cocaina

SVIZZERA STUPEFACENTE: BASTA CIOCCOLATO, SOLO COCA! CINQUE CITTÀ ELVETICHE FRA LE PRIME DIECI PER CONSUMO DI COCAINA IN EUROPA. LA “COLPA” E’ DELL' ELEVATO POTERE D' ACQUISTO DEGLI ELVETICI, DELLA LORO CONSAPEVOLEZZA DI BENESSERE, UNITI ALLA BASSA REGOLAMENTAZIONE LOCALE - E INTANTO CALANO GLI ACQUISTI DI TOBLERONE

Carlo Nicolato per Libero Quotidiano

 

svizzera cocaina

Sarebbe riduttivo dire come Orson Welles ne Il terzo uomo che la Svizzera in «cinquecento anni di pace e democrazia» ha prodotto solo gli orologi a cucù. Un po' perché, sebbene si dica democratica da ben più di 500 anni, il suffragio femminile, tanto per fare un esempio, è stato introdotto da quelle parti solo nel 1971. E poi perché la Svizzera oltre ai cucù, che peraltro sono stati inventati in Baviera, sa fare a meraviglia soprattutto orologi da polso, sa far funzionare bene le banche, per non parlare poi del cioccolato.

 

C' è dell' altro ovviamente, questi sono solo i divertenti clichè elvetici, ma pochi sanno che gli svizzeri vantano anche un altro primato mica da ridere, che la pone ai vertici europei se non mondiali. Pare infatti che al di là di Ponte Chiasso tirino coca come se non ci fosse un domani. Corso Como, nel capoluogo lombardo, è roba da niente in confronto, Milano is for boys, Zurigo is for men.

cocaina 4

 

TRISTE PRIMATO Nella classifica stilata dallo European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction la Svizzera conta ben cinque città tra le prime dieci europee in cui si consuma più cocaina. Meglio di Zurigo, o peggio a seconda dei punti di vista, è solo Barcellona che però accoglie ogni anno più di venti milioni di visitatori, perlopiù giovani e con una gran voglia di sballare. E se Zurigo non ha quasi nessuna delle caratteristiche che contraddistinguono la capitale catalana, che dire di San Gallo che nella classifica delle narici insaziabili è quarta con più di 800mg al dì ogni mille abitanti.

 

San Gallo, avete capito bene, 75mila anime tra il lago Costanza e il Liechtenstein, dove facendo due conti è più facile incrociare per strada uno fatto di bamba, forse uno studente universitario, che un normale cittadino appena appena sobrio. Zurigo almeno ha la scusante di essere imballata di soldi e di essere la città perfetta per il cocainomane conto in banca e Rolex. Ma San Gallo finora era più che altro famosa per i pizzi e i ricami.

 

soldi in svizzera 3

Tra Zurigo e San Gallo ci siamo dimenticati di Anversa, ma anche qui c' è forse una spiegazione, essendo il porto della città fiamminga il secondo più grande d' Europa. Al quinto posto troviamo Ginevra, che da Calvino a Rousseau è arrivata ruzzolando all' Onu in una tempesta di polvere bianca. Sul lago Lemano se ne consumano poco meno di 800 mg ogni mille abitanti. E mica è finita qui, perché in classifica troviamo ancora Basilea all' ottavo posto e Berna al nono. Non ci sono città italiane tra le prime dieci, Milano è solo diciassettesima, Roma manco è riportata. Non c' è nemmeno Londra che fino al 2016 primeggiava e dopo la Brexit è improvvisamente scomparsa dai "first ten".

 

Una questione di soldi dunque? Per Londra è sicuro, in quanto i tagli finanziari post referendum hanno impedito la ricerca di tracce di cocaina nelle acque del Tamigi, ma questa è ovviamente solo un fattore tecnico.

 

Piuttosto per il centro nazionale di ricerca Addiction Switzerland la colpa, diciamo così, è dell' elevato potere d' acquisto degli elvetici, della loro consapevolezza di benessere, uniti alla bassa regolamentazione locale, un mix di condizioni che hanno fatto la gioia degli spacciatori perlopiù africani e albanesi, «disponibili 24 ore su 24 in quasi tutti gli angoli delle strade, nei negozi, nelle stazioni di servizio, nei distributori automatici, nei chioschi, nei casinò e online».

barretta cioccolato 1

 

POTERE D' ACQUISTO Il risultato è che in Svizzera ogni anno si fanno fuori cinque milioni di tonnellate di bamba per un totale di circa 330 milioni di franchi svizzeri, su 8 milioni di abitanti. Quarantun franchi di roba a testa, compresi anziani, bambini e bancari.

 

E tanto ci stanno prendendo gusto che la cocaina sembra stia perfino rimpiazzando cioccolato. Non è che uno stia letteralmente prendendo il posto dell' altro sia chiaro, ma l' aumento del consumo della cocaina è stranamente coinciso con una disaffezione crescente verso il prelibato oro marrone. Nel 2017 gli svizzeri ne hanno consumato mezzo chilo in meno a testa, anche se ne hanno prodotto di più (3,1%) per venderlo all' estero, specie in Medio Oriente dove arriva quello halal. Dall' estero invece, in particolare dall' Africa occidentale, gli elvetici hanno fatto arrivare vagonate di cocaina. E i cinquecento anni di pace e democrazia in questo caso non c' entrano.

COCAINA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...