gwyneth paltrow

COSA CI DICE GWYNETH PALTROW NUDA? - GUIA SONCINI: “SIAMO NELL’EPOCA DEL DOVERE DELLA FOTOGENIA PERPETUA. SONO I TEMPI IN CUI LA 47ENNE HA IL DOVERE DI SENTIRSI GIOVANE E SEDUTTIVA. SONO I TEMPI IN CUI NON PUOI RIPOSARTI MAI. LA PALTROW SAREBBE RIMASTA IN FORMA LO STESSO, FA L’ATTRICE. LE MALATE SONO LE PERSONE CHE FANNO UNA VITA NORMALE E POI S’AMMAZZANO DI PILATES E DIETE E PUNTURE IN FACCIA PER ESSERE SEMPRE IMPECCABILI….”

Guia Soncini per "www.linkiesta.it"

 

gwyneth paltrow

Che cosa ci dice Gwyneth Paltrow nuda? Che cosa ci dice la mia coetanea Gwyneth Paltrow che festeggia il suo quarantottesimo compleanno instagrammandosi nuda?

Non: che cosa ci dice di sé; che cosa ci dice di noi. Ho delle mie foto nuda, diciottenne, scattate durante il viaggio dopo la maturità, mentre prendevo il sole in Giamaica.

 

MARINA LA ROSA NUDA SU INSTAGRAM

Non lo dico (solo) per dire che, se un domani volessi davvero sputtanarmi, avrei materiale efficace con cui farlo; lo dico perché sono tra le pochissime (più di dieci, meno di venti) foto che mi siano state scattate nel Novecento. Ce ne sono un paio che mi scattò mio padre, un paio la zia, alcune dal mio primo viaggio a New York, alcune nello studio di Mario Schifano (che fotografava tutti quelli che passavano di lì).

 

ashley graham incinta nuda su instagram

Se escludiamo dal conteggio le foto professionali (a un certo punto volevo fare l’attrice, ho un book di ritratti in bianco e nero che sfodero quando voglio averla vinta in una discussione a tema «tutte siamo state fighe, a un certo punto»), restano quelle poche foto d’un’epoca – vicina e remotissima – in cui le foto erano un evento.

Doveva esserci un’occasione.

Doveva valere la pena pagare il rullino, lo sviluppo, la stampa.

Se chiudevi gli occhi mentre scattavo, venivi con gli occhi chiusi, non si scattava venti volte finché venivi bene.

 

ELODIE NUDA SU INSTAGRAM

Il momento che cambia i costumi è il Natale 2009. È quando tutti comprano (o ricevono) l’iPhone che fa le foto. È quando diventa impossibile andare a cena senza che ne restino tracce nei telefoni. È quando devi iniziare ad andare a cena con quei quattro amici usi a vederti in bigodini stando attenta alla tua immagine come se andassi agli Oscar: non ti vedranno più solo i tuoi quattro amici, ma plausibilmente tutti i loro amici di Facebook, cinquemila intimi che scruteranno la dilatazione dei tuoi pori.

 

marika fruscio nuda su instagram per la befana

A gennaio di quell’anno Barack e Michelle Obama erano andati a vivere alla Casa Bianca. Quella che poi sarebbe diventata l’assistente di Michelle, Chynna Clayton, ha scritto per O, il mensile di Oprah Winfrey, un resoconto della propria borsa di Mary Poppins in cui doveva esserci tutto ciò che avrebbe impedito alla first lady di fare brutta figura.

Alla prima first lady che non era solo assediata da paparazzi, ma anche da elettori i cui telefoni fanno le foto e le instagrammano (Instagram esiste dal 2010: ha aspettato gli iPhone, ne sono ragionevolmente certa), e fanno quindi diventare eterna qualunque calza smagliata, filo che pende, labbro screpolato.

NAIKE RIVELLI INSTAGRAM

 

Benvenuti nell’epoca del dovere della fotogenia perpetua: è un incubo che dura tutta la vita, a quanto pare. 

helen mirren

(Poi c’è anche la corrente artistica «denudarsi in pubblico dicendo “come vi permettete di fare commenti sul mio corpo”», oggi la rappresenta Vanessa Incontrada sulla copertina di Vanity Fair, domani qualcuno in uno studio sulla schizofrenia. Va detto che, potessimo permetterci di giudicare il nudo di Vanessa, dovremmo dire che è invero fortunata: così liscia, così col rotolino perfetto e donante, così vera che sembra photoshoppata, ma certo che no; è solo che certe body positivity son più fotogeniche di altre). 

 

vanessa incontrada

Cosa ci sta dicendo, Gwyneth Paltrow nuda? Ci sta dicendo che non sono più i tempi di Adriana Balestra, il personaggio della quarantenne interpretato da Virna Lisi quarantasettenne in Sapore di mare; la bionda da schianto che diceva: «La verità è che invecchiare fa schifo». Sono i tempi in cui la quarantasettenne ha il dovere di sentirsi giovane e seduttiva. Sono i tempi in cui non puoi riposarti mai.

vanessa incontrada

 

È colpa delle riviste femminili, sì, che erano partite dicendoci che i quaranta erano i nuovi venti e ormai sono a «gli ottanta sono i nuovi trenta», e pubblicano entusiaste Jane Fonda o Helen Mirren (anni: 82 e 75) assai più in forma di noi, il che dovrebbe darci speranza e invece ci dispera: oddio, ma quindi non potrò lasciarmi incessire in pace neanche all’età di mia nonna? (Certo che no: anche a ottant’anni i femminili dovranno venderti la tinta, l’idratante, le ciglia finte. Ciglia finte e dentiera: che epoca favolosa abitiamo).

 

vanessa incontrada

Ma, soprattutto, è colpa di Instagram. Del nostro vivere in una casa foderata di specchi, del nostro rimirare il nostro faccione cento volte al giorno tutti i giorni. Non si può sopportare di non essere perpetuamente fighe, quando si vive perpetuamente in vetrina.

Gwyneth Paltrow non è la malattia, Gwyneth Paltrow è l’asintomatica. È quella che sarebbe rimasta in forma comunque (fa l’attrice), ma una volta a quarantasette anni si sarebbe accontentata di posare in vestito da sera, o si sarebbe sbiottata solo se Playboy le avesse offerto la copertina e un sacco di soldi; mentre ora ritiene di doverlo fare gratis, per quell’album di famiglia esposto al pubblico che è Instagram.

virna lisi

 

Le malate siamo noi. Sono le mie coetanee che fanno le commesse da Sephora, le assicuratrici, le madri, e s’ammazzano di pilates e diete e punture in faccia per essere quelle che meno dimostrano la loro età nell’attesa fuori dai cancelli della scuola, o alla riunione aziendale, o in fila al supermercato. Siamo noialtre che guardiamo la Paltrow e sospiriamo «voglio essere così anch’io», invece di pensare «che incubo».

Siamo noialtre che di Adriana Balestra non abbiamo niente: né la fighezza senza tempo, né la consapevolezza che il tempo passa, e tentare di congelarlo magari ti leverà due rughe o due etti, ma ti appesantirà di ridicolo.

virna lisi

 

Siamo noialtre che da piccole ci hanno fatto studiare la vecchia pittata di Pirandello, e da grandi ce la siamo dimenticata. O comunque non abbiamo capito che “nuda” è il nuovo “pittata”.

helen mirren oscarvirna lisiHELEN MIRRENhelen mirren in bikini

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...