evgeny prigozhin gruppo mercenari wagner sudan

ABBIAMO LASCIATO L’AFRICA A RUSSI E CINESI, ED ECCO IL RISULTATO: BOMBE E MORTI – IL NUMERO DELLE VITTIME DEGLI SCONTRI INI SUDAN È SALITO A 56. I FERITI SONO 595 – DIETRO C’È L’OMBRA DELLA MILIZIA RUSSA WAGNER: IL GRUPPO ARMATO CHE IMPEDISCE LA TRANSIZIONE DEL POTERE A KHARTOUM, LA RSF, HA COLLEGAMENTI DIRETTI CON I MERCENARI RUSSI…

ESPLOSIONI E SCONTRI IN SUDAN

SUDAN: SALGONO A 56 LE VITTIME DEGLI SCONTRI

(ANSA) - Il numero di persone uccise negli scontri tra le forze armate e le Forze di supporto rapido (Rsf) in Sudan è salito a 56. I feriti sono 595. E' quanto dichiara su Twitter il Comitato centrale dei medici sudanesi. Nella capitale Khartoum ci sono stati 25 morti e 302 feriti. Tra le vittime ci sono sia civili sia militari.

 

GOLPE DEI FILORUSSI IN SUDAN: BOMBE E MORTI NELLA CAPITALE

Estratto dell’articolo di Francesco De Palo per “il Giornale”

 

EVGENY PRIGOZHIN

Non è ancora chiaro, anche se molto probabile, se dietro il tentativo di golpe in Sudan ci sia la mano della milizia russa Wagner, dopo che ieri il principale gruppo paramilitare del Sudan ha sequestrato il palazzo presidenziale, la residenza del capo dell’esercito e l’aeroporto internazionale di Khartoum. Ma è un fatto che il gruppo armato che impedisce la transizione di potere verso un governo civile, la RSF, ha collegamenti diretti con l’esercito privato guidato da Evgenij Prigozhin.

 

omar al bashir 2

Testimoni hanno riferito di aver visto camion carichi di soldati fare irruzione nei tre siti in questione, fatti smentiti dall’esercito, secondo cui l’aeroporto e altre basi permangono sotto il loro «pieno controllo», passaggio testimoniato dalla pubblicazione di una foto del quartier generale della RSF da cui saliva un fumo nero.

 

L’esercito ha accusato i paramilitari di aver bruciato aerei di linea civili all’aeroporto e la compagnia di bandiera saudita Saudia ha dichiarato di aver sospeso tutti i voli dopo che uno dei suoi aerei «è stato coinvolto in un incidente».

 

EVGENY PRIGOZHIN E LA PRESUNTA CONQUISTA DI BAKHMUT

[…]Creata nel 2013, l’RSF è una costola della milizia Janjaweed che l’allora presidente Omar al-Bashir aveva utilizzato contro le minoranze non arabe nella regione occidentale del Darfur. La possibile integrazione di queste milizie nell’esercito regolare del paese è il nodo fra le parti, visto che la firma sull’accordo non è mai arrivata, nonostante vari tentativi di mediazione.

 

L’escalation di violenza in Sudan giunge dopo varie settimane di forti tensioni tra il leader militare Abdel Fattah al-Burhan e il suo numero due, il comandante Mohamed Hamdan Dagalo, conosciuto come Hemedti. […] Vari soggetti non militari del Sudan hanno invitato entrambe le parti «a cessare immediatamente le ostilità ed evitare che il Paese scivoli nell'abisso del collasso totale», appello che ha fatto suo anche l’ambasciatore statunitense John Godfrey, che ha twittato di essersi svegliato «sotto i suoni profondamente inquietanti degli spari e dei combattimenti».

 

omar al bashir

[….] Spettatore interessato al tentato golpe è l’occidente, conscio che ormai gran parte dell’Africa è sotto l’influenza di Cina e Russia. Lo dimostra l’azione pressante in tutta quest’area africana condotta dalla Wagner, la milizia di paramilitari russi utilizzata dal Cremlino per politiche ibride, che agisce a quelle latitudini sin dal 2019 per rispondere al vuoto francese. La tattica usata è quella di affiancare i locali nell'impedire o nel favorire i colpi di stato, per poi avere accesso alle risorse naturali.

sudan scontri tra esercito e paramilitari a khartoum 4sudan scontri tra esercito e paramilitari a khartoum 5festeggiamenti per il colpo di stato in sudan 4sudan scontri tra esercito e paramilitari a khartoum 2

il video di evgeny prigozhin da bakhmut 6Evgeny Prigozhin in divisa militare

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…