ville silvio berlusconi pier silvio marina luigi barbara villa grande certosa campari

COSE DI CASA BERLUSCONI – I CINQUE FIGLI DEL CAV SI STANNO SPARTENDO LE PROPRIETÀ IMMOBILIARI LASCIATE IN EREDITÀ DALL'EX PREMIER – PIER SILVIO È PRONTO A RILEVARE PER INTERO LA DIMORA SULLA VIA APPIA A ROMA, MARINA STA PER PRENDERSI VILLA CAMPARI SUL LAGO MAGGIORE E BARBARA LA RESIDENZA DI MACHERIO – LUIGI STA RISTRUTTURANDO IL PALAZZETTO DI VIA ROVANI A MILANO – IN VENDITA VILLA CERTOSA IN SARDEGNA (VALORE STIMATO: 400 MILIONI DI EURO) E VILLA GERNETTO A LESMO…

Estratto dell’articolo di Giovanni Pons per www.repubblica.it

 

BERLUSCONI FIGLI 3

Si va delineando la spartizione delle famose ville di Silvio Berlusconi tra i figli eredi del miliardario patrimonio. L’ultima indiscrezione riguarda Villa Grande sulla via Appia a Roma, l’ultima residenza del Cavaliere nella capitale, teatro di cruciali riunioni del centrodestra negli ultimi anni.

 

Su Villa Grande, che è di proprietà dell’Immobiliare Idra le cui azioni sono state spartite tra i cinque figli, ha messo gli occhi Pier Silvio che dovrebbe rilevarla dagli altri fratelli. Sulla via Appia ci fu una famosa riunione tra gli esponenti del centro destra nel dicembre 2020 propedeutica all’elezione del presidente della Repubblica, a cui Berlusconi voleva partecipare. […]

 

Villa Campari verso Marina

villa campari - silvio berlusconi

Ma questa non è l’unica indiscrezione sulle dimore di famiglia che è trapelata negli ultimi giorni. Un’altra riguarda Villa Campari a Lesa, sul Lago Maggiore, che potrebbe entrare nella disponibilità completa di marina Berlusconi. Si tratta di una splendida dimora ottocentesca appartenuta in passato a Cesare Correnti, patriota e personaggio di spicco del periodo risorgimentale. […]

 

Anch’essa è tra le proprietà dell’Immobiliare Idra che è a sua volta controllata dalla Dolcedrago. Quindi, anche in questo caso, Marina acquisterà le quote degli altri fratelli per diventarne proprietaria al 100%.

 

Il destino della villa di Macherio

villa di macherio

Un altro tassello del puzzle si incastra a Macherio, la residenza in cui Silvio Berlusconi registrò la famosa discesa in campo del 1994. Era la residenza della famiglia quando Silvio era sposato con Veronica Lario e dove sono cresciuti i loro tre figli, Barbara, Eleonora e Luigi.

 

Proprio Barbara vi si trasferì quando divenne mamma e per stare vicino alla madre ai tempi del divorzio dei genitori. Ora Villa Visconti di Modrone dovrebbe finire nella disponibilità completa di Barbara che preferisce questa sontuosa residenza a un pur nobilissimo appartamento su tre piani con vista sul Parco Sempione a Milano.

 

i figli di silvio berlusconi con paolo e marta fascina

Alla fine degli anni settanta del Novecento la famiglia Visconti di Modrone cedette l’intera proprietà di Macherio, da molti anni ormai in stato di abbandono. La casa padronale fu acquistata dalla Provincia di Milano, col proposito di insediarvi una scuola d’arte, mentre il vasto compendio terriero (circa duecentosettanta ettari di campagna a coltivo e cascine) passò di mano restando proprietà privata.

 

Ai primi interventi di messa in salvaguardia dell’edificio, seguì una fase di stallo e le vicende che si svolsero in quegli anni portarono l’Amministrazione provinciale all’alienazione della villa, acquistata all’asta nel 1988 da una società controllata da Silvio Berlusconi che, nel frattempo, aveva rilevato anche l’intera vasta tenuta. […]

 

Luigi in via Rovani a Milano

villa certosa

Nella spartizione delle residenze mancano all’appello le volontà dei figli Eleonora e Luigi. Il più giovane dei Berlusconi sta però ristrutturando la villetta di via Rovani a Milano, all’incrocio con la centralissima via Vincenzo Monti, dove si svolsero le famose riunioni al tempo della battaglia di Segrate per il controllo della Mondadori.

 

Cercasi acquirenti per Villa Certosa

Nessuno al momento si è detto disposto a rilevare Villa Certosa a Porto Rotondo in sardegna, la mega proprietà con tanto di vulcano e giochi pirotecnici dove Silvio invitò a fargli visita Valdimir Putin, Tony Blair e George W. Bush. La proprietà è registrata in bilancio a un valore di 259 milioni secondo una perizia tecnica del gennaio 2021.

 

BERLUSCONI PUTIN VILLA CERTOSA

Ma secondo il Financial Times Villa Certosa è stata posta in vendita attraverso l’agenzia Dils di Milano e il valore di realizzo potrebbe essere molto più alto, visto che a diverse riprese si è parlato di valori intorno a 400 e forse anche 500 milioni.

 

Secondo la perizia a Villa Certosa vi sono 68 vani, 4 bungalow, il teatro, la torre fronte teatro, la serra, la palestra, la talassoterapia, 297 mq di orto medicinale. Il tutto è immerso in un parco di 580.477 metri quadrati.

 

Le altre ville

BERLUSCONI E PUTIN A VILLA GERNETTO

L’elenco delle operazioni immobiliari di casa Berlusconi al momento si completa con la vendita di Villa Due Palme a Lampedusa, che Berlusconi comprò nel 2011 mentre era presidente del Consiglio e stava fronteggiando l’ondata di sbarchi nell’isola, e la messa in vendita di Villa Gernetto vicino a Lesmo dove Silvio voleva impiantare l’Università della Libertà.

 

Una stanza di villa Gernetto

Nella lista delle possibili cessioni potrebbe entrare anche la villa che Berlusconi aveva comprato ad Antigua mentre la storica residenza di Villa San Martino ad Arcore, dove al momento vive ancora l’ultima compagna Marta Fascina, dovrebbe essere destinata alla sede di una Fondazione dai contorni ancora indefiniti.

villa campari 9villa certosa 2VILLA GERNETTO matrimonio berlusconi fascina larrivo degli sposi a villa gernetto. BERLUSCONI FIGLI 3

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....