preti pedofili

IL PASSATO CHE NON PASSA – A DISTANZA DI 45 ANNI UN EX SEMINARISTA INGLESE VA A VERONA PER INCONTRARE IL PRETE ITALIANO CHE ABUSÒ DI LUI – “PERCHÉ L’HAI FATTO? MI HAI DEVASTATO LA VITA” E IL RELIGIOSO: “SE HO CAUSATO QUELLO CHE DICI SONO DAVVERO DISPIACIUTO” (VIDEO)

1.IL VIDEO DELL’INCONTRO TRA L’EX SEMINARISTA E IL SUO PRESUNTO MOLESTATORE

 

 

 

2. “PERCHÉ L’HAI FATTO?” IL FACCIA A FACCIA TRA L’EX SEMINARISTA E IL PRETE DEGLI ABUSI

Marco Ansaldo per “la Repubblica

 

UN ABUSATO e il suo presunto carnefice. Un ex seminarista, che ha smesso di credere nella Chiesa, e il sacerdote, oggi anziano, che indossa ancora la veste talare. Uno di fronte all’altro. Per la prima volta. 45 anni dopo. Che cosa può accadere? Che cosa si può provare?

PRETE PEDOFILOPRETE PEDOFILO

 

La scena è avvenuta nei giorni scorsi a Verona, nella Casa dei padri Comboniani. Mark Murray, 59 anni, di Sant’Asaph, nord del Galles, dopo decenni in cui aveva chiesto — senza successo — di poter incontrare l’uomo che nel seminario di Mirfield, Yorkshire, in Inghilterra, aveva più volte abusato sessualmente di lui, ha deciso di bussare a sorpresa alla sua porta. Ha chiesto di padre Romano Nardo, 73 anni, friulano di Pordenone. Di sé ha dato il proprio secondo nome, Christopher. «Altrimenti — spiega — mi avrebbero fermato». È stato fatto entrare.

 

Quello che è accaduto nella cappella è documentato in un video-reportage esclusivo di repubblica.it, curato da chi scrive e dai colleghi Francesco Gilioli e Antonio Nasso. E, come si vede nella registrazione, i primi momenti non sono facili. «Ti ricordi di me?», chiede l’ex seminarista al prete conosciuto nel 1970. E in un lampo, quasi mezzo secolo di dolore, pensieri, frustrazioni, notti insonni, sedute dallo psicologo, rapporti magno, trimoniali irrisolti, si scaricano in una frase: «Tu hai avuto un impatto devastante sulla mia vita!».

PRETE PEDOFILOPRETE PEDOFILO

 

Il sacerdote è shockato. Appare confuso. È a testa bassa. Prima nega di ricordare. Poi, in inglese, dice: «Se ho causato quello che tu dici, mi dispiace. Sono veramente dispiaciuto». Mark aggiunge: «Sono venuto qui per perdonarti. Vai per favore a chiamare il padre superiore». Il prete lascia la cappella.

 

L’ex seminarista, oggi sposato con due figli, impiegato in un’associazione che si occupa di persone disabili, è venuto appositamente dal Galles, dopo anni di riflessione e dinieghi ottenuti. Chiede ora di incontrare il responsabile della Casa di Verona. Ma la replica non è affatto amichevole. Il superiore della struttura è a Bari, rientrerà anzi in tutta fretta. A Mark viene dato un appuntamento per il giorno successivo. Al ritorno, però, troverà visi torvi.

 

PRETE PEDOFILOPRETE PEDOFILO

Sono stati chiamati i carabinieri, pronti ad arrivare. Murray è sconvolto. Non si aspettava tanta acrimonia e una simile reazione. Quasi fugge, torna in albergo, vuole ripartire. Passa una notte insonne, con le pillole sul comodino. Poi decide: torna alla Casa dei Comboniani. Il superiore questa volta lo accoglie. Lo ascolta. Gli dice: «Noi preghiamo per te».

