“HO 54 ANNI, SONO NONNA E LAVORO SU UNA PIATTAFORMA IN CUI PROPONGO CONTENUTI HARD” – LE CONFESSIONI DI UNA “NONNA CAM GIRL” AI "LUNATICI” DI RADIO2: “HO COMINCIATO PER UNA SERIE DI PROBLEMI ECONOMICI E DI SALUTE. L'IDEA MI VENNE LEGGENDO UN ARTICOLO SU UN SETTIMANALE NELLA SALA D'ATTESA DEL DENTISTA” – “INIZIO VESTITA, POI CI SONO LE RICHIESTE, PER LE QUALI SONO IMPOSTO IO IL PREZZO. LAVORANDO CIRCA TRE ORE AL GIORNO, GUADAGNO..."
Confessioni di una nonna cam girl a I Lunatici di Radio2: "Ho 54 anni, sono nonna e lavoro su una piattaforma in cui propongo contenuti hard. Da un po' il mio stesso lavoro lo ha iniziato mio figlio. Mi venne l'idea anni fa leggendo un settimanale, avevo problemi economici, così ho iniziato. Guadagno 800 euro al mese lavorando tre ore al giorno. Ora vorrei smettere, ma sono malata e in là con gli anni. Non sarebbe facile trovare un altro lavoro. Due volte sono nate relazioni sentimentali con due clienti".
Telefonata forte quella arrivata nel corso di una delle ultime puntate de 'I Lunatici", programma di Rai Radio2 condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in onda dal lunedì notte dalla mezzanotte alle tre, in diretta anche su Rai2 con orari variabili sempre durante la notte.
Per raccontare la propria storia, intervenendo allo 063131, ha chiamato Alda, 54 anni, da Milano: "Lavoro da tredici anni su una piattaforma con contenuti più o meno hard. Ho cominciato per una serie di problemi sia economici che di salute, quando fui costretta a lasciare il mio precedente lavoro da insegnante di danza. L'idea mi venne leggendo un articolo su un settimanale nella sala d'attesa del dentista. Si parlava delle prime camgirl, così ci ho provato.
In una settimana avevo già imparato un sacco di cose. Mi è piaciuto e ho continuato. Anche se non è tutto bello, serve tanta pazienza. Ho un figlio maschio di ventisei anni che da poco ha iniziato a fare praticamente il mio stesso lavoro. Mi ha chiesto dei consigli tecnici, che gli ho fornito. Quanto guadagno? Dipende, io faccio degli spettacoli in diretta con una camera. Chiacchiero, intrattengo, metto musica, non particolarmente svestita, perché sarebbe controproducente.
Inizio vestita, poi ci sono le richieste, per le quali sono imposto io il prezzo. Lavorando circa tre ore al giorno, guadagno sugli ottocento euro al mese. Si sono ridotti di molto gli introiti da quando c'è stata la pandemia, perché è aumentata la concorrenza".
Il racconto di Alda prosegue: "Non sono felice che mio figlio faccia questo lavoro, ma non ci trovo niente di scandaloso. Lui fa altre cose, usa questo strumento per arrotondare e togliersi qualche sfizio. Ho due figli, un maschio e una femmina, e sono anche nonna. Con dei clienti due volte è nata anche una relazione sentimentale. Oggi cambierei volentieri lavoro, ma ho una malattia importante, faticherei moltissimo a fare lavori normali, e ho cinquantaquattro anni, difficilmente qualcuno mi prenderebbe a lavorare".
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