
COME SE LA RIDE PUTIN: ACCOGLIE L’INVIATO SPECIALE DI TRUMP, STEVE WITKOFF, CON UN SORRISONE E VEDE IL BLUFF DEL TYCOON SULLE NUOVE SANZIONI – IL PRESIDENTE AMERICANO MINACCIA NUOVE MISURE, COMPRESA UNA STRETTA SULLA “FLOTTA OMBRA” DI PETROLIERE RUSSE, SE “MAD VLAD” NON ACCETTERÀ UN CESSATE IL FUOCO - UNA MOSSA CHE CONTRADDICE LO STESSO TRUMP, VISTO CHE AUMENTERÀ IL PREZZO DEL PETROLIO, MENTRE IL TYCOON, IERI, HA DETTO CHE “PUTIN SMETTERÀ DI UCCIDERE SE SI ABBASSA IL PREZZO DELL'ENERGIA DI ALTRI 10 DOLLARI AL BARILE”. FORSE NON SA CHE LA RUSSIA FA PARTE DELL’OPEC+, CHE HA APPENA AUMENTATO LA PRODUZIONE DI GREGGIO, ABBASSANDONE DI FATTO AUTOMATICAMENTE IL PREZZO…
vladimir putin accoglie per la seconda volta steve witkoff al cremlino
WITKOFF INCONTRA PUTIN AL CREMLINO
(ANSA) - L'inviato Usa Steve Witkoff è arrivato al Cremlino per incontrare il presidente Vladimir Putin, secondo quanto riferiscono le agenzie russe.
INVIATO USA WITKOFF PASSEGGIA A MOSCA CON KIRILL DMITRIEV
(ANSA) - L'inviato americano Steve Witkoff, arrivato oggi a Mosca, ha fatto una passeggiata di primo mattino in un parco vicino al Cremlino in compagnia di Kirill Dmitriev, il rappresentante presidenziale per la cooperazione economica con l'estero e negoziatore con gli Usa per i temi economici.
Lo stesso Dmitriev aveva ricevuto l'inviato del presidente Donald Trump al suo arrivo all'aeroporto Vnukovo. I due, riferisce un giornalista della Tass, hanno passeggiato insieme nel parco Zaryadye, sulla Moscova. Questa è la quinta visita di Witkoff in Russia. Nelle quattro precedenti aveva incontrato il presidente Vladimir Putin per colloqui durati ciascuno diverse ore, e anche oggi dovrebbe svolgersi una sessione con il capo del Cremlino.
FT, TRUMP VALUTA SANZIONI A FLOTTA OMBRA PETROLIERE RUSSE
(ANSA) - L'amministrazione Trump sta valutando l'imposizione di ulteriori sanzioni alla 'flotta ombra' di petroliere russe se il presidente Vladimir Putin non accetterà un cessate il fuoco in Ucraina entro venerdì: lo riporta il Financial Times (Ft), che cita due fonti a conoscenza della situazione. L'inserimento delle navi della flotta nella lista nera segnerebbe la prima volta che gli Stati Uniti impongono sanzioni contro Mosca da quando Trump è tornato alla Casa Bianca a gennaio, commenta il giornale.
La Russia ha utilizzato una flotta ombra composta in gran parte da petroliere obsolete per trasportare petrolio in tutto il mondo, nel tentativo di eludere le restrizioni occidentali imposte a seguito dell'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte di Mosca nel 2022. I proventi di queste esportazioni di greggio hanno contribuito a finanziare il conflitto.
Secondo le fonti, ulteriori sanzioni statunitensi contro la flotta ombra vengono viste come un primo passo facile per imporre costi alla Russia. Una terza persona vicina all'amministrazione ha affermato che si sta valutando una serie di opzioni, tra cui sanzioni contro la flotta.
L'amministrazione Biden ha aggiunto 213 navi cargo, incluse le petroliere, alla lista delle sanzioni, mentre Trump finora ha rinviato l'imposizione di ulteriori sanzioni alla Russia nel tentativo di garantire un accordo negoziato per porre fine alla guerra. Il termine 'flotta ombra' si riferisce a navi la cui proprietà è nascosta e che evitano di utilizzare i servizi delle compagnie occidentali, spiega l'Ft, sottolineando che è difficile applicare sanzioni ai loro proprietari, anche se recentemente le misure rivolte alle navi stesse si sono dimostrate efficaci.