 

Padre Romano Nardo, fa sapere intanto il suo amministratore di sostegno, è stato spostato in una struttura protetta. «È parzialmente incapace — aggiunge — . E poi non è mai stato processato né condannato».

 

Mark Murray, piuttosto, viene querelato per essersi «introdotto» nella Casa dei Comboniani. Non è così. Ha bussato alla porta. Viene accusato di essere ubriaco. Non è vero nemmeno questo. Da buon gallese, prima di incontrare dopo decenni il suo presunto abusatore, si è fatto un bicchiere di birra per darsi coraggio, come per noi un caffè. È anche tacciato di volere dei soldi.

 

PEDOFILIA NELLA CHIESAPEDOFILIA NELLA CHIESA

«Questa è la mia ultima preoccupazione — spiega a Repubblica — io, come altri ragazzi del seminario di Mirfield, abbiamo ottenuto in passato risarcimenti economici dai Comboniani, da 7mila a 30mila sterline (da 10mila a 40mila euro circa). Cifre risibili a fronte della nostra sofferenza. Quello che in realtà desidero adesso è dare a padre Nardo la possibilità di essere perdonato da me. Lo devo anche a me stesso. E poi, avere le scuse dai padri Comboniani, che per anni hanno protetto lui e gli altri sacerdoti pedofili».

 

Transazioni sono dunque avvenute. Per una colpa che evidentemente viene ammessa. La vicenda risale agli anni Settanta. Un’inchiesta interna ai Comboniani stabilì nel 1997 che il loro confratello «aveva agito in modo inappropriato ». E la polizia dello Yorkshire, competente sulla regione, chiese l’estradizione di padre Nardo per interrogarlo. Sempre rifiutata per motivi di salute.

 

All’epoca il seminario di Mirfield era una sentina di abusi sessuali commessi da parte di alcuni sacerdoti e un insegnante laico nei confronti di un gruppo di ragazzi. Quei giovani di allora, oggi tutti sessantenni, si sono costituiti in un’associazione, “ I 1-2 di Mirfield”, che da tempo reclama giustizia. I media inglesi ne hanno parlato più volte, dalla Bbc al Guardian. Ma almeno due preti, si scopre ora, erano italiani. E solo uno di loro rimane oggi in vita.

 

stop pedofilia x stop pedofilia x

Padre Romano Nardo, il quale a quel tempo, dopo essere stato scoperto anche da un suo confratello quando il 14enne seminarista Mark usciva furtivamente dalla sua stanza, in una delle tante notti di abusi, fu trasferito in Uganda. Dopo appena 4 mesi di permanenza a Mirfield. Poi, dopo il 1995, a seguito delle circostanziate accuse di Murray, che aveva elaborato lo shock della sua adolescenza, Nardo fu fatto rientrare in Italia, nella Casa di Verona.

 

La Congregazione dei Comboniani, fondata nel 1867 da Daniele Comboni, beato e canonizzato da Giovanni Paolo II nel 2003, ha una tradizione di grandi missionari. E un patrimonio di opere di bene in tutto il mondo, particolarmente in Africa. Padre Romano Nardo lo si può vedere ancora in un video dire messa, anche se solo per i degenti anziani della struttura dove vive. Continua a vestire l’abito talare. I comboniani non possono istituzionalmente togliergli i voti, e il suo caso non è stato mai affrontato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, organo deputato a investigare sui casi di abusi sessuali nella Chiesa.

 

Pedofilia Pedofilia

A suo tempo, tra le persone contattate, Mark Murray aveva scritto al grande inquisitore della Santa Sede sulle questioni di pedofilia, monsignor Charles Scicluna, oggi vescovo e presidente del Collegio per l’esame dei ricorsi alla Sessione Ordinaria del dicastero, senza tuttavia ottenere risposta. Ancora di recente, Papa Francesco ha criticato senza mezzi termini e con grande fermezza coloro che nella Chiesa danno scandalo. Le voci del passato — Mark Murray e il gruppo di Mirfield, seminario poi chiuso — tornano. E chiedono, adesso, di essere ascoltate.

 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)