marco prato - luca varani

FACCIAMOCI DUE RISE’ - LO PSICOTERAPEUTA SUI KILLER DI VARANI: “SE DIO È MORTO, ALLORA CIASCUNO DI NOI PUÒ SENTIRSI DIO. LA STORIA DI QUESTI DUE RAGAZZI È TUTTA QUI” - “È LA STESSA DINAMICA DEL NAZISMO CHE COSTRUISCE LE CAMERE A GAS: TU UCCIDI L’ALTRO PER VERIFICARE FINO A CHE PUNTO TI PUOI SPINGERE…”

Giuseppe Marino per “il Giornale

 

CLAUDIO RISECLAUDIO RISE

«Se Dio è morto, allora tutto è possibile, ciascuno di noi può sentirsi Dio, può pensare di esserlo. La storia di questi due ragazzi, per come emerge dalle loro stesse tremende parole, è tutta qui».

 

Claudio Risé, docente universitario ma anche psicoterapeuta con una vasta esperienza sul campo, parla della sanguinaria mattanza di Roma con la consapevolezza dello studioso che registra i sintomi di una malattia conosciuta, osservata, temuta.

marco prato   7marco prato 7

 

Ma professore, gli assassini ai carabinieri hanno detto che «volevano fare del male a qualcuno». Se davvero si identificavano con Dio, è un Dio ben malvagio.

«La questione centrale non è l' identificazione con il divino, ma la mancanza di confini. Dio è rappresentazione dell' altro. Qualcuno con cui ci confrontiamo e di fronte alla quale riconosciamo noi stessi e i nostri confini. La sparizione di questi confini è un tratto caratteristico della tarda modernità».

 

Ma la morte di Dio è un fenomeno più antico, l' ateismo c' è da sempre.

marco prato   4marco prato 4

«No, non da sempre. La perdita di questo punto di riferimento e l' abbattimento di ogni confine, come nella procreazione, sono un processo legato alla modernità, che passa dalla rivoluzione scientifica e tecnologica, il mito di Frankenstein, la morte di Dio, di cui parla Nietzsche, la morte della Natura e del vivente.

 

Il primitivo vede una pianta e la rispetta, pensa magari se può servirgli. Senza il senso dell' Altro e del limite anche l' altro essere umano si riduce a oggetto. È la stessa dinamica del nazismo che costruisce le camere a gas, tu uccidi l' altro per verificare fino a che punto ti puoi spingere».

 

In effetti i due amici cercano «qualcuno a cui far male» come una preda o un bene di consumo. Si capisce che negano l' umanità della vittima.

marco prato   3marco prato 3

«Questo trasformare l' altro in oggetto è un tema centrale della psicologia sadica che si sviluppò alla fine del '700. Si cancella ogni relazione affettiva e si riduce l' altro a cosa».

 

C' è un riscontro a questo fenomeno anche nella sua esperienza sul campo?

«Sta per uscire il mio libro Sazi da morire. Questa sazietà mortale è riconducibile proprio a questo contesto. L' eliminazione di Dio e la perdita dei propri confini che inducono ad avanzare in territori mortiferi. È questo l' esito di un modello di cultura che non sottopone più le azioni a una verifica morale. Ciò che è in nostro potere, si fa. Ciò porta alla follia e alla morte».

 

Eppure questi ragazzi capiscono cos' è bene e cos' è male. Uno dei due ammette di aver provato vergogna, durante il massacro.

marco prato   7marco prato 7

«È la reazione, tardiva, di chi si rende conto di aver oltrepassato un limite, un confine che non si dovrebbe oltrepassare. Ma pensa di poterlo fare, perché si può fare tutto. Una sensazione allevata anche dalla retorica dei diritti che ha cancellato la cultura dei doveri, come aveva osservato già Simone Weil.

 

L' assenza di Dio, dei confini che la sua esistenza ci suggerisce e dei doveri che ne conseguono ci spinge ad andare oltre, a varcare ogni limite. È l' esito un po' infantile di uno sviluppo tecnologico non sottoposto al giudizio etico».

 

Intende che senza Dio non può esserci etica?

«Abbiamo preso questa strada. Ma non è l' unica. Potremmo sviluppare scienza e tecnica senza eliminare l' ethos. L' etica non è retorica dell' essere tutti più buoni, o confondere l' uguaglianza con l' eliminazione delle differenze, ma la coscienza che, anche senza Dio, siamo tutti sacri. Se non riconosci che la vita è sacra, allora ammazzi, torturi».

luca varaniluca varani

 

Come influisce l' uso della droga?

«Da un lato, per come te la procuri, è un sintomo della sensazione di non avere confini. Dall' altra serve ad aumentare questa sensazione».

 

Manuel Foffo racconta di aver speso 1.500 euro in cocaina in poche ore. Marco Prato conduce una vita dorata.

«Sono il frutto di una classe agiata che ha cancellato il valore della morale e quindi non sa più neanche insegnare il valore morale del denaro. Quando ho scritto che sperperare soldi per la cannabis oltre a far male al fisico, fa male moralmente ho suscitato indignazione dall'establishment».

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLE DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DI AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”