pos donazioni chiesa chioggia elemosina

A PIÙ NON POS – NON AVETE MONETE PER L’ELEMOSINA? IN CHIESA ARRIVA IL BANCOMAT! IN TRE CHIESE DI CHIOGGIA, IN VENETO, È ARRIVATO IL TOUCHSCREEN PER EFFETTUARE DONAZIONI, COMPRARE CERI ALLA MADONNA O PRENOTARE MESSE – TUTTO A OFFERTA LIBERA: BASTA DIGITARE L’IMPORTO DESIDERATO E PAGARE!

Giulia Busetto per www.corriere.it

 

pos per le donazioni in chiesa a chioggia 6

Scordate il tintinnio dell’euro sul fondo metallico della cassetta delle offerte che fa eco in tutta la chiesa. Se strisciate la carta da oggi accendete un cero alla Madonna. Oppure fate una donazione libera e la scaricate pure, con tanto di ricevuta. O ancora meglio prenotate una messa particolare con un tocco.

 

Primi in Italia

Non era mai successo prima. Il pos sta già lì, da giovedì. Attende il bancomat dei fedeli non in una, non in due, ma in tre chiese di Chioggia. Le prime tre d’Italia che l’hanno adottato. Il menù a tendina del touchscreen luminoso parla da solo: offerta candela, offerta messa, offerta libera. Tocchi «offerta candela» e si moltiplicano le opzioni: 1 euro, 2 euro, 3 euro, altro. Sfiori «offerta messa» e la ottieni con una donazione standard di 10 euro.

 

pos per le donazioni in chiesa a chioggia 5

E con l«offerta libera» digiti l’importo che vuoi. Impostata la cifra, sfili la tessera dal portafoglio. Se è carta di credito con sistema wireless, la passi sopra al display, altrimenti la strisci a lato, come fanno le cassiere al supermarket. Se è bancomat, la infili nell’alloggiamento sottostante e poi digiti il pin. A quel punto l’offerta viene accreditata in remoto sul conto corrente della parrocchia. Una mail avverte monsignor Vincenzo Tosello della transazione avvenuta, in allegato la motivazione dell’offerta.

 

pos per le donazioni in chiesa a chioggia 1

Il parroco della cattedrale, della basilica di San Giacomo a Chioggia e della chiesa di San Martino a Sottomarina provvede in breve tempo ad accontentare le disposizioni benefiche del fedele. Non hai tempo in quel momento di passare in chiesa per l’offerta? Nessun problema. Si può fare tutto da casa o dall’ufficio. Bastano uno smartphone e una connessione. Al sito www.donatelumen.org scegli la chiesa e fai l’offerta che vuoi. Se più di una candela, di una messa o di una donazione, le metti tutte nel carrello. Puoi scegliere anche l’altare del santo o della Madonna a cui rivolgerti. Di più. Online, per dirne una, si può anche specificare l’intenzione della messa e la data in cui si desidera venga celebrata.

 

pos per le donazioni in chiesa a chioggia 2

«Pratico e lo stanno già usando»

«Ho visto già qualcuno utilizzare il pos - racconta monsignor Tosello - e mi sono arrivate diverse note di accredito». La decisione è della curia, ma lui l’ha accolta di buon grado e, se l’esperimento passerà l’esame estivo, potrà diventare definitivo. «Ce l’ha chiesto il vicario generale, che è stato contattato dall’azienda Card tech».

pos per le donazioni in chiesa a chioggia 4

 

Ma, tiene a precisare, per chi non è pratico di transazioni elettroniche «rimangono anche i precedenti sistemi di offerta. Si è lanciata questa novità a Chioggia cogliendo l’occasione del Festival nazionale della comunicazione, che si è aperto qui venerdì». Uno spunto sì, ma il motivo è molto più radicato. Furti con scasso delle vecchie cassette in primis. «Oltre a evitare il passaggio in moneta, pratico per molti fedeli, ridurre monetine e banconote in chiesa permette di evitare i furti che sono sempre più frequenti». In più è pratico, «basta una presa di corrente in chiesa». E poi i fedeli, volendo, possono detrarre le offerte dalla dichiarazione dei redditi. Ma non in tutti i casi. «Sì, è possibile farlo, ma vale se sono finalizzate all’Istituto per il sostentamento del clero. Per quanto riguarda le donazioni alla parrocchia è un altro discorso...». La percentuale sulle transazioni che trattiene invece l’istituto di credito è dell’8%. «Ma nelle offerte minime - ricorda il prete - sono solo 30 centesimi».

pos per le donazioni in chiesa a chioggia 3

 

Le istruzioni del pos sono comunque tutte raccolte nel foglietto parrocchiale. «Nella nostra chiesa - si legge - è stato installato un sistema che permette di versare un’offerta o di richiedere l’accensione di una candela o la celebrazione di una santa messa, senza l’uso diretto del denaro, attraverso la carta di credito o il bancomat». Poi le modalità di utilizzo punto per punto. Oggi i fedeli si accorgeranno della novità all’ingresso della chiesa, ancora prima di sfogliarlo.

