corpo volontari russi con un prigioniero a belgorod

PRONTI? CONTROFFENSIVA! – GLI UCRAINI HANNO COMINCIATO LA LORO BATTAGLIA CAMPALE PER RICONQUISTARE TERRENO, NE DONETSK, E CONTEMPORANEAMENTE IN TERRITORIO RUSSO. A BELGOROD I “PARTIGIANI” CONTINUANO LA LORO AZIONE: IERI HANNO FATTO DUE PRIGIONIERI E OGGI UN IMPIANTO ENERGETICO È IN FIAMME, COLPITO DA UN DRONE. MA CHI SONO QUESTI RIBELLI? LA GALASSIA È OPACA, MA CI SONO DUE GRUPPI PRINCIPALI: LA “LEGIONE RUSSA LIBERA” DI PONOMAREV E IL “CORPO DEI VOLONTARI RUSSI”

RUSSIA, RESPINTA OPERAZIONE SU VASTA SCALA DI KIEV

PUTIN ZELENSKY

(ANSA-AFP) - Mosca fa sapere di aver "respinto un'offensiva su larga scala" delle forze ucraine a Donetsk, annessa a Mosca, mentre i combattimenti si intensificavano lungo il confine". Kiev da mesi prepara una "grande controffensiva", sperando di recuperare il territorio perso da quando la Russia ha lanciato la sua operazione militare nel febbraio 2022.

 

L'esercito di Kiev ha recentemente affermato che non ci sarebbe stato alcun annuncio sull'inizio delle manovre. Il ministero della Difesa russo ha riferito che ieri, a sud di Donetsk, "il nemico ha lanciato un'offensiva su larga scala in cinque settori del fronte. Sono stati coinvolti - ha precisato - un totale di sei battaglioni meccanizzati e due di carri armati ucraini. Il nemico (Kiev, ndr) non ha raggiunto i suoi compiti, non ha avuto successo".

 

attacco a belgorod

Il ministero ha pubblicato quello che ha detto essere un video della battaglia, che mostra i veicoli corazzati ucraini sotto il fuoco dell'artiglieria russa. Il capo di stato maggiore dell'esercito russo, Valery Gerasimov, "era in uno dei posti di comando avanzati", ha

 aggiunto Mosca.

 

 Ampie parti di Donetsk sono sotto il controllo dai separatisti filo-Mosca dal 2014. Si tratta di uno dei quattro territori ucraini orientali che la Russia ha formalmente annesso nel settembre dello scorso anno, insieme a Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. L'esercito russo ha anche affermato di aver respinto un "gruppo di sabotaggio di terroristi ucraini" che cercava di attraversare il confine vicino al villaggio di Novaya Tavolzhanka, nella regione di Belgorod.

 

 

GOVERNATORE BELGOROD, 'SITO ENERGIA IN FIAMME, COLPITO DA DRONE'

corpo volontari russi con un prigioniero a belgorod

(ANSA) - ROMA, 05 GIU - Un impianto energetico nel distretto di Belgorod, nell'omonima regione russa, è stato colpito da un drone ed è in fiamme: lo ha reso noto oggi su Telegram il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov.

 

"Una delle strutture energetiche del distretto di Belgorod è in fiamme", ha scritto Gladkov, aggiungendo che secondo informazioni preliminari l'incendio è stato provocato da "un ordigno esplosivo lanciato da un drone. Non ci sono state vittime. Nessuna utenza è stata scollegata. I servizi operativi stanno lavorando sul sito".

 

KIEV, ABBATTUTI 4 MISSILI DA CROCIERA SU 6 E 6 DRONI SU 8

ilya ponomarev

(ANSA) - Le truppe ucraine hanno abbattuto ieri quattro missili da crociera Kh-101/Kh-555 su un totale di sei lanciato dai russi e sei degli otto droni kamikaze Shahed delle forze nemiche: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev nel suo rapporto quotidiano sull'andamento del conflitto, come riporta Ukrinform.

