cutro strage migranti naufragio

“A CUTRO GRAVE NEGLIGENZA, IMPRUDENZA E IMPERIZIA” – SECONDO LA PROCURA DI CROTONE, CHE CHIEDE IL PROCESSO PER QUATTRO UOMINI DELLA GUARDIA DI FINANZA E DUE DELLA GUARDIA COSTIERA, LE CENTO PERSONE MORTE PER IL NAUFRAGIO DEL CAICCO SULLE COSTE CALABRE, IL 25 FEBBRAIO 2023, SI SAREBBERO POTUTE SALVARE. LE FIAMME GIALLE AVREBBERO DOVUTO EFFETTUARE UN MONITORAGGIO DELL’IMBARCAZIONE IN MARE, MA NON LO FECERO PER “DIFFICOLTÀ DI NAVIGAZIONE”. UNA VOLTA A TERRA, I FINANZIERI NON COMUNICARONO NULLA AGLI UFFICIALI DELLA GUARDIA COSTIERA. CHE RIMASERO INERMI E…

Estratto dell’articolo di Alessandra Ziniti per "la Repubblica"

 

naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone 4

Alle 23,26 di sabato 25 febbraio 2023, dal reparto aeronavale della Guardia di finanza di Vibo Valentia il capoturno Giuseppe Grillo rivendica con la Guardia costiera di Reggio Calabria la “titolarità” dell’intervento su quel caicco, presumibilmente carico di migranti, segnalato da un aereo di Frontex.

 

«Per il momento è un’attività di polizia che stiamo valutando noi, abbiamo là una nostra motovedetta che l’attenderà, mare permettendo…». Mare permettendo, appunto. E invece quella notte il caicco Summer love fu abbandonato nello Ionio con mare forza 4 e vento di burrasca forza 7 in peggioramento.

 

naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone 1

A 17 mesi dal naufragio dell’imbarcazione sulla secca di Cutro, i pm di Crotone hanno chiuso le indagini sui mancati soccorsi chiedendo il processo per sei tra ufficiali e sottufficiali della Guardia di finanza e della Guardia costiera.

 

«Grave negligenza, imprudenza, imperizia», le pesanti valutazioni della Procura guidata da Giuseppe Capoccia che ipotizza i reati di naufragio colposo e omicidio colposo plurimo a carico di quattro uomini della Guardia di finanza, Giuseppe Grillo, Alberto Lippolis, Antonino Lopresti e Nicolino Vardaro, e per due della Guardia costiera, Nicola Nania e Francesca Perfido.

 

due superstiti del naufragio di cutro accusati di essere scafisti

Il naufragio che è costato la vita ad un centinaio di persone ( 35 erano i bambini) si poteva dunque evitare. Se solo […] la Guardia di finanza avesse monitorato il caicco e non avesse celato informazioni che avrebbero fatto scattare l’evento Sar e l’operazione di soccorso. L’inchiesta, condotta dal pm Pasquale Festa, individua precise responsabilità a livello operativo lasciando fuori quello politico a cui però si devono le decisioni che da anni […] hanno ristretto quelli della guardia costiera ai casi di rischio imminente conclamato. E ieri, senza neanche aver letto l’avviso di conclusione delle indagini, il governo si è schierato a difesa della Guardia di finanza e della Guardia costiera.

 

«Non solo rischiano ogni giorno la loro vita per salvare il prossimo, ma corrono addirittura il rischio di essere arrestati in caso di disgrazia», attacca Matteo Salvini. Appena più cauto il ministro dell’Interno Piantedosi che, «certo che gli operatori di Crotone dimostreranno la loro estraneità» auspica che «anche per i servitori dello Stato valga il principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva ».

video di frontex del caicco naufragato a cutro 7

 

«Stiamo ancora aspettando che Piantedosi risponda alla domanda che facciamo dal giorno del naufragio — ribatte la segretaria del Pd Elly Schlein — perché non sono partiti i mezzi di soccorso più adeguati della Guardia costiera?»

 

[…] A sbagliare valutazione non fu Frontex che segnalò la presenza del caicco che sembrava navigare senza problemi. E corretta fu anche la valutazione di procedere con un’operazione di law enforcement della Guardia di finanza.

 

i resti del barcone del naufragio di cutro

Che avrebbe dovuto effettuare un “monitoraggio occulto” della barca per poi valutare visivamente le condizioni di sicurezza quando avesse raggiunto il limite di 12 miglia delle acque territoriali.

 

Ma nulla di questo fu fatto. «Avendo riscontrato difficoltà nella navigazione con i suoi mezzi in servizio di pattugliamento » — scrivono i pm — la Finanza fece rientrare in porto sia il pattugliatore Barbarisi che la motovedetta 5006 senza comunicarlo alla Guardia costiera, dichiarando falsamente di aspettare l’imbarcazione a due o tre miglia dalla costa e rifiutando la disponibilità a far uscire mezzi più adeguati a quelle condizioni meteo. E gli ufficiali della Guardia costiera «rimasero inerti per tutta la notte», omettendo di assicurarsi che la Guardia di finanza avesse monitorato a vista il caicco. «Se lo avessero fatto sarebbe stato dichiarato un evento Sar evitando che gli scafisti portassero il caicco sulla secca».

 

i resti del barcone del naufragio di cutro

«Nell’avviso — osserva l’avvocato Francesco Verri, difensore di alcuni familiari delle vittime — ricorrono parole agghiaccianti […]. Come omissioni e inerzia. La Procura contesta una sfilza di errori frutto di una grave sottovalutazione del fenomeno e del mancato dialogo fra le autorità. Ma soprattutto ora è definitamente certo che […] il naufragio era ampiamente prevedibile ed evitabile. Ci si trincerò dietro un anglismo: law enforcement. In realtà qualunque operazione di polizia non può prescindere dal salvataggio delle vite umane, come recita l’avviso fatto notificare dai pm».

GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI - VIGNETTA BY ELLEKAPPA naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone naufragio migranti coste calabria cutronaufragio migranti coste calabria cutroil naufragio del barcone di migranti a canneto di cutro visto dall'alto giorgia meloni in conferenza stampa dopo il cdm a cutro CUTRO - LA LAPIDE CON LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO

Ultimi Dagoreport

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...