alexander lapin vladimir putin esercito russo russia

ARMATA LESSA – PUTIN CAMBIA I GENERALI COME FOSSERO SOLDATINI E “RIPESCA” ALEXANDER LAPIN, NOMINANDOLO NUOVO CAPO DELLE FORZE TERRESTRI – L’UFFICIALE ERA STATO RIMOSSO A OTTOBRE DOPO LA DISFATTA DI KHARKIV. LA MOSSA È UN AVVERTIMENTO AL CAPO DELLA WAGNER, EVGENY PRIGOZHIN, E AL DITTATORE CECENO RAMZAN KHADIROV, GRANDI CRITICI DI LAPIN, AD ABBASSARE LA CRESTA E RIMANERE AL LORO POSTO – MA MENTRE “MAD VLAD” GIOCA CON LE RIVALITA’ TRA FALCHI E COLOMBE, SUL FRONTE UCRAINO…

Andrea Marinelli e Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”

 

ALEXANDER LAPIN VLADIMIR PUTIN

Vladimir Putin cambia i generali come fossero soldatini. Lancia carriere e le distrugge usando come metro l’andamento dell’invasione in Ucraina. L’ultima nomina — non confermata e né smentita dal portavoce Dmitry Peskov — riguarda il generale Alexander Lapin, designato quale nuovo capo di Stato Maggiore delle forze terrestri.

 

E la notizia è doppia: perché l’ufficiale era stato sollevato dall’incarico di comandante del settore centrale a ottobre dopo il disastro di Kharkiv, dove gli ucraini avevo travolto le linee nemiche. Un rovescio che era diventato parte della faida tra i protagonisti dell’operazione speciale.

 

ALEXANDER LAPIN

Il capo della Wagner, Evgeny Prigozhin, e il dittatore ceceno Ramzan Khadirov avevano addossato ogni colpa su Lapin, definito un «mediocre e incompetente» per la cattiva gestione delle unità. Attacco accompagnato da racconti sul trattamento riservato ai soldati, su sbagli tattici, sullo spostamento del quartier generale a 150 chilometri dalla prima linea.

 

Critiche con motivazioni diverse. Intanto per la batosta, resa ancora più umiliante dall’abbandono di tanti mezzi in una fuga disordinata. Poi per la sfida aperta lanciata dal duo Prigozhin-Kadyrov, entrambi mossi dall’ambizione di essere gli unici — o quasi — a risolvere i problemi sul terreno.

 

Una posizione contrapposta a quella dell’establishment rappresentato dal ministro della Difesa Shoigu e dal capo di Stato Maggiore della Difesa Gerasimov. Sarà dunque interessante comprendere se quella di Lapin è una rivalutazione nonostante l’ostilità dei falchi o, invece, è una semplice ricollocazione sia pure su un gradino alto. Qualche osservatore occidentale ha rilevato come Putin «giochi» sulle rivalità dei comprimari, li usi uno contro l’altro. Come ogni monarca.

 

ALEXANDER LAPIN

Dall’inizio della crisi l’Armata ha assistito ad altri cambiamenti nelle gerarchie. Il generale Dvornikov è rimasto al suo posto per poche settimane dopo aver disatteso le aspettative. Cacciato il responsabile dei reparti aerotrasportati Serdyukov al quale hanno addossato la responsabilità delle alte perdite. L’ammiraglio Igor Osipov sostituito alla guida della Flotta del Mar Nero: ha perso l’incrociatore Moskva affondato dai missili nemici nonostante la supremazia dei mezzi a disposizione.

 

Il neo-zar si è affidato a elementi che avevano dimostrato qualche capacità in Siria contro i ribelli anti-Assad, un test non probante, visto che i guerriglieri non avevano certo gli strumenti degli ucraini. O comunque la loro esperienza si è rivelata insufficiente in un teatro nuovo e complesso, reso arduo dalle carenze della logistica e dalla sottovalutazione dell’intelligence.

 

putin Yevgeny Prigozhin

L’operazione speciale è iniziata come un grande pattuglione con i veicoli tutti in colonna, esposti alle tattiche agili della resistenza e al tiro delle armi moderne fornite dalla Nato. Rigidità, guai storici, dottrina, incompetenza di alcuni, equipaggiamenti superati hanno trasformato la missione in un impegno infinito.

 

Putin ha rimediato dando le chiavi al generale Surovikin, anche lui con un passaggio nel conflitto siriano. E l’alto ufficiale ha risposto puntando ad una stabilizzazione dei fronti schierando la massa dei riservisti, adottando posizioni più protette, arando con droni e missili le città dell’Ucraina. C’è chi sostiene che Surovikin abbia una buona intesa con Prigozhin, particolare che lo metterebbe al riparo dalle pugnalate alle spalle. Interessanti gli sviluppi successivi.

 

evgheny prigozhin 2

A sud gli invasori hanno assunto una linea d’attesa per impedire nuove spallate avversarie e a est hanno mandato ondate su ondate all’assalto di Bakhmut/Soledar. La battaglia è diventata un simbolo per la Wagner, una questione di vita e di morte. Ma al fianco dei mercenari ci sono anche reparti scelti dell’esercito. Tutti uniti alla ricerca di una vittoria, non importa quanto costosa. La spinta ha messo gli ucraini in una situazione estremamente critica: lo ha ammesso il governo di Kiev, è rimarcato dagli esperti indipendenti.

 

RAMZAN KADYROV MOSTRA I PRIGIONIERI DI GUERRA UCRAINI

Fonti americane hanno rivelato alla Cnn che in alcuni settori il fuoco dell’artiglieria russa è diminuito del 75%, non è chiaro se perché mancano le scorte o per scelta. Però gli ucraini continuano anche loro a morire, anche loro hanno un continuo bisogno di rifornimenti ed è lo stesso Zelensky a riconoscere quanto sia feroce la lotta. Il presidente ha chiesto altre armi all’Unione Europea, un appello urgente che deve fare i conti con la realtà. Il segretario della Nato Jens Stoltenberg ha sottolineato come i depositi Nato siano ormai vuoti.

evgenij prigozhin recluta tra i detenuti vladimir putin e ramzan kadyrovRAMZAN KADYROV MOSTRA I PRIGIONIERI DI GUERRA UCRAINI Ramzan Kadyrov Vladimir PutinRamzan Kadyrov Vladimir PutinEvgenij Prigozhin recluta detenutievgenij prigozhin e vladimir putin 2evgheny prigozhin 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)