
HANNO AMMAZZATO PABLO E PABLO E’ VIVO! - A 52 ANNI DALLA MORTE DI PABLO NERUDA, AVVENUTA IL 23 SETTEMBRE 1973, DODICI GIORNI DOPO IL COLPO DI STATO DI PINOCHET, RESTANO FORTI I DUBBI SULLE REALI CAUSE DEL DECESSO - SECONDO LA VERSIONE UFFICIALE, IL POETA MORI' PER UN TUMORE ALLA PROSTATA, MA RECENTI INDAGINI RAFFORZANO L'IPOTESI DI UN AVVELENAMENTO. NE È CONVINTA LA FAMIGLIA, CHE HA PRESENTATO QUERELA - L'AVVOCATA PAOLA REYES, PRONIPOTE DELL'ARTISTA: "ABBIAMO L'ARMA BIOLOGICA CHE UCCISE PABLO NERUDA" - LO SCORSO APRILE, UN GRUPPO DI ESPERTI HA CONFERMATO LA PRESENZA, IN UN MOLARE DI NERUDA, DI UN'ALTA CONCENTRAZIONE DEL BATTERIO CLOSTRIDIUM BOTULINUM ALASKA E-43, CAPACE DI PRODURRE UNA DELLE TOSSINE PIÙ LETALI AL MONDO…
salvador allende con pablo neruda
(ANSA) - SANTIAGO DEL CILE, 24 SET - A 52 anni dalla morte di Pablo Neruda - avvenuta il 23 settembre 1973, dodici giorni dopo il colpo di Stato di Pinochet - restano forti i dubbi sulle reali cause del decesso. Secondo la versione ufficiale dell'epoca, il poeta sarebbe morto per un tumore alla prostata, ma elementi emersi nel corso di recenti indagini rafforzano l'ipotesi di un avvelenamento. Possibilità di cui è convinta la famiglia, che ha presentato una nuova querela.
Il nipote di Pablo Neruda Rodolfo Reyes e l’avvocato Elizabeth Flores
"Abbiamo l'arma biologica che uccise Pablo Neruda", ha dichiarato l'avvocata Paola Reyes, pronipote dell'artista (il cui vero nome era Neftalí Reyes), durante una cerimonia di commemorazione presso la Società degli Scrittori del Cile. Il caso, riaperto dalla magistratura dopo quasi 15 anni di indagini senza risultati apprezzabili, resta tuttavia ancora irrisolto.
Nel corso di un procedimento aperto nel 2013 il corpo di Neruda era stato riesumato. Nel 2017, nel corso delle indagini era stata esclusa la morte per cancro, rilevando tracce batteriche sui resti del poeta. Una seconda analisi, nell'ambito di un procedimento del 2021, aveva identificato la natura del patogeno.
la tomba di pablo neruda a isla negra 4
L'ultimo colpo di scena è arrivato lo scorso aprile, quando un gruppo internazionale di esperti incaricato dalla Corte d'Appello di Santiago ha confermato la presenza, in un molare del poeta, di un'alta concentrazione del batterio Clostridium botulinum Alaska E-43, capace di produrre una delle tossine più letali al mondo.
I periti hanno stabilito che il batterio fu inoculato quando Neruda era ancora vivo, poiché rinvenuto in un tessuto sterile che riceve sangue solo in vita.?La prossima fase sarà accertare se il batterio sia stato usato come arma biologica. I querelanti hanno chiesto un incontro con i periti e sollecitato il sostegno del Programma governativo per i Diritti Umani, per garantire un'interpretazione tecnico-scientifica del rapporto "che non lasci più dubbi".
rodolfo reyes nipote di neruda
augusto pinochet
la tomba di pablo neruda a isla negra
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