Ultimi Dagoreport

beppe sala manfredi catella giancarlo tancredi stefano boeri

DAGOREPORT - L’ANSIA ATTANAGLIA LA ‘’MILANO DEL BALLO DEL MATTONE’’. ‘’QUI SALTA TUTTO!’’, BALBETTANO PIÙ SPAVENTATI DI UN CONIGLIO - SE IL GIP DELLA PROCURA DECIDESSE DI ACCOGLIERE LE PROPOSTE DEI PM, A QUEL PUNTO, ESPLODEREBBE UNA SANTA BARBARA A MISURA DUOMO. E POTREBBE RIPETERSI CIÒ CHE SUCCESSO ALL’EPOCA DI TANGENTOPOLI: A TANTI DEI 74 INDAGATI, LA PAURA DI FINIRE IN GABBIA A SAN VITTORE APRIREBBE DI COLPO LE VALVOLE DELLA MEMORIA - DA PARTE SUA, IL SINDACO BEPPE SALA, INDAGATO, INTASCATA LA SOLIDARIETÀ DA DESTRA E SINISTRA, HA RIPRESO A MACINARE ARROGANZA, E HA SPARATO TESTARDO E SPAVALDO: “LE DIMISSIONI NON AVREBBERO FATTO COMODO A NESSUNO…” – QUALCHE ANIMA PIA GLI RICORDI CHE L’USO SBARAZZINO DELL’URBANISTICA MENEGHINA È AVVENUTO SOTTO IL SUO NASONE... 

urbano cairo sigfrido ranucci la7 fiorenza sarzanini

DAGOREPORT - SIETE PRONTI? VIA! È PARTITA LA GRANDE CAMPAGNA ACQUISTI (A SINISTRA!) DI URBANO CAIRO - IL COLPACCIO SU CUI LAVORA URBANETTO: PORTARE A LA7 SIGFRIDO RANUCCI E L’INTERA SQUADRA DI “REPORT”, A CUI TELE-MELONI STA RENDENDO LA VITA IMPOSSIBILE - IL PROGETTO È GIÀ PRONTO: PRIMA SERATA DI LUNEDI', SECONDE SERATE CON "REPORT-LAB", COINVOLGENDO SITO, SOCIAL E L'EDITRICE SOLFERINO - MA NON FINISCE QUI: CAIRO VUOLE RIPOSIZIONARE IL “CORRIERE DELLA SERA”: ESSERE LA GAZZETTA DI FAZZOLARI NON PORTA ALL'EDICOLA NUOVI LETTORI, CHE PREFERISCONO L'ORIGINALE: "IL GIORNALE", "LIBERO", "LA VERITA'": MEGLIO RITORNARE AL CENTRO-SINISTRA. IN ARRIVO GIOVANI GIORNALISTI BEN DISTANTI DAL MELONISMO...

mara venier gabriele corsi

PERCHÉ GABRIELE CORSI HA MOLLATO “DOMENICA IN”? LA SUA PRESENZA AL FIANCO DI MARA VENIER ERA STATA FRETTOLOSAMENTE ANNUNCIATA DA ANGELO MELLONE, DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI RAI. E INVECE, SOLO DUE GIORNI FA, CORSI HA ANNUNCIATO DI ESSERSI TIRATO INDIETRO - COSA È SUCCESSO? LA RAI AVEVA TENTATO DI COMMISSARIARE LA "ZIA MARA", PIAZZANDOLE ACCANTO I "BADANTI" NEK E CORSI. MA L'ARZILLA 74ENNE, FORTE DI BUONI ASCOLTI, HA FATTO TERRA BRUCIATA AI SUOI DUE "VALLETTI", USANDO L’ARMA DA FINE DEL MONDO: “SE IO MOLLO AD AGOSTO CHI CI METTETE?". E COSÌ, UNA VOLTA VISTO IL SUO SPAZIO RIDOTTO A QUALCHE MINUTO DI UN QUIZ, IL CONDUTTORE SI È CHIAMATO FUORI (NEK ERA GIÀ SCAPPATO A "THE VOICE") - LA VENIER HA TENTATO DI DISSIPARE I DUBBI SULLE SUE “COLPE” POSTANDO UNA STORIA IN CUI SI INSINUAVA CHE CORSI AVESSE MOLLATO PER I SOLDI (POCHI). MA A SMENTIRE LA SUA VERSIONE È STATO IL MANAGEMENT DEL CONDUTTORE…

