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SCROCCO CAPITALE - CAPODANNO A CORTINA CON UNA TRUFFA DA CINEPANETTONE: SI FINGE GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA PER FAR ENTRARE GRATIS UNA COMITIVA DI AMICI ROMANI AL VEGLIONE CON JERRY CALA’ - LA BRAVATA ORGANIZZATA DA UN ODONTOTECNICO DI OSTIA

CAPODANNO TRUFFA CORTINACAPODANNO TRUFFA CORTINA

Davide Desario per “www.ilmessaggero.it”

 

Volevano passare un Capodanno da “libidine” nella perla delle Dolomiti: prima una cena di gala al Palaghiaccio di Cortina e a seguire veglione con concerto cult di Jerry Calà.

 

Ma una decina di romani (tutti avvocati e consorti), per riuscire ad assicurarsi gratis un tavolo all'esclusiva serata, ha pensato bene di chiamare il Comune di Cortina e di spacciarsi per ospiti del comandante generale della Guardia di Finanza. La serata, però, non è andata proprio come speravano.

Se non fosse che i cinepanettoni di quest'anno erano già in proiezione nei cinema italiani, c'era davvero da pensare che a Cortina si stesse girando il seguito del mitico “Vacanze di Natale” dei fratelli Vanzina.

 

Gli ingredienti c'erano tutti: la comitiva cialtrona venuta da Roma, la Cortina dal lusso sfrenato piena di imprenditori padani pronti a ostentare fuoriserie e compagne più gonfie di Kim Kardashian, e anche Jerry Calà al pianoforte che intonava “Maracaibo”.

 

IL VEGLIONE

CAPODANNO TRUFFA CORTINA 1CAPODANNO TRUFFA CORTINA 1

Il set è stato allestito al Palaghiaccio che per la prima volta nella sua storia è stato concesso per un super veglione di Capodanno, il New Year's Eve Party. Ad organizzarlo la società Cortina Polo Style della famiglia Zuliani (quelli degli esclusivi tornei di Polo sulla neve).

 

Un programma ricco e per ricchi: inizio alle 20,30 con aperitivo e cena curati dal ristorante stellato Tivoli in collaborazione con Al Camin. Il menù infinito passava dalla zuppa di porcini con gamberi al goulash di cervo, dalla tartare di trota al brie dorato avvolto nello speck, senza dimenticare zampone e lenticchie.

 

Durante la cena l'esibizione, direttamente da X-Factor, della cantante Violetta Zironi. Alle 23 Jerry Calà con il suo show “Capodanno da libidine”. E dopo la mezzanotte via alla discoteca. Costo della cena 300 euro a persona.

 

Biglietto solo per la discoteca 120 euro. Ma con 350 euro si poteva avere il biglietto Gold: cena, tavolo riservato per la discoteca e champagne a go-go. Insomma per chi ama il genere un'occasione da non perdere.

 

LA TELEFONATA

Il primo ciak alle 16,30 quando suona il telefono del Comune di Cortina. Dall'altra parte della cornetta un sedicente segretario del comandante generale della Guardia di Finanza Saverio Capolupo che senza mezze parole chiede, per conto del generale, dieci accrediti Gold per cena e discoteca.

 

CAPODANNO TRUFFA CORTINA 2CAPODANNO TRUFFA CORTINA 2

La pratica arriva in un batter d'occhio sulla scrivania dell'assessore al Turismo che senza fare troppi accertamenti, si fa dare la lista degli ospiti, e poi chiama gli organizzatori per garantire i biglietti. L'organizzatore dà l'okay: «Ho verificato la disponibilità e ho detto di sì all'assessore» spiega Maurizio Zuliani della Cortina Polo Style.

 

«Ma la procedura mi sembrava molto strana, così ho subito avvertito la Guardia di finanza». Il comandante della compagnia, Leonardo Landi, smentisce qualsiasi coinvolgimento del generale. Anzi, organizza subito le contromosse per incastrare i furbetti di San Silvestro.

 

Altro che Mafia Capitale, scatta l'operazione “Scrocco Capitale”: il maggiore Landi convoca quattro finanzieri in borghese e li sostituisce al personale della cassa del Palaghiaccio. Alle 20 il clou: la comitiva romana, capitanata da un quarantenne avvocato, si presenta al botteghino.

guardia di finanzaguardia di finanza

 

I finanzieri fanno finta di nulla ma per dargli i biglietti chiedono i documenti (li identificano) e poi li fanno accomodare al tavolo super vip al centro della sala. Quando tutti gli ospiti sono arrivati entra in azione il maggiore Landi che si presenta e pretende spiegazioni.

 

IL COLPO DI SCENA

L'imbarazzo è tanto. Ma ecco il colpo di scena: la comitiva infatti era all'oscuro della truffa, l'avvocato ha dichiarato che erano ospiti di un dentista di Ostia, facendo nome e cognome.

 

Gli investigatori lo hanno rintracciato e interrogato: Francesco Saverio Saba, trentasettenne odontotecnico (non dentista) di Ostia ha ammesso di aver avuto lui l'idea della bravata e di essere stato lui a telefonare spacciandosi per il segretario del generale.

 

CAPODANNO TRUFFA CORTINACAPODANNO TRUFFA CORTINA

Il finale del cinepanettone più vero che mai è da applauso: l'odontotecnico di Ostia è stato denunciato alla procura per sostituzione di persona e truffa, ai suoi ospiti, per evitare un capodanno in caserma, è stato consigliato di pagare 350 euro a testa. Consiglio che è stato accettato immediatamente. E l'assessore al Turismo di Cortina non ci ha fatto proprio una bella figura. Cin cin e buon 2016.

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