
NELL’AMERICA TRUMPIANA LA PRIORITÀ È LA CACCIA ALLO STRANIERO – QUASI UN QUARTO DEGLI AGENTI DELL'FBI NEGLI STATI UNITI È ATTUALMENTE ASSEGNATO ALL'APPLICAZIONE DELLE LEGGI SULL'IMMIGRAZIONE. IN MOLTI SONO STATI DISTOLTI DA COMPITI LEGATI A CRIMINI INFORMATICI, TRAFFICO DI DROGA, TERRORISMO E CONTROSPIONAGGIO, PER OCCUPARSI DELL'INDIVIDUAZIONE E DELL’ARRESTO DI PERSONE PRESENTI NEL PAESE ILLEGALMENTE – IL “WASHINGTON POST” RIVELA CHE NELL’FBI MONTA LO SCONTENTO…
(ANSA) - NEW YORK, 09 OTT - Quasi un quarto degli agenti dell'Fbi negli Stati Uniti è attualmente assegnato all'applicazione delle leggi sull'immigrazione, con la percentuale che sale fino al 40% negli uffici sul campo più grandi del Paese.
Lo rivelano dati del Bureau ottenuti dal senatore democratico Mark Warner e condivisi con il Washington Post.
L'elevato numero di riassegnazioni - circa 3.000 - riflette la profonda riorganizzazione dell'agenzia sotto la direzione di Kash Patel, che si era concentrata sulle minacce alla sicurezza nazionale dopo gli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001.
DONALD TRUMP - DEPORT - MEME BY IL GIORNALONE - LA STAMPA
Gli agenti sono stati distolti da compiti legati a crimini informatici, traffico di droga, terrorismo, controspionaggio e altro ancora per lavorare con l'Ice nell'individuazione e arresto di persone presenti nel Paese illegalmente.
Il dato del 25% probabilmente sottostima le risorse totali dedicate all'immigrazione, poiché riflette solo gli agenti che vi dedicano almeno il 50% del loro tempo, senza contare quelli assegnati parzialmente.
Il Washington Post riferisce che l'attenzione intensa rivolta all'immigrazione ha suscitato allarme tra i dipendenti dell'Fbi, attuali ed ex, i quali affermano che il morale è basso in tutto il Bureau, poiché gli agenti hanno meno tempo da dedicare ai casi spesso complessi per cui sono stati assunti.