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ROMA SANTA E SPACCIATA – ALLE PORTE DELLA CAPITALE, TRA VELLETRI E APRILIA, È IN CORSO UNA GUERRA TRA BANDE DI MALAVITOSI CHE SI CONTENDONO LA GESTIONE DELLO SPACCIO – DAL CARCERE ELVIS DEMCE, L'EREDE DI “DIABOLIK”, OVVERO FABRIZIO PISCITELLI, ORDINA SEQUESTRI ED ESTORSIONI PER MANTENERE IL POTERE – IL CRIMINALE ALBANESE, CRESCIUTO TRA IL CLAN SENESE E LA BANDA DI PISCITELLI, HA GIURATO VENDETTA AL SUO EX BRACCIO DESTRO, ERMAL ARAPAJ, CHE HA TENTATO DI PRENDERE IL CONTROLLO DEL MERCATO DELLA DROGA A SUD DI ROMA…

Estratto dell’articolo di Andrea Palladino per “la Stampa”

 

elvis demce

Un uomo in ginocchio, in un campo incolto. La testa bendata e una pistola puntata alla tempia. Gli audio di vere e proprie torture, botte ed un colpo d'arma da fuoco in pancia, sparato a bruciapelo. È il volto della criminalità laziale, che ha preso il controllo delle piazze di spaccio e del grosso traffico di droga a Sud di Roma.

 

Un territorio ad una quarantina di chilometri dalla Capitale, nell'agro tra i comuni di Aprilia - amministrazione sciolta nei mesi scorsi per mafia - Velletri e Lanuvio, a cavallo tra i Castelli romani e la provincia di Latina.

 

diabolik fabrizio piscitelli

L'immagine dell'uomo inginocchiato con la pistola puntata alla testa è stata trovata dagli investigatori nel cellulare di due cittadini della repubblica Dominicana, fermati dalla Polizia stradale a Cassino un anno fa.

 

È parte di alcuni video girati durante due sequestri di persona avvenuti il 2 e il 19 giugno del 2024. [...]

 

L'incarico era chiaro, recuperare i soldi di un credito ed ottenere informazioni su alcune piazze di spaccio, per conto di narcos albanesi. Il nome del sospetto mandante del primo sequestro era già ampiamente noto, come componente del gruppo di albanesi che da anni agiscono nell'area dei Castelli romani.

 

OMICIDIO FABRIZIO PISCITELLI - DIABOLIK

Secondo i magistrati della Dda di Roma - che ne hanno chiesto e ottenuto l'arresto - si tratta di Alban Cjapi, imprenditore di Velletri, attivo - secondo i dati presenti un Camera di commercio - nel settore della vendita di automobili. Cjapi era già entrato nelle indagini della Dda di Roma che qualche anno fa hanno portato all'arresto di un gruppo di narcos, guidati dagli albanesi Elvis Demce e Ermal Arapaj.

 

Nel luglio del 2019 Cjapi era stato intercettato in un negozio di compro oro di Giulianello, in provincia di Latina, di proprietà della moglie di Arapaj, mentre discuteva di una partita di droga. All'epoca la Procura giudicò non sufficienti gli elementi raccolti per chiederne l'arresto.

 

ELVIS DEMCE

Pochi giorni dopo il primo sequestro, il 19 giugno, i due domenicani tornano in azione nelle campagne di Lanuvio, in provincia di Roma. L'esito, in questo caso, è stato particolarmente pesante.

 

La vittima la sera del 19 giugno si è presentata all'ospedale di Latina con una ferita di arma da fuoco all'addome. Ha dichiarato di essere stato colpito durante una rapina. Le indagini partite dal sequestro del cellulare dei due uomini della Repubblica Dominicana hanno mostrato che in realtà il ferimento era avvenuto a conclusione di un sequestro di persona.

 

I due sicari arrivati da Genova - colpiti ieri da un'ordinanza di custodia cautelare per tentato omicidio, con modalità mafiose - lo avevano convocato presso una loro base logistica nella campagna di Lanuvio, quasi al confine con Aprilia.

 

Il filmato riprende quello che è avvenuto prima del ferimento: mentre uno dei due colpisce la vittima, l'altro gli chiede di scrivere tutti i dettagli su alcuni movimenti di droga. Si sentono le urla e i lamenti della vittima, solo in parte coperti da una musica messa a tutto volume.

 

ZOGU E DEMCE CON FABRIZIO PISCITELLI DIABOLIK

La ricostruzione della Dda di Roma ha portato ad individuare il possibile mandante di questo secondo rapimento. In questo caso si tratta di un nome di peso del mondo criminale romano, quello di Elvis Demce, detenuto da tempo, che però ha continuato a comunicare con la sua organizzazione dal carcere. È nato in Albania nel 1986 ed è arrivato con la famiglia a Velletri nel 1993.

 

Ha un passato da giocatore di calcio mancato, sport che ha praticato mentre cresceva criminalmente tra il clan Senese e la banda di Fabrizio Piscitelli, meglio conosciuto come Diabolik, ucciso il 7 agosto del 2019 al parco degli Acquedotti, zona Roma sud.

 

[…]  Demce dal mondo del calcio locale è passato direttamente alla curva Nord degli Irriducibili, gli ultras della Lazio. Secondo diverse sentenze è uno dei leader indiscussi del traffico di droga tra Roma e i Castelli Romani. Il suo braccio destro era inizialmente Ermal Arapaj, collegato all'altro albanese mandante del primo sequestro, Cjapi, anche lui di Velletri.

 

Quando Demce finisce prima in carcere e poi ai domiciliari, Arapaj tenta di compiere il grande passo, cercando di prendersi la piazza di spaccio a Sud di Roma. Ne nasce una vera e propria guerra che ha sempre come sfondo la zona tra Velletri e Lanuvio. Prima Demce manda un commando di suoi uomini, tutti italiani, per cercare di sequestrare Arapaj.

 

la mafia albanese minaccia un gelataio a roma

Poi, dopo la fuga del suo ex braccio destro, fa colpire la villa della sua famiglia, con un attentato incendiario. A distanza di anni alcuni segnali sono ancora più preoccupanti: lo scorso maggio il mandante del primo sequestro, Cjapi, è stato identificato in una villa di Velletri, dove durante una perquisizione gli investigatori hanno rinvenuto un vero e proprio arsenale, con armi ed esplosivi. [...]

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