fedeli in piazza san pietro per i funerali di papa francesco

BERGOGLIO, UN PAPA AMATO - LA FOTO DI PIAZZA SAN PIETRO E VIA DELLA CONCILIAZIONE STRAPIENE DI FEDELI, 200 MILA, ACCORSI PER IL FUNERALE DI BERGOGLIO, FA CAPIRE QUANTO IL "PAPA DELLA GENTE" (COPYRIGHT LA RIVISTA "TIME") FOSSE APPREZZATO DALLE PERSONE COMUNI - IL MASSICCIO DISPOSITIVO DI SICUREZZA MESSO IN CAMPO: 1500 MILITARI, 11 MILA AGENTI, E IL PERCORSO TRA IL VATICANO E SANTA MARIA MAGGIORE, DOVE VERRÀ SEPOLTO BERGOGLIO - VIDEO

 

 

VATICANO, 200MILA PERSONE AI FUNERALI DEL PAPA

PATRIZIA SCURTI giorgia meloni funerale di papa francesco

(ANSA) - ROMA, 26 APR - "In questo momento le competenti autorità informano che stanno partecipando ai funerali di Papa Francesco circa 200 mila persone". Lo annuncia la sala stampa della Santa Sede.

 

TANTI GIOVANI AI FUNERALI, 'UN PAPA UNICO, CERCAVA LA PACE'

(ANSA) - ROMA, 26 APR - Papa Francesco "era unico perchè cercava la pace tra i popoli. Difficilmente ce ne sarà un altro come lui". Questo il pensiero dei tantissimo giovani che oggi partecipano ai funerali di Papa Francesco. Sono molti i tanti ragazzi assiepati a via della Conciliazione. "E' il personaggio storico che in assoluto si è speso di più per creare concordia tra i popoli", dice più di uno. In molti lo definiscono "un papà, un nonno che si è sempre dedicato agli ultimi" e sottolineano che "avrebbe voluto noi ragazzi vicino a lui in piazza San Pietro, e non tutti questi potenti mentre noi siamo qui lontani".

FUNERALE PAPA FRANCESCO

 

PAPA: QUESTURA, GIÀ 140MILA PERSONE A SAN PIETRO

(ANSA) - ROMA, 26 APR - Sono già 140mila le persone arrivate nell'area di San Pietro per assistere alle esequie di papa Francesco. 140 le delegazioni che hanno già fatto accesso in Vaticano. E' la stima che emerge dal Centro per la gestione della sicurezza dell'evento della Questura di Roma.A circa un'ora dall'inizio della cerimonia, Piazza San Pietro è vicina al riempimento della capienza di 40 mila persone. Si stimano 100 mila persone già presenti in via Conciliazione e lungo le vie di afflusso.

 

QUESTURA, A PIAZZA SAN PIETRO 50 MILA, CHIUSA LA PIAZZA

Keir Starmer FUNERALE PAPA FRANCESCO

(ANSA) - ROMA, 26 APR - Chiuso l'accesso a piazza San Pietro dove è stata raggiunta la capienza massima di 50 mila persone. Continua l'afflusso dei fedeli in via della Conciliazione dove si trovano al momento 100mila persone. E' la stima che emerge dal Centro per la Gestione della Sicurezza dell'evento della Questura di Roma. Continua l'afflusso dei fedeli nell'area.

 

DA PIAZZA SAN PIETRO A SANTA MARIA MAGGIORE TUTTE LE AREE BLINDATE

Estratto dell’articolo di Rinaldo Frignani per il “Corriere della Sera”

 

Santa Maria Maggiore come una seconda San Pietro. Non solo per oggi, con la tumulazione di papa Francesco, e nemmeno soltanto domani, con la prima riapertura ai fedeli. Ma per sempre. Perché la Basilica dell’Esquilino tanto cara al Pontefice scomparso, dove si recava per ringraziare la Madonna al ritorno da ogni suo viaggio pastorale in giro per il mondo, diventerà un punto di riferimento dei cattolici ancora più di quello che ha rappresentato per secoli, proprio per la presenza della tomba di Francesco.

