politica e vaccino negli usa coronavirus covid

AVVISATE MATTEO SALVINI E GIORGIA MELONI - NEGLI STATI UNITI LA DESTRA FA RETROMARCIA SUI VACCINI! I LEADER REPUBBLICANI CHE FIN QUI AVEVANO FLIRTATO CON IL MONDO NO-VAX ORA FANNO PUBBLICITÀ ALL’INOCULAZIONE! TE CREDO: CON LA VARIANTE DELTA CHE CORRE E IL RITMO DELLE VACCINAZIONI CHE SCENDE, IL VIRUS DILAGA. E DEPUTATI E GOVERNATORI NON VOGLIONO ASSUMERSI LA COLPA DI NUOVE CHIUSURE, IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL PROSSIMO ANNO…

 

Otto Lanzavecchia per www.formiche.net

 

repubblicani pro vaccino negli usa

La destra americana ci ripensa sui vaccini. La variante delta corre negli Stati Uniti, specie in quelli repubblicani, dove il numero inferiore di immunizzati fa dilagare del virus. Aumentano le ospedalizzazioni tra i non protetti, tanto che il presidente democratico Joe Biden parla di una “pandemia dei non vaccinati”. Così negli ultimi giorni una carrellata di esponenti del partito repubblicano e molte tra le personalità mediatiche di riferimento hanno lanciato messaggi a favore dell’immunizzazione contro il Covid-19.

vaccinazioni anti coronavirus negli usa

 

Tra i neo promotori del vaccino figurano i leader del Grand Old Party Mitch McConnell, Steve Scalise ed Elise Stefanik; gli ultimi due erano davanti al Congresso giovedì, attorniati da colleghi e medici, a tenere una conferenza stampa pro-immunizzazione. “Questi vaccini salvano vite, riducono la mortalità” ha detto il governatore della Florida Ron DeSantis (che a maggio ha firmato una legge che impedisce agli esercenti di richiedere ai clienti il pass vaccinale), mentre la governatrice dell’Arkansas Ada Hutchinson ora gira il proprio stato facendo campagna per l’immunizzazione di massa.

coronavirus vaccino

 

Per il GOP si tratta (anche) di una scelta strategica, dato che con l’avvicinarsi delle elezioni midterms del 2022 i tattici del partito non vogliono che la colpa di eventuali nuove chiusure ricada sul Grand Old Party. Un rischio politico concreto, dato che finora i repubblicani si sono legati a doppio filo alla reticenza vaccinale lasciandola radicare negli Stati che rappresentano. “Abbiamo stabilito questa narrativa secondo cui i repubblicani sono contrari al vaccino”, ha detto al Financial Times Brian Castrucci, presidente della Fondazione de Beaumont.

repubblicani pro vaccino negli usa

 

Intanto Fox News, l’emittente di riferimento del mondo repubblicano i cui conduttori hanno spesso espresso scetticismo nei confronti dei vaccini, si è messa a mandare regolarmente in onda un spot – che in Italia chiameremmo Pubblicità Progresso – in cui invita gli spettatori a immunizzarsi e dà indicazioni per trovare un centro vaccinale.

TUCKER CARLSON

 

“Vi prego di prendere il Covid sul serio, non posso ripeterlo abbastanza”, ha detto il volto storico del canale Sean Hannity. E Steve Doocy, co-conduttore di Fox & Friends (programma amatissimo da Donald Trump) ha richiamato i dati della Casa Bianca: “il novantanove per cento delle persone che muoiono [di Covid] non sono state vaccinate […] America, ci siamo dentro tutti insieme”.

 

Laura Ingraham

Naturalmente, la conversione sulla via di Damasco non fa per tutti. Nei gruppi di discussione guidati da Castrucci è emerso il sospetto che quelli di Fox News siano stati costretti alla svolta. Due tra le voci più influenti del canale, Tucker Carlson e Laura Ingraham, hanno negato di essere no-vax ma continuano a mettere in dubbio la necessità e l’efficacia dei vaccini. Questa linea, comunque non sostanziata dai dati, è stata sposata dal congressman Andy Harris, che ai margini dell’evento di giovedì ha specificato di voler vedere vaccinate “le persone per cui i benefici [del vaccino] superano chiaramente i rischi”.

 

politica e vaccino negli usa

Se suona familiare è perché negli scorsi giorni in Italia il leader della Lega Matteo Salvini si è reso portavoce di questa linea, suggerendo che il vaccino sotto i quarant’anni non fosse necessario (salvo poi prendersi un manrovescio metaforico dal premier Mario Draghi in conferenza stampa). Anche il portavoce di Fratelli d’Italia alla Camera Francesco Lollobrigida ha sposato questa teoria, assieme a svariati altri nell’area di centrodestra (e non solo). Intanto Giorgia Meloni, a capo di FdI, ha definito “irragionevoli” le scelte del governo di estendere l’utilizzo dell’”orwelliano” green pass.

 

matteo salvini con caffe e green pass sul tavolo

Entrambi i leader del centrodestra guardano al mondo dei repubblicani statunitensi. Salvini si è più volte ispirato a Trump in passato, anche se di recente ha indicato il modello reaganiano come bussola della destra italiana, mentre i contatti tra Meloni e gli Usa includono l’Aspen Institute (di cui la leader fa parte da gennaio) e la visita dei suoi alla conferenza dei repubblicani nell’immediato post-Trump.

 

Resta da vedere se anche sul piano delle vaccinazioni si ispireranno ai colleghi d’oltreoceano. Certo può aiutare il fatto che secondo l’analista Alessandra Ghisleri (per La Stampa) oltre due terzi degli italiani sono favorevoli al green pass obbligatorio, e lo stesso dicasi per circa il 59% degli elettori di Lega e FdI. Registriamo che proprio stamattina, a poche ore dalla conferenza stampa di Draghi, Salvini ha surrettiziamente fatto trapelare di essersi fatto la prima dose postando una foto su Twitter in cui si intravede un green pass (senza però dichiararlo pubblicamente).

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)