giorgia meloni giuseppa borsellino damiamo de simone

SIAMO ALLE COLICHE FINALI: IN SICILIA FRATELLI D’ITALIA È RIUSCITO A FARSI RAGGIRARE DALLA FINTA CUGINA DI PAOLO BORSELLINO – GIUSEPPA, 80 ANNI, HA MILLANTATO DI ESSERE PARENTE DI PRIMO GRADO DEL GIUDICE UCCISO DALLA MAFIA E DAMIANO DE SIMONE, CANDIDATO CON LA LISTA DI FDI AL CONSIGLIO COMUNALE DI SIRACUSA, SE L'È PORTATA IN TOUR COME SANTINO DELL’ANTIMAFIA – PECCATO CHE LA SIGNORA NON AVESSE ALCUN GRADO DI PARENTELA CON IL MAGISTRATO: A SMASCHERARLA È STATO UN…

Estratto dell'articolo di Ottavio Cappellani per www.mowmag.com

 

damiano de simone e giuseppa borsellino

Falsa cugina di Paolo Borsellino – il magistrato ucciso dalla mafia – accolta e celebrata dalle istituzioni come rappresentante dell’antimafia e della legalità, smascherata grazie a un concorso di poesia amatoriale organizzato dal figlio, poeta ma anche attore. Che meraviglia! Entriamo nei dettagli di questa stupefacente storia sicula […]

 

Lei si chiama Giuseppa Borsellino, ha 80 anni, per molti – adesso indignati, molto indignati – è una truffatrice. Per me è un genio situazionista che ha smascherato d’emblée la retorica di “atte e cuttura e llegalità” che in Sicilia, come si dice, trovi “sbrizziata mura mura” (ovunque). La delirante e deliziosa notizia è del serio e seguito sito di informazione sicula meridionews.it, che ha raccolto la testimonianza del fratello di Paolo Borsellino, che ha dichiarato: “Quello che io mi chiedo adesso è come sia stato possibile che nessuno abbia verificato, mentre la signora andava in giro a millantare di essere nostra cugina e a ricevere e distribuire riconoscimenti di legalità”.

giuseppa borsellino rosario dell arte

 

La storia inizia tre anni fa, quando Giuseppa Borsellino confida al suo vicino di casa, Rosario Dell’Arte, chimico ed ex consigliere circoscrizionale di Grottasanta (io sto impazzendo dalla gioia del delirio n.d.a.), di essere prima cugina di Paolo Borsellino: suo padre – svela commossa questo “segreto che si teneva dentro” (come titolò un quotidiano locale) – era il fratello di Paolo Borsellino. E cosa fa Rosario Dell’Arte? Ma un post! Dove scrive. “È bello morire per ciò che (sic!) si crede, chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola - P. Borsellino.

 

giuseppa borsellino

Conservo con cura questa foto, in cui la signora Borsellino, cugina di primo grado di Paolo Borsellino, mi consegna un riconoscimento per il contributo di legalità e collettività”. […] Da questa foto e dal trafiletto sul quotidiano locale (dai lo dico, è La Sicilia, anche se ci tengo una rubrica da decenni, scusate ragazzi, ma mi avete fatto troppo ridere con quel “segreto custodito e svelato”) parte la carriera di Giuseppa.

 

Un candidato con la lista di Fratelli d’Italia al consiglio comunale di Siracusa (poi eletto), Damiano De Simone, se la porta in giro in campagna elettorale come icona dell’antimafia e la nomina rappresentante della legalità della consulta civica della città aretusea. Il figlio di Giuseppa, Marco Veneziano, che dopo l’exploit della madre passa da “poeta e attore” a “poeta e attore teatrale conosciuto a livello internazionale” organizza a Noto, patria del matrimonio dei Ferragnez (ma quale minch*a e minch*a di barocco), una “Convention sulla legalità”, con poesie e musiche (non ci facciamo mancare niente) dedicate al magistrato, alla quale, udite udite, partecipano: il sindaco Corrado Figura, il vicesindaco Salvo Veneziano, il vicequestore e – fai vedere che abbondiamo – un rappresentante della Direzione Investigativa Antimafia.

 

giorgia meloni alla fiaccolata per borsellino del 2019

Una settimana dopo, i vertici del comune di Siracusa, sindaco Francesco Italia, vicesindaco Edy Bandiera, il consigliere Damiano De Simone (che intanto ha iniziato a chiamare Giuseppa “zia”, diventando anche lui parente di Paolo Borsellino – questa dei parenti è una fissa di FdI), partono e vanno a renderle omaggio fino a casa, tramutata, nel frattempo, in un altarino al magistrato ucciso: foto, articoli di giornale, attestati, premi di poesia “intennazzionali” e, probabilmente, lumini.

 

paolo borsellino strage via d amelio

A smascherarla un concorso di poesia, dal titolo “Scopri gli eroi della tua città”, coordinato dalla figlia di Giuseppa, il Marco Veneziano “intennazzionale”, da tenersi in una scuola siracusana intestata a una vittima di mafia, Salvatore Raiti. Purtroppamente, in questa cornucopia di arte e legalità, si sono dimenticati di non invitare la sorella di Salvatore Raiti, Giovanna, che conosce bene la famiglia Borsellino e che di questa Giuseppa non aveva mai sentito parlare. Si sono fatti prendere la mano dall’antimafia e dalla legalità.

borsellino via d'ameliogiorgia meloni con un ritratto di paolo borsellino a palermo giovanni falcone paolo borsellinoSALVATORE BORSELLINOmatteo piantedosi e giorgia meloni alla tomba di paolo borsellino a palermo pietro giammanco paolo borsellinogiovanni falcone paolo borsellinogiuseppa borsellino rosario dell arte 1

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”