maria cristina paun denisa maria adas

"DENISA MARIA ADAS È STATA SEQUESTRATA DA UN GRUPPO DI ROMENI. DIETRO IL RAPIMENTO C'È UN MANDANTE: UN AVVOCATO ITALIANO SUO CLIENTE CHE HA PERSO LA TESTA PER LEI" - IL COLPO DI SCENA RIVELATO DA UN'AMICA DELLA ESCORT 30ENNE SCOMPARSA SABATO SCORSO A PRATO - LA MADRE 49ENNE DELLA PROSTITUTA, INDAGATA, SAREBBE IN CONTATTO CON L'AVVOCATO CHE SI È OFFERTO DI FARE DA MEDIATORE TRA LEI E I RAPITORI: I DUE COMUNICAVANO ALLE SPALLE DEGLI INQUIRENTI CON UN TELEFONO CHE LA DONNA TENEVA NASCOSTO - IL LEGALE HA DETTO ALLA MAMMA DI DENISA CHE SUA FIGLIA "È STATA SEVIZIATA, LE HANNO TOLTO I DENTI" - LA PROMESSA DELLA MADRE DELLA ESCORT ALL'UOMO: UNA VOLTA LIBERA LA POTRÀ SPOSARE - LA SMENTITA DELL'AVVOCATA CHE DIFENDE LA 49ENNE: "È UNA PISTA SBAGLIATA"

LEGALE MADRE DENISA,AVVOCATO NON L'HA MAI VISTA, PISTA SBAGLIATA

denisa maria adas 6

(ANSA) - PRATO, 23 MAG - "Non ci risulta alcun riscontro su di un rapimento o una banda di romeni, l'avvocato che parla con la madre di Denisa non è un mediatore e per quanto ne sappiamo non avrebbe mai visto la ragazza in vita sua".

 

Marianna De Simone, legale di Maria Cristina Paun - la madre di Denisa Maria Adas, trentenne romena scomparsa da Prato nella notte tra il 15 e il 16 maggio scorsi -, è convinta che la strada presa dagli investigatori della procura di Prato per ritrovare la giovane "non sia quella giusta".

 

La sua assistita, madre della ragazza scomparsa, è però indagata da alcuni giorni per false informazioni fornite al pubblico ministero: avrebbe omesso di essere stata contattata da un avvocato che si proponeva di aiutarla a risolvere il caso nei giorni immediatamente seguenti la scomparsa. Circostanza poi emersa dal racconto di un'altra testimone, un'amica di Denisa, al quale la madre della giovane l'aveva confidato. Come mai non lo aveva detto anche agli investigatori?

 

Maria Cristina Paun DENISA MARIA ADAS

Secondo la sua legale Marianna De Simone, la donna avrebbe agito "solo nella speranza di ottenere aiuto nelle ricerche della figlia, senza intenzione di ostacolare le indagini". La procura di Prato ha ritenuto però opportuno eseguire un'ispezione e una perquisizione dell'abitazione romana e dei telefoni della signora: "È stata estratta una copia forense - continua De Simone - ma la signora ha ancora i cellulari, tant'è che si sente anche in queste ore con l'avvocato. Che non ci risulta sia destinatario di alcuna misura".

 

La legale, alla domanda se l'avvocato voleva una relazione con Maria Denisa risponde: "No, è tutto falso. Ripeto che a quanto ne sappiamo lui non l'avrebbe nemmeno mai vista: si tratta di un professionista che conosce la madre, la mia assistita. È un rapporto che va avanti da anni, perché l'uomo ha assistito in passato per questioni amministrative qualcuno dei membri di quella famiglia. Da quel che so io lui non ha detto di sapere dov'è Denisa, ma fa delle ipotesi".

 

 

1 - IL GIALLO DI DENISA L’AMICA: «RAPITA DA CONNAZIONALI» INDAGATA LA MADRE

Estratto dell'articolo di Antonella Mollica per il "Corriere della Sera"

 

denisa maria adas 7

«Denisa è stata sequestrata da un gruppo di rumeni che già in passato volevano costringerla a lavorare come escort per loro, ma dietro il rapimento ci potrebbe essere un mandante: un avvocato italiano suo cliente che ha perso la testa per lei e che lei ha sempre respinto». A mettere gli inquirenti della Procura di Prato su una nuova pista è un’amica di Denisa, l’escort rumena di 34 anni, nome d’arte Alexandra, scomparsa una settimana fa da un residence di Prato.