 

Nel complesso, nelle ultime 24 ore i russi hanno lanciato 14 attacchi missilistici, 40 raid aerei e 51 attacchi con lanciarazzi multipli contro le posizioni delle truppe ucraine e gli insediamenti popolati, sottolinea il rapporto. Da parte sua, l'aeronautica militare ucraina ha lanciato ieri 15 attacchi contro aree in cui si trovavano soldati russi. Inoltre, "le unità missilistiche e di artiglieria hanno colpito tre posti di comando nemici, due aree con armi e attrezzature militari, quattro depositi di munizioni, due sistemi missilistici antiaerei e quattro stazioni per la guerra elettronica".

 

vyacheslav gladkov

 

DALL’ESTREMA DESTRA AI RIFORMISTI LA GALASSIA OPACA DEI PATRIOTI ANTI PUTIN

Estratto dell’articolod i Andrea Nicastro per il “Corriere della Sera”

 

Il portavoce della Legione Russia Libera si chiama Maximillian Andronnikov. Alto, magro, capelli tirati indietro, nome di battaglia Cesare, non aveva esperienza militare, ma da più di un anno si addestra assieme ai volontari della Legione. Da giovane aveva aderito al «Movimento Imperiale russo», non esattamente un gruppo liberale o democratico.

 

ilya ponomarev

Il rappresentante politico della Legione è invece Ilyia Ponomarev, ex deputato della Duma vicino al riformismo russo del miliardario anti-Putin ora in esilio a Londra Mikhail Khodorkosky. Il Corpo dei Volontari Russi, più piccolo in numero della Legione, si presenta come opposizione armata al putinismo da posizioni di estrema destra, nostalgiche dello zarismo. In rete circolano dichiarazioni imbarazzanti di un presunto comandante. «Se mi danno del neonazista non mi interessa. Non lo considero un insulto».

 

È una galassia varia e opaca quella dei combattenti che stanno mettendo in ridicolo le difese russe al confine tra la regione ucraina di Kharkiv e quella russa di Belgorod. Secondo un’intervista rilasciata pochi giorni fa al Corriere da Ponomarev la loro consistenza numerica si aggira sui duemila soldati per la Legione e 500 per il «Corpo volontari».

corpo dei volontari russi

 

«Sono tutti russi di etnia e passaporto, uniti dall’odio verso il regime putiniano. Alcuni vivevano in Ucraina al momento dell’invasione, altri sono venuti apposta per unirsi alla lotta, altri ancora sono soldati della Federazione che hanno disertato per unirsi alle nostre forze». I due gruppi militari sono inquadrati nell’esercito ucraino all’interno della Legione straniera che conta anche battaglioni bielorussi, georgiani, ceceni e di cittadini occidentali.

 

Blindato M1224 MaxxPro che sarebbe stato catturato in Russia

Devono sottostare al comando centrale di Kiev e sono armati e addestrati come soldati ucraini. Per evitare infiltrati, il processo di selezione è accurato e coinvolge indagini dei servizi segreti e l’uso della macchina della verità. Le incursioni in territorio russo sono una novità recente.

 

La prima è avvenuta il 22 maggio ed è durata due giorni, della seconda iniziata venerdì non è ancora chiaro l’esito.

 

[…] Gli alleati occidentali hanno sempre posto tra le condizioni dell’invio di armi che si trattasse di «aiuti difensivi», cioè per aiutare Kiev a liberare i territori invasi dall’armata russa. Non ad attaccare la Russia stessa. Un video rilasciato venerdì dai ribelli li mostrava manovrare con veicoli donati dagli Usa a Kiev. Alle proteste di Washington i «legionari» hanno replicato che si trattava di un bottino di guerra sottratto ai russi. […]

gli humvee americani usati per l attacco a belgorod 4missile russo colpisce per errore belgorod 6 belgorodgli humvee americani usati per l attacco a belgorod 5attacco a belgorod. corpo dei volontari russi gli humvee americani usati per l attacco a belgorod 2

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI SERGIO MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA LEADER DI FRATELLI D'ITALIA VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA ALL'EUROPA E LONTANA DAL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO, EVITANDO OGNI COLLISIONE CON LA FRANCIA E FACENDO ASSE CON GERMANIA E POLONIA - MA ''IO SONO GIORGIA" HA DAVANTI DUE OSTACOLI: L'ESTREMISMO "PATRIOTA" DI SALVINI E LO ZOCCOLO DURO DI FRATELLI D'ITALIA GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...