AMARE E ROTTAMARE LA CORONA: BEATRICE D’OLANDA ABDICA

Maria Corbi per "la Stampa"

Largo ai giovani principi. Beatrice d'Olanda indica la strada alle sue colleghe/i dei troni d'Europa. Lei, che domani lascerà la corona affidandola al figlio Willem-Alexander, 46 anni, è stata molto chiara: «Abdico perché penso che le mani di una nuova generazione possano ora reggere questo nostro Paese». La scelta di una madre, ma soprattutto di un capo di Stato che alla preoccupazione di un momento molto difficile (con l'Olanda che ha raggiunto il picco storico dell'8% di disoccupazione) risponde con l'auto rottamazione. E così l'Olanda dopo 123 anni avrà un re e non più una regina.

Ad assistere all'incoronazione (anzi all'investitura, visto che qui il potere al monarca ha origine nel popolo e non è divina), ci saranno tutti i principi e le principesse ereditarie d'Europa, oltre al futuro imperatore del Giappone Naruhito con la moglie Masako che da anni non partecipava più agli eventi delle case reali europee causa depressione. E (con Camilla) ci sarà Carlo d'Inghilterra, il quale già aspirava al trono quando venne incoronata Beatrice nel 1980. E dopo 33 anni è ancora in attesa che sua madre la regina decida di toglierlo dalla condizione di bamboccione.

In rappresentanza delle dieci famiglie reali europee ci saranno Felipe e Letizia di Spagna principi delle Asturie, pure loro scalpitanti. Gli scandali che hanno travolto la casa reale (ultimo quello della principessa Cristina indagata nell'inchiesta che ha coinvolto il marito Inaki Urdangarin) e la crisi hanno fatto precipitare il consenso per gli abitanti della Zarzuela, un cambio della guardia potrebbe migliorare i sondaggi. Ad Amsterdam ci saranno anche Frederik e Mary di Danimarca, Haakon e Mette Marit di Norvegia, Victoria e Daniel di Svezia, Philippe e Mathilde del Belgio duchi di Brabante. E solo soletto Alberto di Monaco.

L'investitura di Guglielmo Alessandro sarà una vera festa di popolo su cui veglieranno 10 mila poliziotti per scongiurare quel che avvenne quattro anni fa ad Apeldoorn, quando durante i festeggiamenti per la regina Beatrice un uomo con la sua auto si lanciò contro il corteo reale causando sette morti. L'attenzione sarà puntata sul nuovo re ma anche su Maxima, la sua sposa argentina, la prima regina dall'America Latina. Una bionda giunonica che ha dato tre principesse alla dinastia degli Orange (Catherina Amalia, 10 anni, da domani sarà ufficialmente prima in linea di successione) e che è riuscita, come ha riconosciuto ieri il primo ministro Mark Rutte a «creare uno stretto rapporto con la società olandese».

Nonostante le premesse non fossero delle migliori visto che il padre è stato membro del governo golpista Videla, parentesi drammatica per i diritti umani in Argentina. Papà Jorge Zorreguieta non portò all'altare sua figlia nel 2002 per un veto del Parlamento olandese. E non ci sarà neanche domani, ospite non gradito, insieme alla moglie. Maxima è diventata una vera «Dutch», parla perfettamente l'olandese, è amata dal popolo anche per aver allontanato Willem-Alexander dalla passione per la birra. Nell'intervista che ha fatto alla televisione olandese in occasione di questa incoronazione ha detto che non le importa di essere chiamata maestà. E anche il prossimo re ha confessato di non essere «un feticista del protocollo».

Un feeling popolare molto importante in un Paese come l'Olanda stretto tra due anime. Quella liberale e libertaria che ha portato all'introduzione regolamentata dell'eutanasia, alla parità dei diritti degli omosessuali, che spinge sull'integrazione degli immigrati. E quella oscura che ha preso forza in questi anni difficili portando il movimento xenofobo di Geert Wilder ad aumentare le sue fila. E, anche se la riforma Costituzionale del 2012 ha tolto al re il potere di nominare il primo ministro, il suo ruolo, come ha ricordato ieri il premier, rimane il «simbolo dell'unità e della coesione nazionale».

 

WILLEM ALEXANDER D OLANDA E LA MOGLIE MAXIMA WILLEM ALEXANDER D OLANDA BEATRICE DOLANDA BEATRICE DOLANDA FELIPE E LETIZIA DI SPAGNA BEATRICE DOLANDA

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