soldi terroristi isis milioni finanza

LA SPENDING REVIEW DELL’ISIS  - IL CALIFFATO TAGLIA LE SPESE IN IRAQ E SIRIA E TRASFERISCE I SOLDI IN EUROPA PER FINANZIARE NUOVI ATTACCHI - AL BAGHDADI HA PERSO L’80% DEI TERRITORI CONTROLLATI NEL 2015 MA PER GLI ESPERTI RUSSI NON E’ UNA BUONA NOTIZIA: “COLPIRÀ ANCHE QUANDO NON AVRÀ PIÙ UNO STATO”

Giovanni Stabile per “la Stampa”

 

soldi terroristi isis milioni finanza soldi terroristi isis milioni finanza

I capi dell'Isis trasferiscono soldi all' estero, anche per organizzare nuovi attentati, e in quel che resta del califfato impongono «una manovra» durissima sui loro sudditi volta a raddrizzare le finanze e a spremere tutto il possibile.

 

È il quadro della situazione economica dello Stato islamico negli ultimi mesi: il collasso sempre più rapido a livello militare, la perdita di circa l' 80 per cento del territorio rispetto al picco del 2015, non hanno ancora piegato del tutto la capacità organizzativa degli islamisti. E i seguaci di Abu Bakr al-Baghdadi sembrano guardare già al dopo e alla possibilità di continuare a colpire anche senza più uno «Stato».

 

soldi isissoldi isis

A lanciare l' allarme è stato Dmitry Feoktistov, a capo del dipartimento sulle «Minacce terroristiche» del ministero degli Esteri russo. «Prima ci concentravamo sulla capacità dell' Isis di accumulare risorse finanziare - ha spiegato a una riunione della Financial Action Task Force (Fatf) -. Ma ora stiamo notando che comincia a trasferire fondi all' estero, anche in Paesi europei, in vista della perdita totale dei suoi territori. È evidente che queste risorse saranno usate per sostenere le cellule terroristiche in Europa e condurre nuovi attacchi».

 

IL CROLLO DELLE ENTRATE

isis isis

Sono risorse molto più limitate. Secondo i calcoli del centro di analisi Ihs Markit, le entrate dello Stato islamico sono crollate da 80 milioni di dollari al mese nel 2015 a 16 milioni nel 2017. La causa principale è la perdita dei pozzi di petrolio, distrutti dai raid o riconquistati dalle forze irachene e siriane, e il fatto che il califfato è passato da un'estensione di circa 250 mila chilometri quadrati e 10 milioni di abitanti a meno di un quinto.

 

I documenti recuperati a Mosul e in altre città liberate hanno permesso di capire meglio i flussi finanziari e svelato una burocrazia capillare, come quella di un vero Stato.

 

DROGA E DINARI D'ORO

i soldi sporchi dell isisi soldi sporchi dell isis

L' Isis ha reagito con tre misure, secondo quanto riferito dai russi alla Fatf.  Ha imposto ai suoi sudditi di usare soltanto la valuta del califfato, il dinaro, coniato in oro, argento e rame. In questo modo è riuscito a sequestrare gran parte delle valute locali e dei dollari, di uso comune in Iraq e Siria. La moneta da 1 dinaro in oro, del peso di 4,25 grammi, vale circa 140 dollari per il metallo prezioso, ma viene fatta pagare 180 dollari. Il «ministero delle Finanze» dell' Isis è riuscito a piazzarne 100 mila, per un introito di 18 milioni di dollari in valuta.

 

i soldi all isisi soldi all isis

La seconda misura della «finanziaria» è stata abbassare i prezzi di acquisto dei pezzi archeologici recuperati dai tombaroli autorizzati dagli islamisti. L'Isis ha così aumentato i suoi margini di guadagno. Infine ha puntato all' inserimento nei traffici di eroina dall'Afghanistan, finora monopolio dei Taleban. I jihadisti riescono poi a imporre ancora tasse islamiche, la zakat, e vendono prodotti agricoli. Hanno però il problema di inviare il denaro all' estero.

 

COME INVIANO IL DENARO

In questo caso sono tre le strategie adottate. Parte dei dollari escono fisicamente dal califfato e vengono portati in Libano e in Turchia attraverso i canali usati per l' emigrazione clandestina. I mediatori poi posso usare i money transfer o in alcuni casi banche mediorientali dagli standard più rilassati, anche il giro di vite internazionale sta riducendo queste possibilità. Una terza via è l' uso di Internet.

i soldi all isis i soldi all isis

 

Negli Stati Uniti è stato arrestato ad agosto un cittadino americano, Mohamed Elshinawy, che ha ricevuto attraverso PayPal 8700 dollari dall' Isis con una finta vendita di stampanti. Come per la propaganda, lo Stato islamico riesce a sfruttare al meglio le possibilità offerte dalla Rete e questo resterà un fronte caldo anche quando il califfato sarà ridotto in macerie.

i soldi all isis  i soldi all isis

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…