giovanni toti aldo spinelli

“I 40MILA EURO GLIELI ABBIAMO DATI PERCHÉ SI ERA INTERESSATO” – DURANTE L’INTERROGATORIO, ALDO SPINELLI SI È LASCIATO SCAPPARE UNA FRASE CHE POTREBBE INCASTRARE GIOVANNI TOTI: AMMETTENDO CHE IL GOVERNATORE LO SOTTOPONEVA A CONTINUE PRESSIONI SI POTREBBE PREFIGURARE IL REATO DI CONCUSSIONE – I SOLDI SONO ARRIVATI CINQUE GIORNI DOPO IL RINNOVO DELLA CONCESSIONE AL TERMINAL RINFUSE. E TOTI RINGRAZIA: "GRAZIE DI TUTTO, EH? ALDINO!" – LE VISITE DEL GOVERNATORE A MONTECARLO: “È VENUTO AL GRILL CON LA MOGLIE, SI TROVAVA PER LAVORO CON BRIATORE. E ANCHE LÌ NON HA PAGATO NESSUNO”

1 - LE AMMISSIONI DI SPINELLI SUI SOLDI A TOTI “SI È MOSSO PER NOI, GLI HO DATO 40 MILA”

Estratto dell’articolo di Giuseppe Filetto e Marco Lignana per “la Repubblica”

 

giovanni toti aldo spinelli

«I 40 mila euro glieli abbiamo dati perché si era interessato ». C’è una frase, nel verbale di interrogatorio di Aldo Spinelli […], che suona come un’incredibile ammissione. E che mette davvero nei guai Giovanni Toti. «I 40 mila euro li abbiamo dati perché si era interessato. Ma era tutto regolare, li abbiamo divisi tra tutte le società», ha detto l’imprenditore portuale con la naturalezza che gli è propria.

 

Del resto, dice Spinelli, lui si rivolgeva al presidente della Regione Liguria «così come mi rivolgevo a Burlando (l’ex ministro Pd, ndr) quando avevo dei problemi ». Circostanza confermata dall’attuale segretario provinciale dei democratici: 25 mila euro nel 2010.

 

giovanni toti nello yacht di spinelli - meme by osho

[…] a parlare sono proprio i documenti. Da una parte, dice Spinelli, sulla faccenda della spiaggia a Varazze che l’imprenditore voleva trasformare da pubblica a privata «Toti non ha fatto niente.. telefonava… si era mosso... diceva di avere risolto ma non l’ha fatto, l’avrà detto per millantare». E ancora: «Toti è un giornalista… parla a vanvera…».

 

Dall’altra parte però scio’ Aldo, ritenuto dalla Procura di Genova il grande corruttore della Tangentopoli ligure, quando parla dei «40 mila euro » non dice una cifra a caso: si riferisce ai finanziamenti erogati dopo che il Comitato di Gestione del porto, il 2 dicembre 2021, aveva approvato il rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse per 30 anni alla società posseduta al 55% dallo stesso Spinelli e al 45 dall’armatore Luigi Aponte (non indagato). Un calvario burocratico che aveva sollevato pareri contrari dentro il board, poi superati grazie anche alle pressioni del presidente.

 

MARCO BUCCI - ALDO SPINELLI - GIANLUIGI APONTE - GIOVANNI TOTI

Soltanto cinque giorni dopo, come annota la Gdf, «Spinelli si dimostra di parola: dà l’ordine di procedere a finanziamenti tramite le società riconducibili al gruppo Spinelli. In data 8-12-21 e 9-12-21 sono stati erogati i finanziamenti da 10.000 euro ciascuno: da Centro Servizi Derna Srl; da Spinelli Srl; da Saimare Spa e da Terminal Rinfuse Srl (tutte società riconducibili al gruppo Spinelli) al Comitato Giovanni Toti Srl». Totale 40mila euro. Sicché, il 9 dicembre Toti lo ringrazia: «Grazie di tutto, eh? Aldino!». […]

 

2 - «L’HO FINANZIATO, MA TOTI MILLANTAVA ANCHE LUI A MONTE CARLO SENZA PAGARE NULLA»

Estratto dell’articolo di Giuseppe Guastella per il “Corriere della Sera”

 

aldo spinelli flavio briatore giovanni toti 1

Toti «millantava» di poter risolvere tutti i problemi, ma alla fine «non ha fatto niente»: apparentemente evita di accusare il governatore, ma nella sostanza Spinelli indossa i panni della vittima e, ammettendo di aver finanziato il governatore che lo sottoponeva a continue pressioni, rischia di inguaiarlo ancora di più. Tecnicamente, si direbbe una concussione.

