funeral boncompagni

1. PANCIERA GIALLA! FUNERAL PARTY PER BONCOMPAGNI CON LA MUSICA DI JAMES BROWN, I VIDEO, LE FOTO E I RICORDI DEGLI AMICI (VIDEO INEDITI: ARBORE, AMBRA, GHERGO, DAGO) 2. LO STUDIO DI VIA ASIAGO 10, DOVE NEL 1965 DEBUTTO' "BANDIERA GIALLA", TRASFORMATO IN CAMERA ARDENTE (MAI SUCCESSO PRIMA IN CASA RAI) CON BARA, FIORI, NEON E SCHERMI TV 3. E TUTTI HANNO RESO OMAGGIO AL GRANDE BONCO: RAFFAELLA CARRA', CLAUDIA GERINI, ISABELLA FERRARI, SABRINA IMPACCIATORE, ALBA PARIETTI, ENRICA BONACCORTI, VESPA E MENTANA, FRASSICA E FERRINI, LAURITO E VELTRONI, PALOMBELLI E GIOVANNINO BENINCASA

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Foto Lapresse

 

Funeral Boncompagni: Dago

 

1. PANCIERA GIALLA, I MIGLIORI GIANNI DELLA NOSTRA VITA

Roberto D’Agostino per Dagospia

 

sabrina impacciatore claudia gerini foto di luciano di bacco  sabrina impacciatore claudia gerini foto di luciano di bacco

Ricordo il mio “battesimo”: avvenne mercoledì 13 ottobre 1965, in un bellissimo studio ligneo di radioRai in via Asiago, con il vocione di Rocky Roberts che rimbombava “T-Bird” (sigla) e un annunciatore che professionale annunciava la minaccia: ‘’A tutti i maggiori degli anni 18, a tutti i maggiori degli anni 18, questo programma è rigorosamente riservato ai giovanissimi...’’

 

Era lo slogan di apertura di ”Bandiera Gialla”, che andava in onda tre giorni dopo la registrazione, il sabato pomeriggio. Tutti i “pischelli” del Piper Club (aperto qualche mese prima, febbraio ’65, e diventato subito il nostro “oratorio laico”) premevano sul portone di via Asiago, con l’aria di partecipare a un party non a un programma di mamma Rai.

 

Funeral Boncompagni: Magalli

Infatti, mentre Bonco lanciava i dischi e Arbore si aggirava alle spalle, si ballava come a una festa casalinga. In “pista”, le cosce interminabili di Loredana Bertè, la minigonna di Mita Medici, le tutine elastiche di Renato Fiacchini (non ancora Zero, nickname inventato poi da Gianni). Io e Paolone Zaccagnini, troppo imbranati davanti a tanto “beat” (Arbore lo chiamava così), non abbiamo mai trovato il fiato per lanciare fianchi e gambe.

 

renzo arborerenzo arbore

Ero un fan di Bonco che era riuscito nel miracolo di trasformare l’italiano, lingua perfetta per la melodia di “O sole mio”, ma carente di tronche per il rock, e sono rimasto suo fan per tutta la vita. Aveva 16 anni più di me, di cui 10 trascorsi in Svezia, come disc jockey e accompagnatore di turisti italici, in compagnia di Mario Marenco, futuro eroe di di “Alto Gradimento”, e dove riuscì pure a sposarsi realizzando tre pupe.

 

Lo vedevo così sicuro e tranchant, proprietario di un fraseggio e di un motteggio surreal-cinico, attivamente toscano, propriamente “antipatico” rispetto alla dolcezza meridionale di Renzo, uno stile che spiazzava tutti che accumunava in tutto quello che faceva l’abnorme e il quotidiano: e l’abnormità è un po’ il biberon del comico. Come del tragico. 

raffaella carra foto di luciano di bacco  raffaella carra foto di luciano di bacco

 

Lo ha ben dimostrato inventando anche programmi come “Pronto, Raffaella”, “Domenica In”, “Non è la Rai”, “Macao”, etc, dove la cornice (la scenografia) fa il quadro (la trasmissione). La sua mente era come un registratore con un solo tasto: ‘’cancella’’. Perché la velocità tecnologica, oggi, impone di cancellare la sera e di ripartire ogni mattina: fare surf sulla realtà, la superficie come massimo della profondità, perchè una volta che ritorni a galla scoprirai che la “verità” scovata non è giusta o sbagliata, semplicemente non serve più.

