michel houellebecq kirac video porno

“IL FILM PORNO? MI SONO FIDATO DI GENTE SENZA SCRUPOLI” - LA BOMBASTICA INTERVISTA A MICHEL HOUELLEBECQ, IN USCITA IN LIBRERIA CON L’ULTIMO LIBRO “QUALCHE MESE DELLA MIA VITA”: “DI QUESTO MI VERGOGNO, HO ABBASSATO LA GUARDIA. MI SONO FATTO TURLUPINARE. LA PORNOGRAFIA? AL DI LÀ DELLA DISAVVENTURA, È L’UNICO MODO PER FISSARE NEL TEMPO MOMENTI MOLTO BELLI. NON SONO ESIBIZIONISTA, MA MI INTERESSA FILMARE ALCUNI MIEI INCONTRI SESSUALI, PERCHÉ NON VADANO PERDUTI ISTANTI IN CUI SENTO DI AVERE DAVVERO VISSUTO” - E POI RIVEDE LE POSIZIONI SPAVALDE DEL PASSATO: “I MUSULMANI? MI SONO SBAGLIATO SULL’ISLAM. NON SONO UN PERICOLO…”

Estratto dell’articolo di Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

 

il trailer del video porno di michel houellebecq 9

Lo Scarafaggio, l’Oca, la Troia, la Vipera sono i co-protagonisti del nuovo libro di Michel Houellebecq. La copertina italiana è rosso sangue, quella francese nera «perché il libro è funebre», dice lo scrittore rockstar, subito riconosciuto da un fan e avvicinato per un selfie ai tavolini di un ristorante cinese del XIII arrondissement, all’inizio della Chinatown parigina.

 

La settimana prossima esce in Francia e in Italia Qualche mese della mia vita (La Nave di Teseo), e il 67enne autore di tanti romanzi che hanno fatto epoca, da Estensione del dominio della lotta a Particelle elementari , da Sottomissione all’ultimo Annientare , incontra il Corriere per parlare di queste 105 pagine autobiografiche e dei «mesi sinistri» vissuti dall’ottobre 2022 al marzo 2023.

qualche mese della mia vita Michel Houellebecq

 

Prima la denuncia, poi ritirata, della Grande Moschea di Parigi per le frasi sui musulmani pronunciate in un lungo colloquio per la rivista Front Populaire di Michel Onfray.

Poi, peggio, la battaglia legale ancora in corso contro Stefan Ruitenbeek, lo Scarafaggio come lo chiama Houellebecq, leader del collettivo artistico olandese Kirac che ha coinvolto lo scrittore e la moglie Lysis in un film porno «senza mai, ripeto mai avere avuto il mio consenso. Per la prima volta nella mia vita mi sono sentito trattato come l’oggetto di un documentario sugli animali», scrive lo scrittore francese vivente più celebre al mondo.

 

Che cosa è successo? Abbiamo conosciuto un Houellebecq più spavaldo, un simbolo della ribellione contro il politicamente corretto. Il suo libro, di rara sincerità, la rivela tormentato, pronto a chiedere scusa, pentito delle frasi sui musulmani e pieno di vergogna per le scene porno, pur estorte con l’inganno. Si sente cambiato rispetto al passato?

michel houellebecq con la moglie

«Sì. Quanto ai musulmani, sono stato stupido a non rileggere con maggiore attenzione quel testo. Era molto lungo è vero, ma visti i precedenti avrei dovuto fare più attenzione».

 

Ha riscritto le frasi contestate, ha fatto marcia indietro. Come mai?

«Perché non volevo offendere i musulmani, ma mettere in guardia contro il pericolo che una piccola minoranza di loro, gli islamisti jihadisti, potessero provocare una reazione violenta, attentati in stile Bataclan al contrario, che davvero non mi auguro, portando la Francia alla guerra civile».

il trailer del video porno di michel houellebecq 8

 

E ha cambiato idea?

«Sui musulmani in generale, sì. Diciamo che ho preso coscienza che certe cose sono dettagli. Non me ne importa nulla che le donne indossino il burkini in spiaggia, o che ci siano le macellerie halal, basta con questa ossessione dell’assimilazione forzata, basta con il modello ripetuto allo sfinimento degli “italiani e polacchi che hanno saputo diventare francesi”. Non sono più d’accordo con certe idee dei miei amici di destra».

il trailer del video porno di michel houellebecq 4

 

L’assimilazione non è più importante?

«I cinesi per tanto tempo non si sono assimilati e non c’è stato alcun problema, io ho abitato in un palazzo qui accanto e i vicini di casa, i vecchi cinesi, non parlavano francese, non è grave. I giovani poi lo hanno imparato per poter lavorare. Nelle banlieue il problema è la delinquenza, non l’Islam. Resta il pericolo che una piccola minoranza provochi una guerra civile. In passato è già successo, con le rivoluzioni francese e russa».

il trailer del video porno di michel houellebecq 6

 

In questi mesi l’insurrezione si è sfiorata non sull’Islam ma sulla riforma delle pensioni. Che cosa ha pensato delle manifestazioni contro Emmanuel Macron?