 

[…]  Il clou arriva a metà delle 5 pagine del verbale, quando il pm gli chiede se Toti è mai andato con lui a Monte Carlo, visto che aveva detto «ti vengo a trovare che andiamo a mangiare al Beach (…) vengo con mia moglie». «È venuto al Grill (Le Grill del famoso Hotel de Paris, ndr) a mangiare ultimamente con la moglie, si trovava per lavoro con Briatore (estraneo all’inchiesta, ndr) e anche lì non ha pagato nessuno. Al Grill credo che sia venuto questa volta e poi basta, al Beach (Monte Carlo Beach, lussuoso albergo sulla spiaggia, ndr.) mai. (…) È andato per conto suo con Briatore ma non so se in un hotel che costava meno».

 

giovanni toti mangia 7

Con il governatore si sono ritrovati un’altra volta nel Principato «invitati da un amico» con «una trentina di persone». Le indagini restituiscono un rapporto stretto tra Toti e Spinelli, che così lo spiega: «Non lo so, per simpatia, siamo diventati anche amici».

 

[…] Scio’ Aldo, come lo chiamano a Genova, ammette di aver dato a Toti finanziamenti elettorali (per l’accusa, 74 mila euro di tangenti) ma rispettando la legge: «Le cose elettorali le ho sempre date a lui. La mano gli ho detto che gliela avrei data in campagna elettorale», i soldi «sono tutti documentati» perché «io finanziamenti (illeciti?, ndr) non li ho fatti mai a nessuno» della società.

 

flavio briatore giovanni toti

«Solo soldi ufficiali», anche «a Pannella e Bonino che non li conosco neanche. Mi hanno mandato una lettera chiedendomi aiuto e glieli ho dati».

 

[…]  Per la proroga di 30 anni della concessione Rinfuse, approvata dall’Autorità portuale dopo l’intervento di Signorini e Toti, i comitati del Governatore, secondo l’accusa, riceveranno mazzette per 40 mila euro.

 

Doveva «solo essere ratificata, ho chiamato Toti. Non ha fatto nulla e allora ho detto che sarei andato in Procura perché era una vergogna» mette a verbale Aldo Spinelli. La soluzione, dice, arriva dopo che «il comandante Aponte (di Msc, grosso armatore internazionale, non coinvolto nell’inchiesta ndr.) ha chiamato non so chi».

 

PAOLO EMILIO SIGNORINI - GIOVANNI TOTI

Toti «si era mosso, non ha fatto niente, ha telefonato». E qui fa un’ammissione pesante: «I 40 mila euro glieli abbiamo dati perché si era interessato, era tutto regolare», «confermo tutti gli altri finanziamenti,confermo tutto». «I politici per prendere voti fanno tutto», «questi qua parlano al vento, (Toti) millantava».

 

[…] Al prezioso Paolo Signorini (il solo in carcere) scio’ Aldo avrebbe promesso un lavoro da 300 mila euro l’anno e dato regali per 100 mila, tra cui, secondo i pm del procuratore Nicola Piacente, 15 mila euro per il catering del matrimonio della figlia. «Sono l’unica cosa che ho dato a Signorini e me li restituirà entro giugno o luglio del prossimo anno quando prenderà la quattordicesima e avrà gli utili. (…) Mi sono meravigliato che non avesse i soldi» perché «la famiglia non glieli ha dati».

 

paolo emilio signorini 1

Non una mazzetta, ma un regalo in contanti in modo che «non risultasse perché è un uomo pubblico». Ed i 22 soggiorni per 42 notti a Monte Carlo, pranzi, cene, massaggi e casinò compresi per il presidente Autorità portuale e compagna? Risponde che, essendo un cliente vip con un credito fino ad 1,5 milioni, lui ed i suoi ospiti non pagavano. Il braccialetto di Cartier da 7.200 euro, la borsa Chanel per la signora, il lavoro per lui? Per ringraziarli: «Mi sono stati vicino dopo la morte di mia moglie». […]

aldo spinelliPAOLO SIGNORINI CON UNA SIGNORINA ALLO STADIO aldo spinelli copiagiovanni toti mangia 10

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…