STEVE WITKOFF PASSEGGIA A MOSCA con Kirill Dmitriev
UCRAINA: ZELENSKY, PIU' PRESSIONI SU MOSCA PER ARRIVARE A CESSATE IL FUOCO
(Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato Washington ad intensificare la pressione sulla Russia perché metta fine alla guerra in Ucraina.
"È molto importante usare tutte le leve a disposizione di Stati Uniti, Europa e G7"sulla Russia, ha scritto Zelensky sui social media poco dopo l'arrivo a Mosca dell'inviato statunitense Steve Witkoff. Il Cremlino "cercherà veramente di porre fine alla guerra solo quando sentirà una pressione sufficiente", ha aggiunto. "L'Ucraina - ha concluso - riconosce la volontà politica e apprezza gli sforzi dei nostri partner, dell'America e di tutti coloro che stanno contribuendo”
DONALD SFIDA PUTIN SUL PETROLIO E PARLA CON ZELENSKY DI SANZIONI
Estratto dell’articolo di Paolo Brera per “la Repubblica”
https://www.repubblica.it/esteri/2025/08/06/news/trump_ucraina_russia_prezzi_energia-424774107/
Deluso da Putin, Trump prepara un braccio di ferro economico con il Cremlino per fermare la guerra in Ucraina: «Putin smetterà di uccidere se si abbassa il prezzo dell'energia di altri 10 dollari al barile. Non avrà scelta, perché la sua economia fa schifo», dice a Cnbc. […]
La ricetta di colpire l'economia russa per spingere il Cremlino a fermarsi ha tempi lunghi e passaggi incerti. Lo stesso Trump lo ha già sottolineato avvertendo che «Putin è un tipo tosto» ed «è abbastanza bravo con le sanzioni», nel senso che sa come eluderne i danni.
STEVE WITKOFF PASSEGGIA A MOSCA con Kirill Dmitriev
Ma alla vigilia del nuovo viaggio del suo inviato Steve Witkoff, che oggi sarà a Mosca e forse incontrerà Putin, la Casa Bianca mette sul tavolo questa nuova arma. La quale, per essere efficace, ha bisogno della collaborazione di Opec+ (di cui però fa parte la stessa Russia) a cui Trump indirizza un elogio per la decisione di aumentare l'estrazione di petrolio di 547mila barili al giorno da settembre.
La novità ha fatto subito abbassare i prezzi dell'1%. Se sarà una decisione stabile ridurrà sensibilmente gli introiti su cui il Cremlino può contare per finanziare una guerra che sul terreno sta lentamente ma progressivamente vincendo.
La leva dei prezzi, agendo politicamente sul cartello, cammina di pari passo con le nuove sanzioni che Trump minaccia di imporre a Mosca se lascerà scadere l'ultimatum di venerdì senza alcun passo concreto per far finire la guerra.
La Casa Bianca le ha già preparate. Colpirebbero proprio la flotta ombra russa e le triangolazioni sull'acquisto di petrolio da Mosca. Il paradosso è che rischiano però di far aumentare i prezzi del greggio.
«Vedremo dopo la visita di Witkoff», ha detto Trump, che ieri ha chiamato Zelensky. Da anni il presidente ucraino chiede inasprimenti continui delle sanzioni, ma Trump lo aveva sempre snobbato coltivando la persuasione verso il Cremlino, a cui prospettava il miglioramento dei rapporti reciproci.
la stretta di mano tra vladimir putin e steve witkoff
Dopo la "catastrofe" dello Studio ovale, la simpatia personale tra i due leader è rimasta ai minimi termini ma le posizioni si sono avvicinate. La nuova telefonata è stata «una conversazione produttiva — dice Zelensky — il cui obiettivo principale è la fine della guerra. Abbiamo coordinato le posizioni, i russi hanno intensificato la brutalità dei loro attacchi. Abbiamo parlato di sanzioni contro la Russia a cui Mosca è molto sensibile». […]
STRETTA DI MANO TRA ZELENSKY E TRUMP AL VERTICE NATO DELL'AJA
donald trump vladimir putin
DISARMANTE E DISARMATO - TRUMP E ZELENSKY - VIGNETTA BY GIANNELLI
donald trump vladimir putin