laura boldrini unhcr rifugiati

CARINI SIMPATICI E PRECARI - SONO I GIOVANI CON LE PETTORINE DELL’UNICEF O DELL’UNHCR - GUADAGNANO 500 EURO AL MESE PIU’ UN BONUS LEGATO AI FINANZIAMENTI CHE FANNO SOTTOSCRIVERE - SI CHIAMANO “DIALOGATORI”: CIOE’, DEVONO CONVINCERVI A PAGARE

 

Antonio Borrelli per ‘il Giornale’

 

DIALOGATORI UNHCRDIALOGATORI UNHCR

«L' Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), cerca un dialogatore nell' aeroporto bergamasco di Orio al Serio». È un annuncio invitante, a prima vista, quello che si presenta sul sito internet della «OmGroup», società che gestisce l' assunzione di collaboratori per alcune organizzazioni umanitarie curandone l' intero processo di selezione, formazione e inserimento dei collaboratori. «Un progetto esteso su tutto il territorio, che vanta 400 punti vendita e oltre 1000 tra venditori e promoter, per una rete di competenza e professionalità al servizio dei giovani e della produttività firmata Italia», è questo il messaggio di presentazione che si legge online.

 

D' altronde, l' idea di lavorare per un' ente prestigioso come Unicef spinge ogni anno centinaia di giovani a tentare di entrare nel mondo del terzo settore. La trafila è quella classica: è necessario rispondere all' annuncio di lavoro inviando un curriculum, all' interno del quale deve essere riservata particolare attenzione alle motivazioni della scelta, più che all' esperienza maturata. Tuttavia colpisce sin da subito la totale assenza di informazioni che possano agevolare la scelta: nessun cenno all' entità di compensi, rimborsi spese o modalità di lavoro, e perlopiù il risicato avviso fa nascere alcuni interrogativi sul tipo di contratto che eventualmente si andrebbe a sottoscrivere.

 

DIALOGATORI UNICEFDIALOGATORI UNICEF

Per avere maggiori informazioni sull' offerta di lavoro, entro perciò in contatto con l' ufficio «recruitment» dell' azienda, dal quale rispondono alle domande a metà tra lo stupore e il fastidio: in caso di avvenuta selezione, il candidato dovrà sottoporsi in un secondo momento a due colloqui conoscitivi e a due giornate di preparazione. «La prima formazione preventiva - riferiscono ai centralini - è a cura di Unchr ed è quella meno importante, perché ti parlano soltanto delle questioni etiche, e poi ce n' è una seconda più pratica a cura di OmGroup in cui ti istruiscono su cosa vendere ai clienti e in che modo, con quali modalità approcciare, che tonalità di voce e quali parole usare».

 

E di fronte al silenzio basito proveniente da questa parte della cornetta, il telefonista prosegue: «Sai, è vero che parliamo di no-profit, ma sostanzialmente si tratta di vendere prodotti». Proprio così. In gergo, il tipo di mansione si chiama «fundraising face to face» e prevede un' opera di sensibilizzazione diretta in piazze, stazioni ferroviarie, aeroporti e nei pressi di eventi delle grandi città italiane, alla ricerca di potenziali sostenitori disposti a sottoscrivere un impegno a donare.

 

boldrini unhcrboldrini unhcr

Adornati di pettorine colorate e di cartelline, i dialogatori sono quelle figure incaricate di motivare persone a sostenere i progetti delle organizzazioni no-profit attraverso contributi (che loro non incassano direttamente). Negli anni lo strumento del face to face si è trasformato in una vera e propria àncora di salvezza per le Ong, le cui donazioni provengono - con differenze tra le singole organizzazioni - fino anche al 70-80% proprio dai contatti in strada.

 

Ad esempio, soltanto nel 2014, su 14,4 milioni di euro raccolti dall' Unicef Italia, i due terzi provenivano da persone incontrate dai dialogatori. Proprio come nel caso di Unchr, spesso le Ong si affidano ad aziende specializzate per il reclutamento. Esiste un intero universo di società per la promozione degli enti umanitari; RcCompany, Xena Marketing, Ftdm, Pacificgroup, Luna Marketing, Jumbo sono solo alcuni nomi che più spesso circolano nell' ambiente. E non è difficile imbattersi in una marea di giudizi negativi denunciati da centinaia di ex dialogatori, che parlano di «condizioni lavorative discutibili». Intanto dal recruitment informano che «il rimborso (che non viene mai chiamato «compenso» ndr) ammonta a circa 500 euro, a cui vanno ad aggiungersi eventuali provvigioni».

 

il campo della unhcril campo della unhcr

Si è meritevoli di bonus sulla base delle donazioni che si riesce a portare a casa, ma i «premi» sono proporzionati al tipo di abbonamento fatto sottoscrivere al donatore: più è alto il contributo, maggiore sarà il bonus. Eppure chi ha fatto questo lavoro è pronto a giurare che «non è mai così, le remunerazioni sono commisurate ai risultati raggiunti, che quasi mai vengono ritenuti sufficienti».

Ultimi Dagoreport

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALLA MATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…