e il padre Alain Elkann. E ancora il fratello di Marella, la nipote che porta il suo stesso nome e buona parte della famiglia Caracciolo. A sinistra sono invece Margherita con il secondo marito Serge de Pahlen, Andrea Agnelli, i Camerana, i Barba Navaretti, i Brandolini d' Adda, i Nasi.

oddone camerana francesca camerana

 

La lettera ai Romani di Paolo di Tarso, letta impeccabilmente da Margherita, offre l' occasione al vescovo di Pinerolo, Derio Olivero, per introdurre la metafora del giardino. Maria di Magdala dà le spalle alla tomba e gli occhi al giardino una volta saputo che Cristo è risorto. E il giardino nella tradizione giudaico-cristiana rappresenta l' Eden. Olivero esorta i presenti a pensare che Marella Agnelli sta passando da un giardino al Giardino: è tutta impostata alla nuova vita la sua omelia.

E certo la morte è «ferita e lacerazione, ma è anche l' inizio di un viaggio».

funerale di marella agnelli a villar perosa 11

 

Un viaggio che comincia dove finisce la strada, o meglio dove inizia il cielo, sottolinea il vescovo con i versi in francese di una poesia che ripete tre volte. Piange Lavinia Borromeo, stringendo la mano al marito. Olivero rammenta l' amore di donna Marella per l' arte che, citando Recalcati, «è un ponte che ci conduce al mistero».

 

john elkann, lavinia borromeo, lapo elkann

E rammenta la bellezza che l' ha sempre circonfusa, intesa non come mera estetica, ma come ciò che penetra nel nostro animo e ci rende migliori. La definisce «solida e resiliente». Anche Ginevra usa lo stesso aggettivo, resiliente, e sottolinea quel gran senso di protezione che sapeva infonderle. E ancora, raccogliendo le lacrime che le si strozzano in gola, afferma che vivrà «come mi hai insegnato, andando su e giù per le montagne, sempre cantando».

funerale di marella agnelli a villar perosa 2

 

funerale di marella agnelli a villar perosa 3

Quando Lapo sale i gradini per l' esortazione a pregare, lo fa per lo zio Edoardo, la cui morte è stata il più grande dolore della nonna. Il fratello Nicola Caracciolo rammenta l' estrema discrezione con cui ha aiutato tanti abitanti di Villar Perosa - «forse il luogo che ha amato di più» - e ha sempre esercitato qualsiasi atto di generosità verso istituzioni benefiche e singole persone. Arriva il momento delle mani che si stringono per il segno di pace. E la famiglia si riunisce. Margherita va verso i figli e tra i banchi si vedono baci e sorrisi.

 

alain elkann

Prima che il feretro si diriga verso il cimitero arroccato alle spalle della chiesa, il vescovo dona a ogni presente una cartolina con «La cena in Emmaus» di Caravaggio. E ancora una volta, nel rammentare che in Occidente il calice si alza per un brindisi, ricorda che Marella ha iniziato un altro viaggio, alla fine della strada dove inizia il cielo. Quel cielo che compare, terso e azzurro, mentre il feretro accompagnato dalla voce di Yves Montand, che intona quella filastrocca per bambini che è «Aux marches du Palais», lascia la chiesa e questo mondo,« jusqu' à la fin du monde», fino alla fine del mondo.

funerale di marella agnelli a villar perosa 1lapo elkann funerale di marella agnelli a villar perosa 10funerale di marella agnelli a villar perosabenedetto cameranafunerale di marella agnelli a villar perosa 12marco ventremargherita agnelli serge de pahlen 1john elkannfunerale di marella agnelli a villar perosa 9allegra agnellifunerale di marella agnelli a villar perosa 13alena seredova alessandro nasisuor giuliana gallifunerale di marella agnelli a villar perosa 17margherita agnelli serge de pahlenandrea agnellifunerale di marella agnelli a villar perosa 16funerale di marella agnelli a villar perosa 14lapo elkannfunerale di marella agnelli a villar perosa 15john elkann 2john elkann 3john elkann 1lapo elkann 1ginevra elkannfunerale di marella agnelli a villar perosa 4lapo elkann e bianca brandolini d'addafunerale di marella agnelli a villar perosa 6funerale di marella agnelli a villar perosa 7margherita e allegra agnellimaria sole agnellifunerale di marella agnelli a villar perosa 5bianca brandolini d'adda

Ultimi Dagoreport

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...