
“QUALORA QUEL DNA FOSSE DI SEMPIO È TROPPO LEGGERO PER POTERLO ATTRIBUIRE” - ARMANDO PALMEGIANI, IL NUOVO CONSULENTE DEL 37ENNE INDAGATO PER L’OMICIDIO DI CHIARA POGGI, SI ARRAMPICA SUGLI SPECCHI: IN PASSATO NON SOLO DICEVA CHE IL DNA SOTTO LE UNGHIE DELLA VITTIMA ERA RICONDUCIBILE A SEMPIO, MA CHE LA TRACCIA 33 ERA UN INDIZIO MOLTO FORTE – ORA INGRANA LA RETROMARCIA: “C’È STATA UNA MANIPOLAZIONE DI SPEZZONI ESTRAPOLATI DA UN DISCORSO PIÙ GENERALE. SONO CONVINTO DELL’INNOCENZA DI SEMPIO. SE CI FOSSE STATO UN CONTATTO DIRETTO TRA I DUE LA QUANTITÀ DI DNA SOTTO LE UNGHIE DOVREBBE ESSERE ENORME. LA TRACCIA 33? NON PORTA A NIENTE…”
Estratto dell’articolo di Alfio Sciacca per il “Corriere della Sera”
«Non c’è che dire: mi hanno dato il ben arrivato. Ho appena accettato l’incarico e sono già al centro di un attacco mediatico allucinante».
Armando Palmegiani non immaginava che prendere il posto del generale Garofano come consulente di parte di Andrea Sempio fosse come entrare in un’arena dove non ti viene perdonato nulla.
Nel suo caso gli vengono rinfacciate le prese di posizione proprio sul caso Garlasco. Alcuni interventi sul suo canale YouTube «Nero Crime» lasciavano infatti immaginare che lui fosse convinto della fondatezza degli indizi a carico dell’indagato del quale ora è consulente di parte.
Come quando sostenne che «il Dna sulle unghie di Chiara è attribuibile all’Y di Sempio». O quando riteneva che «la traccia 33 (l’impronta sul muro, ndr ) è un indizio molto forte».
Dichiarazioni sulle quali ieri l’avvocato Massimo Lovati è stato messo sulla graticola in una diretta in tv. E lui si è difeso a modo suo: «Anche gli esperti possono cambiare idea».
Palmegiani, in pensione da marzo, ha un curriculum d’eccellenza: 38 anni in polizia, esperto di Bpa ( Bloodstain Pattern Analysis ) ha lavorato, tra l’altro, alle indagini su Renatino De Pedis e al caso Elisa Claps. Quanto alle polemiche parla «di manipolazione di spezzoni estrapolati da un discorso più generale».
E invece cosa intendeva dire sul Dna di Sempio?
«Nel video facevo un discorso generico. Dicevo che sotto le unghie di Chiara c’è un profilo Y. Ma parliamo di un profilo incompleto e la parte visibile è parzialmente riferibile a Sempio. Ma da questo per giungere a una identificazione ce ne vuole.
Ripeto: qualora quel Dna fosse di Sempio è troppo leggero per poterlo attribuire».
IMPRONTA 33 ATTRIBUITA AD ANDREA SEMPIO - DELITTO DI GARLASCO - RICOSTRUZIONE DEI POSSIBILI EVENTI
E quindi?
«Se quel profilo fosse di Sempio, visto che è di bassa qualità, possiamo arrivare alla conclusione che potrebbe essere un profilo da inquinamento o da contatto. Se avesse avuto un contatto diretto con Chiara e quel Dna fosse il risultato di un graffio durante una colluttazione la quantità presente sotto le unghie dovrebbe essere enorme».
Ma in un video proprio lei disse che credeva poco che fosse Dna da contatto.
«Non ricordo. Ma tenga conto che c’è stata una fase nella quale non avevo tutti gli atti a disposizione».
Anche la traccia 33 la riteneva un indizio molto forte.
«Guardi sulla 33 non ho dubbi: non porta da nessuna parte. Perché i punti di contatto non sono sufficienti per attribuirla».
Quindi ritenete di poter smontare questi due indizi a carico di Sempio?
«Assolutamente sì».
Attende di vedere tutte le carte o ritiene già di poter dire che Sempio è innocente?
«Io sono fermamente convinto che non ci siano elementi per sostenere l’accusa nei confronti di Sempio».
Lei in un’intervista ha detto non ci sono prove neanche contro Stasi?
«Ho detto che non ci sono prove certe per la sua condanna. Nel mio modo di pensare non devo affossare Stasi per difendere il mio assistito».
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Lo ritiene vittima di un accanimento giudiziario?
«Quello è certo. La possiamo pensare come vogliamo, ma per anni è stato sottoposto ad un vero inferno mediatico. Anche le sorelle Cappa, che non sono nemmeno indagate, sono state massacrate».
IMPRONTA 33 ATTRIBUITA AD ANDREA SEMPIO - DELITTO DI GARLASCO
Ha capito la gravosità del suo nuovo incarico?
«Me ne sto rendendo conto, ma sono pronto e ce la metterò tutta. La squadra è forte e l’avvocata Taccia è una persona eccezionale. Lei, per esempio, seguiva le mie dirette, eppure ha deciso di chiamarmi come consulente».
Quindi l’ha scelto lei?
«Sì. Ci conoscevamo già. Mi ha chiamato la sera in cui ha lasciato Garofano e mi ha detto: domani ti debbo parlare».
Ha saputo delle divergenze di vedute con Garofano?
«Non so nulla, ma posso dirle che ho una grande stima nei confronti di Garofano».
ANALISI DNA - DELITTO DI GARLASCO
PROVETTE DEL MAXI INCIDENTE PROBATORIO SUL DELITTO DI GARLASCO
Angela Taccia - legale di Andrea Sempio - sopralluogo nella villetta del delitto di Garlasco