
“NON MI È GARANTITO IL DIRITTO ALLA DIFESA” – L’EX AD DI AUTOSTRADE, GIOVANNI CASTELLUCCI, RECLUSO A REBIBBIA PER SCONTARE 6 ANNI PER LA STRAGE DEL BUS DI AVELLINO, NEL 2013: “LONTANO DALLA MIA FAMIGLIA E DAI MIEI INTERESSI, NON RIESCO A COMUNICARE CON I MIEI LEGALI SE NON PER MAIL E SOLO CON DIECI MINUTI CUMULATIVI TELEFONICI A SETTIMANA” – “C’È L’IMPOSSIBILITÀ DI TRASMETTERMI VERBALI E ATTI SOTTO FORMA ELETTRONICA. QUESTO È NECESSARIO PER LA RISTRETTEZZA DEGLI SPAZI DI CELLA: SEI PERSONE IN CELLE DA QUATTRO…”
Ponte Genova: Castellucci, non garantito mio diritto difesa
(AGI) - Si è collegato dal carcere di Rebibbia - dove è recluso per scontare 6 anni di reclusione per la strage del bus di Avellino - Giovanni Castellucci, ex amministratore delegato di Aspi, nell'udienza odierna del processo che lo vede imputato per il crollo di ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto 2018. L'ex top manager ha voluto spiegare, tramite i suoi legali, che ritiene leso il suo diritto alla difesa.
"Dopo il mio trasferimento a Rebibbia, lontano dalla mia famiglia e dai miei interessi, non riesco a comunicare con i miei legali se non per mail e solo con dieci minuti cumulativi telefonici a settimana per tutti i procedimenti", ha scritto in un discorso, letto in aula dall'avvocato Sara Bignazzi. Castellucci è stato trasferito da Bollate al carcere di Roma tre mesi fa.
"Non posso leggere gli atti del processo- dice - Nonostante varie richieste che i miei avvocati hanno avanzato c’è l’impossibilità di trasmettermi verbali e atti sotto forma elettronica. Questo è necessario per la ristrettezza degli spazi di cella: sei persone in celle da quattro, l’enormità della documentazione, la necessità di commentare e pesare, l'inesistenza di fotocopiatrici". Vorrebbe dunque che il tribunale facesse le opportune valutazioni ed azioni al fine di garantire il diritto alla difesa.
GIOVANNI CASTELLUCCI
giovanni castellucci di autostrade
giovanni castellucci
GIOVANNI CASTELLUCCI IN TRIBUNALE