«[…] Tendo a interpretarla come una manifestazione del desiderio di suicidio occidentale».

 

A proposito, che cosa pensa Michel Houellebecq dell’intelligenza artificiale?

«Non mi fa paura. Non condivido gli allarmismi. […]. Perdevo a scacchi già con mio padre, posso perdere pure con il computer».

il trailer del video porno di michel houellebecq 7

 

Per tornare al libro, perché soffre così tanto per il film porno degli olandesi? Da lei ci si aspetterebbe una scrollata di spalle.

«Una scrollata di spalle sarebbe stato un atteggiamento punk. Ma io non sono mai stato punk. Ho sempre amato i Pink Floyd, non i Sex Pistols. Gli anni Settanta sono stati un grande periodo in Francia, tutto andava bene... Non abbiamo avuto gli Anni di piombo come voi in Italia. Ogni tanto mi riguardo i Pink Floyd a Pompei, magnifico».

 

Sì, ma a parte i Pink Floyd, com’è andata davvero con questo film porno? Si è prestato a girare le scene e poi si è pentito?

il trailer del video porno di michel houellebecq 2

«Non volevo partecipare al film porno di Kirac, anche se non ho niente contro la pornografia».

 

E allora che cosa è andato storto?

«Io e mia moglie abbiamo girato alcune scene con Jini van Rooijen, la ragazza amica dello Scarafaggio. Erano destinate al suo account Onlyfans, che credevo fosse una cosa privata. Quando ho capito che era pubblico e a pagamento, ho negato l’assenso».

 

il trailer del video porno di michel houellebecq 5

Come sono finite quelle scene nel film porno che il collettivo Kirac vuole diffondere online e al cinema?

«Lo Scarafaggio poi ci ha invitato a Amsterdam attirandomi con un evento sul mio amato Lovecraft, e in albergo mi ha fatto firmare in fretta e furia una specie di liberatoria.

Ho scoperto solo in seguito, con stupore, che era retroattiva, e comprendeva quindi le scene private girate a Parigi.

Sono stato ingannato. Appena sceso alla stazione ferroviaria di Amsterdam poi c’era stato un cameraman che ha cominciato a filmarmi senza neanche dirmi buongiorno.

 

michel HOUELLEBECQ

Davanti alla cinepresa ho dato qualche bacio a Isa, che nel libro chiamo l’Oca, sono le immagini finite nel trailer senza il mio permesso. Quei giorni ad Amsterdam sono stati spaventosi, mi sono fidato di gente senza scrupoli. Di questo mi vergogno, ho abbassato la guardia. Mi sono fatto turlupinare».

 

Che cosa rappresenta per lei la pornografia, nonostante questa disavventura?

«È l’unico modo per fissare nel tempo momenti molto belli. Non sono esibizionista, anche se apprezzo la generosità di chi si esibisce. Mi interessa filmare alcuni miei incontri sessuali, perché non vadano perduti istanti in cui sento di avere davvero vissuto.

Non trovo niente di malsano nella pornografia, e non capisco la crociata degli ambienti conservatori. Io e una ex una volta ci siamo registrati, ogni tanto guardo quel video con piacere. Mi fece scoprire i Nirvana e YouPorn. I vantaggi di avere fidanzate più giovani».

 

Michel Houellebecq

Non teme di essere accusato di sessismo per l’epiteto che riserva alla ragazza del collettivo Kirac?

«No, per niente. È un soprannome meritato, così come lo sono gli altri. A mia volta io ho ricevuto i loro insulti in molte interviste. Sono persone malvagie, che agiscono per soldi e per pubblicità. Il problema non è la pornografia ma l’inganno […]».

 

Non le sarebbe convenuto lasciare perdere e non dare pubblicità a questa vicenda? «[…] È stato il mio amico Gérard Depardieu a consigliarmi di battermi, fino in fondo, perché non sono famoso come lui ma comunque abbastanza da dovermi difendere».

MICHEL HOUELLEBECQ E LA MOGLIE QIANYUN LI

 

In questi giorni Depardieu è accusato di aggressioni sessuali.

«Lo so, ma lui si proclama innocente e io gli credo. Un seduttore non può essere un violentatore. E Depardieu punta tutto sulla seduzione». […]

MICHEL HOUELLEBECQ E LA MOGLIE QIANYUN LIMichel Houellebecq Michel Houellebecqmichel houellebecq 2michel houellebecq 3michel houellebecq 4Michel HouellebecqMichel Houellebecq MICHEL HOUELLEBECQ E LA MOGLIE QIANYUN LI

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...