 

La fonte di queste informazioni sarebbe la madre di Denisa, Maria Cristina Paun, 49 anni: «È stata lei a dirmi che l’hanno picchiata e le hanno rotto i denti. Denisa è molto ferita ma, a quanto dice l’avvocato che si è proposto di mediare con i rapitori, è ancora viva». Il rapimento doveva risolversi in due giorni, invece la risonanza che ha avuto la notizia — è sempre quello che le ha riferito la donna — ha allungato i tempi.

 

Adesso la madre, dopo essere stata ascoltata a lungo mercoledì dal procuratore capo di Prato Luca Tescaroli, è stata iscritta sul registro degli indagati con l’accusa di false informazioni al pm ed è stata perquisita. Nell’abitazione di Torpignattara, a Roma, dove madre e figlia vivono, gli investigatori cercavano un secondo telefono che la madre avrebbe utilizzato per parlare con l’avvocato.

 

denisa maria adas 5

Il telefono è stato trovato, adesso bisognerà verificare se esistono anche le chat con l’uomo talmente ossessionato da Denisa al punto da arrivare a chiedere aiuto alla madre. [...]

 

Nella stanza dell’albergo, in ordine, con la chiave inserita nella parte interna (mancava la chiave del portone esterno) sono stati trovati alcuni trucchi, le medicine per il mal di stomaco che lei prendeva, un paio di scarpe con i tacchi. Denisa era arrivata a Prato da Roma lunedì 12 maggio prenotando un soggiorno fino a domenica. Alle 20.30 di giovedì 15 aveva ricevuto un cliente.

 

L’ultimo contatto telefonico risale alla notte, quando è scomparsa: alle 23.28 parla con la madre per 38 minuti. Da quel momento i telefoni risultano staccati. L’ultima cella telefonica agganciata è alle 2.43 in via Nenni, a sei minuti di distanza dal residence, non lontano dall’autostrada. Probabile che la donna sia stata caricata in auto e portata lontano. I sequestratori hanno avuto tutto il tempo per farlo indisturbati. [...]

 

2 - DENISA, LA MADRE INDAGATA “L’HANNO RAPITA E SEVIZIATA LEI HA COPERTO I COLPEVOLI”

Estratto dell'articolo di Luca Serranò per "la Repubblica"

 

denisa maria adas 4

Il piano diabolico di un ex cliente, un avvocato, che avrebbe fatto rapire Denisa per costringerla a stare con lui. E che, con un doppio gioco, avrebbe intavolato di nascosto una “trattativa” con la mamma, dicendo di conoscere i rapitori e proponendosi di fare da tramite per la liberazione.

 

Colpo di scena nelle indagini sul caso di Denisa Maria Adas, la cittadina romena di 30 anni scomparsa la sera del 15 maggio da un residence a Prato, dove era arrivata alcuni giorni prima per incontrare alcuni clienti (lavora come escort). Una svolta arrivata grazie alla testimonianza di un’amica, che si è presentata agli inquirenti con un racconto drammatico, frutto a suo dire di una conversazione avuta proprio con la mamma di Denisa:

 

«È in contatto con un avvocato, le ha detto che la figlia è stata rapita e seviziata da un gruppo di romeni che vogliono farla prostituire, le avrebbero anche tolto i denti — ha detto — Non so se esistano davvero queste persone, sono convinta che sia stato lui, è stato rifiutato e non lo accetta ».

 

L’amica ha fatto riferimento a una conversazione conservata dalla mamma su un telefono “segreto”, circostanza che ha spinto il procuratore Luca Tescaroli a ordinare una perquisizione (con l’ipotesi di false informazioni ai pm) nella casa della donna, a Roma, dove è stato rinvenuto un cellulare dello stesso modello indicato nella testimonianza.

 

denisa maria adas 1

Possibile, dunque, che nella memoria del telefono sia custodita la chiave del mistero: secondo le prime informazioni, sarebbe stata trovata traccia di una chiamata con il legale. Nessun provvedimento sarebbe stato emesso a carico dell’uomo, che adesso è il sospettato principale. [...]

 

Ora, dopo una settimana di ricerche, la possibile svolta. Sempre secondo la testimonianza, l’avvocato avrebbe contattato la mamma dicendole che la figlia è viva, ma che è prigioniera del gruppo di romeni — da lui assistiti — che controllano un giro di prostituzione a Roma. Si sarebbe così offerto per fare da tramite coi rapitori, usando come leva la promessa di assistenza legale gratuita.

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Tutto per coronare la sua ossessione verso Denisa: «In cambio avrà mia figlia», avrebbe confessato la mamma all’amica. [...]

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