 

PRINCIPE WILLIAM FUNERALE PAPA FRANCESCO

E di conseguenza sarà anche un nuovo obiettivo da sorvegliare con particolare attenzione per i vertici delle forze dell’ordine impegnati dalla notte scorsa nelle bonifiche e negli ultimi preparativi dell’imponente piano di sicurezza per i funerali del Pontefice, alle 10 a San Pietro, con la presenza di almeno 200 mila persone, oltre a più di 150 delegazioni di Stati esteri, decine di capi di Stato e di governo, sovrani e rappresentanti delle istituzioni mondiali, dall’Onu all’Ue, fino a quelle asiatiche, orientali, africane, sudamericane e dell’Oceania.

 

Il dispositivo messo a punto dalla Prefettura prevede adesso più di 4 mila uomini delle forze dell’ordine, un migliaio dell’ intelligence , circa 1.500 militari, ai quali si aggiungono non meno di 500 appartenenti ai servizi di sicurezza delle rappresentanze straniere. Un sistema integrato di vigilanza già in funzione da ieri, con più di mille unità di polizia, carabinieri, finanza, penitenziaria incaricati solo delle scorte e della protezione di presidenti della Repubblica, re, principi, premier e cardinali, ospiti fino a questa mattina di numerosi hotel, sparsi in tutta Roma.

DONALD E MELANIA TRUMP FUNERALE PAPA FRANCESCO

 

Massima sicurezza soprattutto su Villa Taverna, residenza dell’ambasciatore americano, dove nella tarda serata di ieri è arrivato il presidente Donald Trump insieme con la first lady Melania. Ma il piano, con tiratori scelti, sistemi antidrone e antiaerei (il cacciatorpediniere Caio Duilio al largo di Fiumicino, gli Eurofighter di Grosseto pronti al decollo), unità antiterrorismo e antisabotaggio, nonché presidi sanitari fissi in piazza San Pietro, blindata da tutti i lati, con cinque varchi d’accesso pedonali, controllati con i metal detector, dovrà anche garantire la sorveglianza sul corteo funebre che dal Vaticano porterà il feretro di Francesco fino a Santa Maria Maggiore fra due ali di folla, contenuta dietro le transenne montate nel corso della notte. [...]

 

Per questo motivo lungo i sei chilometri saranno migliaia gli agenti, in divisa e in borghese, pronti a intervenire. E lo stesso accadrà una volta che il carro funebre arriverà in piazza di Santa Maria Maggiore, dove dovrebbe svolgersi una breve cerimonia di benedizione davanti ai fedeli assiepati a migliaia sempre dietro le transenne prima che il Pontefice venga portato all’interno della Basilica attraverso la Porta Santa.

FUNERALE PAPA FRANCESCO

 

I RADAR E SEIMILA AGENTI A VIGILARE SUL CORTEO

Gianluca Di Feo per “la Repubblica”

 

Il giorno più lungo è cominciato ieri pomeriggio, con l’atterraggio dei primi capi di Stato: l’esordio di una maratona di 170 cortei che per trenta ore attraverseranno le strade della Capitale, in un viavai ininterrotto di vetture corazzate e motociclisti. Per i responsabili della sicurezza non ci sarà un attimo di pausa: devono gestire un’operazione da brivido, organizzata in un tempo record. La loro missione sarà una e trina. Perché bisogna anzitutto proteggere i movimenti delle autorità all’interno della città; poi blindare la cerimonia dei funerali in San Pietro e infine tutelare il trasferimento del feretro di papa Francesco fino a Santa Maria Maggiore. Contemporaneamente però hanno il compito di vigilare sull’intera Roma, che l’affluenza di una moltitudine di fedeli e la presenza di settemila troupe giornalistiche internazionali hanno trasformato nella platea perfetta per qualsiasi gesto clamoroso, che si tratti di una protesta non autorizzata o di un’azione violenta.

