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“SONO UN EX MUSULMANO E CONDANNO LA GERMANIA ISLAMIZZATA” – TALEB AL ABDULMOHSEN, IL 50ENNE SAUDITA ARRESTATO PER LA STRAGE AL MERCATINO DI NATALE DI MAGDEBURGO, IL 12 DICEMBRE AVEVA STRAPARLATO SUL SITO COMPLOTTISTA “RAIR FOUNDATION”: “LO STATO TEDESCO COMMETTE ABUSI SESSUALI SU DONNE RICHIEDENTI ASILO, INCORAGGIA L’USO DI DROGA PER DESTABILIZZARE I RIFUGIATI” – SUL SUO PROFILO “X” AVEVA AUGURATO LA MORTE A ANGELA MERKEL E POSTATO LA FOTO DI UN FUCILE D'ASSALTO AR-15, L'ARMA PIÙ UTILIZZATA NELLE STRAGI DI MASSA NEGLI USA  – GIOVEDÌ SCORSO ABDULMOHSEN ERA ATTESO IN TRIBUNALE A BERLINO PERCHÉ SOTTO INDAGINE PER... – VIDEO

 

UN FUCILE AR-15 SUL PROFILO X DELL'ATTENTATORE DI MAGDEBURGO

Taleb Al Abdulmohsen

(ANSA) - C'è un fucile d'assalto Ar-15 sul profilo X del 50enne Taleb Al Abdulmohsen, arrestato per la strage di Magdeburgo. L'Ar-15 è l'arma più utilizzata nelle stragi di massa in Usa, protagonista anche del fallito attentato a Donald Trump. L'ultimo post su X del medico saudita risale a poche ore prima dell'attacco al mercatino di Natale: l'uomo accusa la polizia tedesca di controllargli la posta e di aver rubato una chiavetta usb da una lettera.

 

L'ATTENTATORE DI MAGDEBURGO AUGURÒ LA MORTE AD ANGELA MERKEL

Taleb Al Abdulmohsen - post con un fucile d assalto

(ANSA) - Il presunto autore dell'attacco di Magdeburgo ha augurato la morte all'ex cancelliera tedesca Angela Merkel. In un post pubblicato su X il 5 dicembre, Taleb Jawad Hussein Al Abdulmohsen ha parlato di un presunto "progetto criminale segreto di Merkel per islamizzare l'Europa".

 

"Siccome in Germania non esiste la pena di morte, Merkel dovrebbe trascorrere il resto della sua vita in prigione. Ma se la pena di morte venisse reintrodotta, meriterebbe di essere uccisa", ha scritto in inglese.

 

MEDIA, 'GIOVEDÌ L'ATTENTATORE ERA ATTESO IN TRIBUNALE A BERLINO'

(ANSA) - Il presunto attentatore Taleb Jawad Hussein Al Abdulmohsen avrebbe dovuto comparire davanti al tribunale distrettuale di Tiergarten a Berlino giovedì 19 dicembre alle 11 di mattina, il giorno prima dell'attacco a Magdeburgo, ma non si è mai presentato. Lo riporta lo Spiegel. Il 50enne saudita era sotto indagine per "abuso di chiamate di emergenza": a febbraio aveva ricevuto una sanzione penale contro la quale aveva poi sporto ricorso. Non essendosi presentato in aula giovedì, il ricorso è stato respinto.

 

L’ATTENTATORE DI MAGDEBURGO E L’INTERVISTA AL SITO COMPLOTTISTA:

Estratto dell’articolo di Letizia Tortello per www.lastampa.it

 

Taleb Al Abdulmohsen - attentatore al mercatino di natale di Magdeburgo

C’è un sito complottista americano, propagatore di presunti “fatti alternativi” per difendere le radici giudaico-cristiane dell'Occidente, dietro al dottor Taleb Al Abdulmohsen, l’attentatore che ha fatto strage con l’auto al mercatino di Magdeburgo, in Germania. Il portale è quello della Rair Foundation: il 12 dicembre il portale pubblicava una «intervista esplosiva» allo psichiatra 50enne di origine saudita, rifugiato in Germania, proponendola come testimonianza esclusiva contro «l’islamizzazione della Germania».

 

Peccato che, raccontava Al Abdulmohsen in 45 minuti di dialogo cospirazionista, l’islamizzazione fosse macchinata non dagli jihadisti radicalizzati, ma dai tedeschi, intenzionati ad «accogliere i terroristi per schiacciare i veri rifugiati musulmani» come lui, che avevano abiurato la religione.

 

Taleb Al Abdulmohsen - attentatore al mercatino di natale di Magdeburgo

[…] Le teorie esposte dall'attentatore di Magdeburgo nell’intervista e riportate dal sito Rair, che ora prende le distanze, sono confuse al limite del vaneggiamento: «Lo Stato tedesco commette abusi sessuali su donne richiedenti asilo, incoraggia l’uso di droga per destabilizzare i rifugiati, mette in atto strategie di deportazione per rimandare noi perseguitati in Arabia Saudita, che poi verremo giustiziati». Secondo Taleb, la polizia tedesca ha rubato le prove di tutto questo dalla sua cassetta delle lettere.

 

Taleb Al Abdulmohsen - attentatore al mercatino di natale di Magdeburgo

Il sito Usa Rair fino a pochi giorni fa considerava il dottore un eroe capace di denunciare, e citava la Bbc, che nel 2019 lo aveva sentito, per raccontare il suo impegno per aiutare le persone del mondo arabo a scappare «dalle persecuzioni della Sharia» con una piattaforma, wearesaudis.net.

 

Oggi, dopo che il medico ha compiuto la strage e la Germania ritorna nell'incubo del terrore, la fondazione americana fa una clamorosa retromarcia, sostenendo tra il resto che, in realtà, Al Abdulmohsen sia un finto ex musulmano, che si sia servito di Rair per non destare sospetti, mentre preparava l’attentato jihadista.

 

Una storia quella di Magdeburgo con diversi cortocircuiti, visto che il dottor Taleb pare sia un sostenitore dell’ultradestra tedesca e anti-migranti di Afd, definita «liberatrice» da «pericolose tendenze islamiche». Non si capisce, però, perché il dottore abbia dovuto scagliarsi contro la folla dei mercatini di Natale, emulando il metodo degli attentati ai mercatini di Natale di quegli stessi terroristi che lui diceva di voler combattere. […]

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