antonio spadaro papa leone xiv robert prevost

FLASH! – SPADARO DI FUOCO! IL GESUITA, ORFANO DI BERGOGLIO, , OGGI SU ''LA STAMPA”, SPACCIA COME SUA ''INTERVISTA INEDITA'' UNA VECCHIA CONVERSAZIONE PUBBLICA CHE L'ALLORA CARDINALE ROBERT FRANCIS PREVOST TENNE A NEW LENOX, IN ILLINOIS, IL 7 AGOSTO 2024 - IL GESUITA HA PRESO IL TESTO SBOBINATO E L’HA INFRAMEZZATO CON DOMANDE SUE: UN CAPOLAVORO DI AUTO-PROMOZIONE DEGNO DI UN VERO INFLUENCER... - LA PRECISAZIONE DELLA CASA EDITRICE EDB: "SOLLEVIAMO DA OGNI RESPONSABILITA' PADRE SPADARO CIRCA OGNI FRAINTENDIMENTO TRA LA STAMPA E LA CASA EDITRICE" - VIDEO

tommaso labate mario giordano

DAGOREPORT - VA AVANTI IL PROGETTO DI PIER SILVIO BERLUSCONI DI “RIEQUILIBRARE” POLITICAMENTE LE RETI MEDIASET (TROPPO SOVRANISMO FA MALE ALL'AUDIENCE): L'ULTIMO ARRIVATO E' L’ACERBO TOMMASO LABATE, IN ODORE DI SINISTRA DEM, A CUI È STATO AFFIDATA LA PRIMA SERATA DEL MERCOLEDÌ - LA SUA SCELTA HA FATTO INVIPERIRE MARIO GIORDANO, SBATTUTO ALLA DOMENICA SERA CON IL SUO “FUORI DAL CORO”. E, GUARDA CASO, GIORDANO È DIVENTATO IMPROVVISAMENTE OSTILE AL GOVERNO MELONI: “NON STA DANDO LE RISPOSTE CHE SI ASPETTAVANO GLI ITALIANI, SEMBRA UN GOVERNO MELONI-FORLANI”

antonio tajani pier silvio marina berlusconi forza italia

DAGOREPORT: CHE CE FAMO CON FORZA ITALIA? È IL DUBBIO CHE ASSILLA I FRATELLI BERLUSCONI: MOLLARE AL SUO DESTINO IL PARTITO FONDATO DA "PAPI" O NE CAMBIAMO I CONNOTATI, A PARTIRE DAL "MAGGIORDOMO" DI CASA MELONI, ANTONIO TAJANI? -CON PIER SILVIO CHE SCALPITA PER SCENDERE IN POLITICA ALLE POLITICHE 2027, I DUE FRATELLI HANNO COMMISSIONATO UN SONDAGGIO SUL BRAND BERLUSCONI IN CHIAVE ELETTORALE. RISULTATO: L’8% DEI CONSENSI DI CUI È ACCREDITATO IL PARTITO, LA METÀ, CIOÈ IL 4%, È RICONDUCIBILE AL RICORDO DI SILVIO BERLUSCONI - ALTRO DATO: SE SCENDESSE IN CAMPO “UN” BERLUSCONI, I CONSENSI DI FORZA ITALIA CRESCEREBBERO FINO QUASI A RADDOPPIARSI - QUEL CHE COLPISCE È CHE IL PARTITO RACCOGLIEREBBE PIÙ VOTI CON PIER SILVIO LEADER DI QUANTI NE CONQUISTEREBBE CON MARINA - (SE SCENDE IN CAMPO, O PIER SILVIO PRENDERA' PIU' VOTI DI MELONI, STRAPPANDOLI A FDI E LEGA, E FARA' IL PREMIER OPPURE LO VEDREMO CHE PRENDERA' ORDINI DALLA DUCETTA...)