FUNERALE PAPA FRANCESCO

 

«Il piano di sicurezza è assolutamente imponente – ha dichiarato il questore Roberto Massucci – c’è da corrispondere a esigenze che danno la dimensione dell’appuntamento con la storia». Ci saranno quattromila tra agenti di polizia, carabinieri e finanzieri; duemila della polizia locale; diverse centinaia di militari dell’Esercito e dell’Aeronautica oltre al ruolo discreto degli operatori dell’intelligence. Nonostante la frenesia del momento, non si registra un clima di tensione. Dall’estero non sono giunte segnalazioni rilevanti di minacce terroristiche. Da anni Isis e Al Qaeda hanno perso la capacità di pianificare grandi attacchi in Europa simili a quello del Bataclan, e la scomparsa improvvisa del pontefice non dovrebbe avergli permesso di preparare un raid nella Capitale. Restano le insidie imprevedibili, come l’irruzione di un “lupo solitario” o di una persona con disturbi psichici: i protagonisti degli ultimi attentati nel Continente. [...]

 

FUNERALE DI PAPA FRANCESCO - FOTO LAPRESSE

Esercito e Aeronautica hanno attivato uno “schermo elettromagnetico” con nove sistemi soft kill che neutralizzano la guida dei quadricotteri- bomba: alcuni ad ampio spettro; altri – i cosiddetti “fucili a impulsi” – destinati a fermare quelli acquistati online e modificati in ordigni. Elicotteri e droni della polizia garantiranno la sorveglianza dall’alto. Nulla viene trascurato: genieri e vigili del fuoco hanno ispezionato persino le condotte sotterranee. Più complessa la sicurezza del percorso dal Vaticano a Santa Maria Maggiore, dove decine di migliaia di pellegrini e di romani daranno l’ultimo saluto al pontefice. Sono state preparate cinque zone di responsabilità, ciascuna con artificieri, cani anti-bomba e team antiterrorismo.

FEDELI A PIAZZA SAN PIETRO PER IL FUNERALE DI PAPA FRANCESCO - FOTO LAPRESSE

 

Tutte le forze speciali saranno sul campo. Squadre si occuperanno della scorta ai leader stranieri: gli agenti del Nocs assieme al Secret Service intorno a Trump, i carabinieri del Gis con i commandos ucraini di Zelensky. Altre unità resteranno pronte a intervenire in caso di crisi. E, come riserva per le evenienze peggiori, sono stati allertati gli incursori del Comsubin e del Col Moschin. [...]

 

Per chilometri le strade del corteo funebre sono state liberate dalle auto parcheggiate, qualcosa che fa percepire la straordinarietà di questa lunghissima cerimonia: solo da domani sarà permesso l’omaggio dei fedeli alla tomba di papa Francesco e si prevede una coda che invaderà tutta via Merulana .

FEDELI IN PIAZZA SAN PIETRO PER I FUNERALI DI PAPA FRANCESCO

FUNERALE PAPA FRANCESCOJAVIER MILEI FUNERALE PAPA FRANCESCOIL FUNERALE DI PAPA FRANCESCO - LA CERIMONIAVINO SEQUESTRATO DA POLIZIA - FUNERALE PAPA FRANCESCODONALD E MELANIA TRUMP FUNERALE PAPA FRANCESCOFEDELI DORMONO FUORI DAL VATICANO IN ATTESA DEL FUNERALE DI PAPA FRANCESCOGIORGIA MELONI FUNERALE PAPA FRANCESCOFEDELI IN PIAZZA FUNERALE PAPA FRANCESCOVIKTOR ORBAN FUNERALE PAPA FRANCESCOJILL E Joe Biden Jill E Leonardo Sapienza - FUNERALE PAPA FRANCESCOURSULA VON DER LEYEN FUNERALE PAPA FRANCESCOFUNERALE PAPA FRANCESCO

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....