 

Boncompagni ha codificato una televisione iperrealista dai colori accecanti, superpop, alla Warhol, più grande del reale, quel primissimo piano dello sguardo della Carrà perché il televisore è piccolo e tutto deve essere evidenziato, rendendola chiassosamente popolare, invadente, pronta ad essere cancellata perché quello che sta arrivando è ancora più eccitante e invadente.

Funeral Boncompagni: Ghergo

 

raffaella carra raffaella carra

Alle sue indigeribili cene al termine di “Domenica In”, a base di surgelati e “quattro bombe epatiche in padella”, diceva a noi poveri ruminanti: “Odio il cibo genuino: congelo anche l’acqua, è più fresca”. Il genio di Bonco oggi strariconosciuto post mortem (ha inventato la radio moderna e anticipato il reality e il talent show) è stato sempre svillaneggiato come un “riempitore di vuoto televisivo”, “inventore del trash catodico”, “militante del guardonismo senile”, eccetera. Invece, più semplicemente, Gianni è quasi l’unico che si è sempre ricordato che il pubblico esiste.

 

mita medici foto di luciano di bacco  mita medici foto di luciano di bacco

Diceva: “La televisione è uno strumento di massa, e così deve essere”. Aggiungeva: “Hanno detto che “Domenica In” è il peggio del nazional popolare? Giusta osservazione. Il contenitore classico si rivolge non dico a diseredati, ma sicuramente a quelle persone costrette a stare a casa, magari di una certa età, magari sole… E su queste lunghezze, tra Bach e Julio Iglesias, vince Iglesias. Mi dispiace, ma è così”. E poi arrivava il toscanaccio sfottente e strafottente: “Anzi neppure mi dispiace: non ho mai pensato di fare programmi intelligenti. Sono consapevole di produrre stronzate, da buttare dopo l’uso”.

 

La sua arte era un commento assurdo, chiassoso, ironico, di molti nodi cruciali di quel particolare consumismo chiamato ‘arti visive’: il rapporto fra caldo e freddo, alto e basso, fra chincaglieria ed estro; la conciliazione fra merce e manifestazione artistica.

 

Il nostro Warhol televisivo non si è mai dato arie. Non ha mai chiesto un’intervista, un articolo, una foto in copertina. Era un “ingegnere televisivo” che aveva in comune con Arbore il primo comandamento dell’umorismo: solo chi è preparato ha la possibilità di improvvisare. La prima puntata di “Domenica In” 1986, durata 6 ore, aveva una pagina e mezza di copione.

Funeral Boncompagni: Ambra

 

Aborriva quel mondo di personaggini che avevano bisogno del “gobbo” per dire “signori, buonasera”. Detestava le “markette” (un libro, un disco, un film da presentare). Conduceva Banfi che aveva fatto un cine-panettone con Cristian De Sica. Malgrado l’avviso, Banfi intervista Cristian sul loro film. Immediatamente parte l’ordine di Bonco ai cameramen di puntare gli obiettivi verso il soffitto dello studio. Banfi cercò di uccidere Gianni che si salvò solo grazie alla porta di regia chiusa a chiave.

Funeral Boncompagni: Arbore

 

 

 

ADDIO A GIANNI BONCOMPAGNI, RAFFAELLA CARRÀ: "MI PORTERÒ DIETRO L'UOMO"

http://www.tgcom24.mediaset.it

 

michele mirabellamichele mirabella

A varcare la soglia della camera ardente allestita nella sede Rai di via Asiago per dare l'ultimo saluto a Gianni Boncompagni le prime sono state Raffaella Carrà e Ambra Angiolini, le donne più "importanti" del padre della Radio e della tv. "Il sodalizio artistico va bene, sono contenta dei complimenti che gli hanno fatto, ma io ho potuto vivere con lui e godermi Gianni in casa sua con le sue tre figliole. Mi porterò dietro l'uomo", ha detto in lacrime la Carrà.

 

"Gianni se n'è andato piano piano - ha proseguito - ha avuto un coraggio da leone, è stato molto sereno. Abbiamo potuto ancora ridere e scherzare, abbracciarlo e dargli tanti bacini fino all'ultimo prima di lasciarlo andare".

