coronavirus italia bollettino

BOLLETTINIAMOCI! - OGGI 67.152 NUOVI CASI (IERI 75.861) E 334 MORTI, CON 663.786 TAMPONI EFFETTUATI E IL TASSO DI POSITIVITÀ AL 10,1% - I RICOVERI ORDINARI SCENDONO DI 530 UNITÀ, MENTRE QUELLI IN TERAPIA INTENSIVA DI 57 – IL PRESIDENTE DELL’ISS SILVIO BRUSAFERRO: “SIAMO IN UNA FASE DI CHIARA DECRESCITA CONTINUA, MA I NUMERI SONO ANCORA IMPEGNATIVI PER IL SISTEMA SANITARIO”

Paola Caruso per www.corriere.it

 

bollettino 11 febbraio 2022

Sono 67.152 i nuovi casi di Covid in Italia (ieri sono stati 75.861). Sale così ad almeno 11.991.109 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 334 (ieri 325), per un totale di 150.555 vittime da febbraio 2020.

 

Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 10.089.429 e 129.293 quelle che sono diventate negative nelle ultime 24 ore (ieri 137.221). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 1.751.125, pari a -62.149 rispetto a ieri (-61.351 il giorno prima).

tamponi 2

 

I tamponi e lo scenario

I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 663.786, ovvero 19.929 in meno rispetto a ieri quando erano stati 683.715. Il tasso di positività scende al 10,1% (l’approssimazione di 10,11%); ieri era 11,1%.

 

Come di consueto, la curva altalenante si muove verso il basso in prossimità del weekend, fino al toccare il «suo punto minimo» nella giornata di lunedì prossimo. La tendenza in calo si vede dal confronto con lo scorso venerdì (4 febbraio) — lo stesso giorno della settimana — quando sono stati registrati +99.522 casi con un tasso dell’11,2%: oggi, infatti, ci sono meno nuove infezioni di quel giorno — lo scarto è di oltre 32mila in meno — con una percentuale minore (10,1% contro 11,2%).

curva contagi 11 febbraio 2022

 

Il monitoraggio dell’Iss-ministero della Salute certifica una discesa netta: l’incidenza dei casi «crolla» a 962 casi per 100mila abitanti (era 1.362 nel report precedente) e l’indice Rt sui sintomatici si riduce a 0,89 (era 0,93). «Siamo in una fase di chiara decrescita continua», commenta Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità. Anche i ricoveri sono in calo, ma «i numeri sono ancora impegnativi per il sistema sanitario» precisa.

 

Secondo l’Oms, la «fase acuta» della pandemia potrebbe finire entro la metà dell’anno, se il 70% della popolazione mondiale sarà vaccinata. Ad affermarlo è il capo dell’Oms Tedros Adhanom in un briefing dal Sudafrica.

ospedali covid 10

 

Il sistema sanitario

Prosegue la diminuizione delle degenze in ogni area. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -530 (ieri -578), per un totale di 16.824 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -57 (ieri -28) — si tratta del saldo tra le persone uscite e quelle entrate in TI —, portando il totale dei malati più gravi a 1.265, con 100 ingressi in rianimazione (ieri 83).

ospedali covid 9

 

I casi regione per regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore. 

 

Lombardia 2.250.581: +7.099 casi (ieri +8.395)

Veneto 1.256.822: +6.223 casi (ieri +7.427)

Emilia-Romagna 1.135.689: +5.371 casi (ieri +5.947)

Campania 1.127.971: +6.592 casi (ieri +7.362)

Lazio 984.526: +6.722 casi (ieri +8.133)

Piemonte 938.167: +3.891 casi (ieri +4.027)

Toscana 807.970: +4.512 casi (ieri +4.946)

Sicilia 702.199: +5.754 casi (ieri +7.194)

Puglia 670.456: +4.952 casi (ieri +5.778)

Liguria 325.467: +1.755 casi (ieri +2.093)

Marche 298.417: +2.556 casi (ieri +2.935)

Friuli Venezia Giulia 293.817: +1.436 casi (ieri +1.936)

Abruzzo 240.673: +1.872 casi (ieri +1.745)

Calabria 189.133: +2.055 casi (ieri +1.412)

P. A. Bolzano 177.482: +1.031 casi (ieri +989)

Umbria 170.733: +1.106 casi (ieri +1.318)

Sardegna 149.411: +2.575 casi (ieri +2.365)

P. A. Trento 132.838: +570 casi (ieri +641)

Basilicata 73.866: +666 casi (ieri +679)

Molise 34.260: +353 casi (ieri +430)

Valle d’Aosta 30.631: +61 casi (ieri +109)

 

I decessi regione per regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei morti totali dall’inizio della pandemia. La variazione indica il numero dei nuovi decessi registrati nelle ultime 24 ore.

 

Lombardia 37.927: +60 decessi (ieri +75)

Veneto 13.506: +26 decessi (ieri +27)

Emilia-Romagna 15.505: +42 decessi (ieri +43)

Campania 9.495: +29 decessi (ieri +20)

Lazio 10.108: +24 decessi (ieri +15)

Piemonte 12.817: +22 decessi (ieri +10)

Toscana 8.587: +26 decessi (ieri +28)

Sicilia 8.982: +34 decessi (ieri +25)

Puglia 7.408: +14 decessi (ieri +21)

Liguria 4.994: +11 decessi (ieri +6)

Marche 3.492: +6 decessi (ieri +1)

Friuli Venezia Giulia 4.622: +9 decessi (ieri +8)

Abruzzo 2.869: +5 decessi (ieri +9)

Calabria 1.987: +8 decessi (ieri +6)

P. A. Bolzano 1.380: +4 decessi (ieri +2)

Umbria 1.682: +6 decessi (ieri +6)

Sardegna 1.927: +4 decessi (ieri +14)

P. A. Trento 1.494: +1 decesso (ieri +5)

Basilicata 708: nessun nuovo decesso (ieri +2)

Molise 551: +3 decessi (ieri +1)

Valle d’Aosta 514: nessun nuovo decesso (ieri +1)

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…