ronzio halifax

COSA C'E' DIETRO IL MISTERIOSO RONZIO CHE AFFLIGGE GLI ABITANTI DI HALIFAX, NEL REGNO UNITO? - SI TRATTA DI UN RUMORE MOLTO BASSO CHE INFESTA GIORNO E NOTTE, DA POCO MENO DI DUE ANNI, LA CITTADINA DEL WEST YORKSHIRE - NON TUTTI LO SENTONO, MA I 300 UTENTI RACCOLTI NEL GRUPPO FACEBOOK DICONO CHE CAUSA "ANSIA, INSONNIA, DISPERAZIONE, PAURA DI IMPAZZIRE": "LA NOTTE NON RIESCO A DORMIRE E PIANGO"...

Irene Soave per il corriere.it

 

Halifax

Un rumore misterioso e molto basso infesta giorno e notte, da poco meno di due anni, la cittadina di Halifax, 80mila abitanti, nel West Yorkshire. Potrebbe sembrare un aneddoto da cronaca locale. Invece, è un mistero internazionale. Non tutti lo sentono, ma non sono pochi quelli che avvertono il suono: un gruppo Facebook raccoglie circa 300 utenti che dicono di udire il «ronzio», «the Hum», con una frequenza bassa, che causa «ansia, insonnia, disperazione, mal di testa, tensione generale, paura di impazzire».

 

«La notte non riesco a dormire e piango», racconta Sue Dollard, un’abitante di Halifax alla Bbc, che ha sollevato l’attenzione sul caso (senza - però - che molto sia stato chiarito dei suoi misteri). «Una volta che lo hai sentito... non puoi non sentirlo più».

 

Frequenza ronzio Halifax

La prima a rendere pubblico il proprio disagio, creando una pagina Facebook è stata una residente di Bradshaw, sobborgo della città dove sono più frequenti i casi di persone che sentono «the Hum». Yvonne Connard, 50 anni, ha sentito per la prima volta il «ronzio» un anno e mezzo fa, nel cuore della notte. Per un mese ha pensato di soffrire di tinnito o di acufeni, cioè di percezioni acustiche senza stimolo.

 

Poi si è resa conto che se si allontanava da casa il rumore diminuiva (mentre dentro la sua abitazione era più forte) e durante i giri in macchina c’erano zone dove si sentiva e aree dove ritrovava il silenzio. Accendeva e spegneva tutti gli elettrodomestici, la caldaia, il depuratore dell’acqua. «Passavo ore con le orecchie incollate al muro e al pavimento», racconta alla stampa, «avevo paura di impazzire». Né suo marito, né suo figlio, sentivano niente.

 

Cittadini di Halifax

In pieno tormento, allora, Connard ha aperto la pagina Facebook: si sono prontamente uniti in trecento. I residenti pubblicano di tanto in tanto rilevazioni acustiche (e il ronzio sembra raggiungere i 30-40 decibel, pur inavvertito da molti altri nello stesso luogo) e per descriverne la qualità parlano di «rumore di lavatrice», «aspirapolvere accesa», o più semplicemente di «ronzio».

 

Una tra i membri più attivi del gruppo, Gemma Redford, dice che «è come sentire un’auto che si sta avvicinando ma non arriva mai». Un grande sollievo per Yvonne Connard, e per tutti gli abitanti della zona che hanno capito di non essere pazzi. Ma nessuno sa ancora da dove «il ronzio» venga, né chi ne sia responsabile.

 

Residente di Halifax

L’amministrazione locale — bombardata da richieste di cittadini — promette che «continueremo a investigare». La consigliera di zona Jenny Lynn indica «tre possibili fonti di questo rumore» individuate dall’amministrazione. Ma nessuno spiega quali, e gli afflitti da «The Hum» stanno raccogliendo firme per una lettera a Boris Johnson.

 

Quello dei rumori inspiegabili è un fenomeno già visto, in Regno Unito e non solo: in genere questi rumori restano inspiegabili. Nel 1970 il quotidiano britannico News of the World aveva raccolto 800 testimonianze di abitanti di Bristol e dintorni che udivano «un rumore come di motore acceso in lontananza».

 

Halifax 2

Ci sono testimonianze di «ronzii» uditi da molti, ma non da tutti, in Australia, sulla spiaggia di Bondi; nel 2011 a Durham, sempre in Regno Unito; in Finlandia; in Germania. Quasi mai se ne riconosce la causa. Online si trovano riproduzioni di questi rumori: molto nitida è quella caricata anni fa su YouTube da un utente di nome crysknife007, e se pure sembra inudibile da casse di computer «normali», basta infilarsi le cuffie e alzare il volume per sentirla. Un rumore che altri utenti descrivono come «molto ansiogeno» e «portatore di tachicardia». Certo, non un rumore con cui si possa convivere.

 

Halifax 3

Gli effetti sulla salute umana, non solo psichica, non sono da sottovalutare: un esempio classico che si fa, per dire dei danni di un suono inudibile, è quello dei 19 herz, frequenza che in teoria l’orecchio umano non sente ma che è la stessa a cui «risuonano» le orbite, dunque se sottoposti a una frequenza simile ci vediamo sdoppiare la vista.

 

Altre frequenze «inudibili» interferiscono con polmoni e stomaco, provocando nausea, dispnea o panico. I rumori troppo forti, poi, possono provocare lesioni o uccidere. Non a caso, tra le possibili spiegazioni della cosiddetta «sindrome dell’Avana» che affligge i diplomatici americani a Cuba ci sono anche frequenze sonore emesse - in un eventuale attacco non convenzionale - da armi soniche, mai però rintracciate. Un altro mistero.

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