 

marisa lauritomarisa laurito

"Oggi è una giornata tristissima", ha detto Renzo Arbore tra i primi ad arrivare con Marisa Laurito, Benedicta e Brigitta Boccoli, Alba Parietti, Riccardo Rossi, e Nino Frassica. "Gianni Boncompagni rappresenta un pezzo della mia vita, una storia d'amore romantica - è il pensiero di Isabella Ferrari - E' stato un genio anticonformista che ho avuto il privilegio di incontrare, a 17 anni (per il programma tv Sotto le stelle, ndr): a quell'età, se si incontra una personalità di tale portata, si può solo crescere dal punto di vista professionale. E' stato un uomo di grande genialità che ha fatto la storia di radio e televisione".

 

Barbara Boncompagni, una delle tre figlie, fermandosi brevemente con i giornalisti ha ricordato: "Oggi papà è tornato a casa, non ci poteva essere luogo più perfetto di questo per salutarlo".

marco molendini  michele mirabella foto di luciano di bacco  marco molendini michele mirabella foto di luciano di bacco

 

"Che ci avessi preparato un ottimo scherzo per Pasqua non c'erano dubbi: solo tu potevi rubare la scena a Cristo. Grazie nonno, per tutto quello che ci hai insegnato, per averci dato nostra madre, tua figlia, e soprattutto per averci insegnato a scherzare". "Per me sei stato un idolo, un re. Ti voglio bene e rimarrai sempre nella mia anima". Così Mattia e Brando, nipoti di Gianni Boncompagni, nel corso della cerimonia funebre.

 

luca bergamoluca bergamo

I due giovani sono stati preceduti dal commosso intervento di Renzo Arbore, amico e compagno di tante scorribande televisive e radiofoniche di Boncompagni. "Ho chiamato Mario Marenco che vive all'estero per avvertirlo della scomparsa di Gianni - ha rivelato Arbore - ma lui mi ha freddato dicendomi subito: 'quando lo raggiungiamo tutti e quattro?'".

 

"Per me e' difficile piangere un amico - ha detto Roberto D'Agostino - anche se io per Gianni provavo davvero soggezione: ti poteva fulminare in tre secondi con una battuta. Quando lo vidi la prima volta stavano registrando Bandiera Gialla. Avevo 17 anni e lui 15 anni più di me. Entrai in quello studio e la mia vita cambiò per sempre". "Gianni aveva una sua capacità - ha proseguito D'Agostino - di vedere il mondo. Ad esempio odiava le 'marchette'.

le ragazze di non e la raile ragazze di non e la rai

 

Un giorno a Domenica In doveva essere presentato un cinepanettone con De Sica e Banfi. Lui ordinò dalla camera di regia a tutti i cameraman di puntare le telecamere sul soffitto dello studio invece che sui due attori. Banfi s'infuriò e cominciò a girare per la Dear arrabbiatissimo. Gianni si salvò dalla sua ira solo perché si era chiuso in cabina di regia". Infine, "il ricordo piu' forte che ho di Gianni - ha concluso D'Agostino - sono le sue cene di surgelati che io chiamavo 'bombe epatiche': aveva riempito la casa di frigoriferi e congelava pure l'acqua".

la corona di raffaella foto di luciano di bacco  la corona di raffaella foto di luciano di bacco isabella ferrariisabella ferrarizaccaria foto di luciano di bacco  zaccaria foto di luciano di bacco raffaella carra  raffaella carra walter veltroniwalter veltroniwalter veltroni (2) foto di luciano di bacco  walter veltroni (2) foto di luciano di bacco paola boncompagni renzo arbore paola boncompagni renzo arbore pino insegno (2) foto di luciano di bacco  pino insegno (2) foto di luciano di bacco raffaella carra     raffaella carra pino insegno foto di luciano di bacco  pino insegno foto di luciano di bacco walter veltroni foto di luciano di bacco  walter veltroni foto di luciano di bacco raffaella carra   raffaella carra severino antinori foto di luciano di bacco  severino antinori foto di luciano di bacco raffaella carra (2) foto di luciano di bacco  raffaella carra (2) foto di luciano di bacco renzo arbore e paolo de andreis foto di luciano di bacco  renzo arbore e paolo de andreis foto di luciano di bacco renzo arbore renzo arbore sergio japinosergio japinosergio iapino foto di luciano di bacco  sergio iapino foto di luciano di bacco bruno vespa foto di luciano di bacco  bruno vespa foto di luciano di bacco bruno vespabruno vespacarlo freccero foto di luciano di bacco  carlo freccero foto di luciano di bacco clemente mimunclemente mimunclaudia gerini ambra angioliniclaudia gerini ambra angioliniclaudia gerini e irene ghergoclaudia gerini e irene ghergodario salvatori foto di luciano di bacco  dario salvatori foto di luciano di bacco bonco memories  44bonco memories 44bonco memories  38bonco memories 38bonco memories  39bonco memories 39bonco memories  37bonco memories 37bonco memories  4bonco memories 4bonco memories  40bonco memories 40bonco memories  36bonco memories 36bonco memories  31bonco memories 31bonco memories  32bonco memories 32bonco memories  33bonco memories 33bonco memories  34bonco memories 34bonco memories  35bonco memories 35bonco memories  45bonco memories 45bonco memories  41bonco memories 41bonco memories  42bonco memories 42enrico mentana foto di luciano di bacco  enrico mentana foto di luciano di bacco enrica bonaccorti foto di luciano di bacco  enrica bonaccorti foto di luciano di bacco enrica bonaccortienrica bonaccortienrico  mentanaenrico mentanafabrizio zampa foto di luciano di bacco  fabrizio zampa foto di luciano di bacco fabio canino foto di luciano di bacco  fabio canino foto di luciano di bacco fiordaliso (2) foto di luciano di bacco  fiordaliso (2) foto di luciano di bacco gianni bisiachgianni bisiachfrassicafrassicagiancarlo governi foto di luciano di bacco  giancarlo governi foto di luciano di bacco giancarlo magalli foto di luciano di bacco  giancarlo magalli foto di luciano di bacco giggi poietti foto di luciano di bacco  giggi poietti foto di luciano di bacco giovanni benincasa foto di luciano di bacco  giovanni benincasa foto di luciano di bacco giggi proietti foto di luciano di bacco  giggi proietti foto di luciano di bacco gigi proiettigigi proiettigino landi foto di luciano di bacco  gino landi foto di luciano di bacco giuseppe consolo foto di luciano di bacco  giuseppe consolo foto di luciano di bacco il feretro di gianni boncompagniil feretro di gianni boncompagnimarisa laurito e gege telesforo marisa laurito e gege telesforo bonco memories  30bonco memories 30marisa laurito e renzo arbore michele guardi foto di luciano di bacco  marisa laurito e renzo arbore michele guardi foto di luciano di bacco irene ghergo  ambra angiolini foto di luciano di bacco  irene ghergo ambra angiolini foto di luciano di bacco malcom pagani foto di luciano di bacco  malcom pagani foto di luciano di bacco bonco memories  3bonco memories 3marco giusti foto di luciano di bacco  marco giusti foto di luciano di bacco marco travaglio foto di luciano di bacco  marco travaglio foto di luciano di bacco il feretro lascia la sede di rai di via asaiago foto di luciano di bacco  il feretro lascia la sede di rai di via asaiago foto di luciano di bacco bonco memories  29bonco memories 29irene ghergo ambra angioliniirene ghergo ambra angioliniantonella mosetti antonella mosetti monica maggionimonica maggioninino frassica foto di luciano di bacco  nino frassica foto di luciano di bacco maurizio ferrinimaurizio ferrinimaurizio ferrini foto di luciano di bacco  maurizio ferrini foto di luciano di bacco andrea vianello foto di luciano di bacco  andrea vianello foto di luciano di bacco irene ghergo con  ambra angiolini (1) foto di luciano di bacco  irene ghergo con ambra angiolini (1) foto di luciano di bacco bonco memories  1bonco memories 1bonco a sanremo con fede magalli gloria guida frizzi mughinibonco a sanremo con fede magalli gloria guida frizzi mughinibenedetta e brigitta boccolibenedetta e brigitta boccolibandiera gialla bandiera gialla arbore, barbara boncompagni e tito stagnoarbore, barbara boncompagni e tito stagnoalba pariettialba pariettibonco memories  24bonco memories 24bonco memories  25bonco memories 25irene ghergo con  ambra angiolini (2) foto di luciano di bacco  irene ghergo con ambra angiolini (2) foto di luciano di bacco isabella ferrari isabella ferrari l ultimo viaggio di gianni boncompagni (1) foto di luciano di bacco  l ultimo viaggio di gianni boncompagni (1) foto di luciano di bacco l ultimo viaggio di gianni boncompagni (2) foto di luciano di bacco  l ultimo viaggio di gianni boncompagni (2) foto di luciano di bacco

 

Ultimi Dagoreport

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO