abbracci cani umani

LA DOLCE VITA DA CANI - ASILI, RISTORANTI, SERVIZI NAVETTA, CROMOTERAPIA: QUANDO GLI UMANI SPENDONO PIÙ PER I FIGLI PELOSI CHE PER QUELLI BIOLOGICI

1. ALL’ASILO IN BUS PER FIDO NON È PIÙ VITA DA CANE

Vera Schiavazzi per “la Repubblica

 

eclipse la labrador che va sull autobus da sola 5eclipse la labrador che va sull autobus da sola 5

C’è il labrador pacificamente sdraiato a dormire su un divano e il piccolo terrier che si ostina a giocare con un bulldog quasi esausto. E un dalmata che non vuole più mollare il suo nuovo gioco, mentre un meticcio tedesco non esce più da una piscina dove tiene immerse le zampe. Non è una pensione, né il parco di un cinefilo, ma un asilo per cani, l’ultima formula della custodia dei quattro zampe.

 

cani giganti  y are small   605cani giganti y are small 605

Senza gabbie né box né guinzagli, i cani vengono portati al “nido”, grandi spazi al chiuso nelle città del nord, altri mescolati al giardino quando il clima lo consente, e lasciati a giocare, sorvegliati da esperti, per un’ora o per mezza giornata, oppure fino al tramonto, e in qualche caso la sera. Gli asili sono nati un po’ ovunque, da Torino, dove è appena arrivato il BauLoft, a Milano, dove centri come Bubi e Pupe sembrano, in lontananza, del tutto simili a una scuola materna per umani, grazie ai cuscini e ai disegni alle pareti. A Firenze c’è il Circolo delle Coccole, a Treviso Il mondo di Ercolino.

 

cani giganti  bernard 5  605cani giganti bernard 5 605

L’idea è semplice: offrire ai proprietari, qualche volta single o professionisti che devono spostarsi spesso per lavoro, un luogo dove il proprio animale non è solo e non si annoia, salvo poterselo riprendere la sera o nel pomeriggio. Zero sensi di colpa, dunque, in cambio di una certa quota di denaro: dai 5 euro all’ora ai 330 per chi lo vuole lasciate ogni giorno del mese. Un concetto, però, diverso dalle “vecchie” pensioni e dal moderno mestiere del dog sitter.

 

«Non è un parcheggio ma un luogo per divertirsi e socializzare — dice Francesca Mutti, che ha creato Bau-Loft con un gruppo di appassionate — Offriamo un’ora di prova ai proprietari per essere sicuri che il cane può giocare liberamente con gli altri. Andiamo a prendere a casa chi non può essere portato da noi, con il Bau Bus, accompagniamo dal veterinario e un giorno alla settimana teniamo aperto fino a mezzanotte perché chi ha voglia di uscire senza preoccuparsi della passeggiata serale o di lasciare il cane solo possa farlo liberamente ».

hotel wagington per cani 8hotel wagington per cani 8

 

Insieme agli asili, del resto, sono nati i ristoranti a quattro zampe, come il Petit Chef di Barbara Martin e Viviana Mestriner a Treviso, che offre prelibatezze cucinate con ingredienti freschi e basate sullo stile di vita e le esigenze vitaminiche e proteiche di ogni cucciolo. Un po’ come l’Icebau, il gelato canino, o le scarpine per cani per chi aveva una zampa ferita poi diventate di gran moda per i piccolissimi da borsetta, come i Chihuahua.

 

Ci sono le terme per cani e i tapis roulant dentro l’acqua, mentre a Monza, al Fido Resort di Patty Giovannetti, toelettatura e cromoterapia vanno insieme a sedute di allenamento e relazioni con altri cani.

 

E a Firenze ospiti del Circolo sono anche i cani di turisti impegnati in una visita ai musei. Ma l’asilo è una buona idea? «Penso di sì, è un mestiere nuovo e interessante che tiene conto del fatto che ormai molti single hanno un cane in casa — dice l’etologo Enrico Alleva — L’essenziale è che non si tratti di un parcheggio, ma di un luogo di gioco e socialità, con conduttori canini bene esperti. Il mestiere dei quali andrebbe regolato meglio».

hotel wagington per cani 9hotel wagington per cani 9

 

 

2. MA I NOSTRI AMICI CI CHIEDONO DI PASSARE DELLE ORE INSIEME

Margherita D’Amico per “la Repubblica

 

Quali bambini reputiamo più fortunati, quelli che crescono con nonni e genitori, o chi trascorre il tempo fra lezioni e tate? Di solito i secondi appartengono alle famiglie più agiate, e lo stesso più o meno può dirsi per i cani (bambini perenni nei termini dell’irrimediabile dipendenza da noi) affidati a dog-sitter, centri ricreativi, collaboratori domestici.

 

hotel wagington per cani 6hotel wagington per cani 6

Ben venga, senz’altro, ogni soluzione che conduca Bobby a spasso, oppure a giocare con gli amici quando il padrone è in ufficio, o altrimenti occupato. Molto meglio della solitudine domestica, se non del canile da cui non di rado egli proviene, dato che il discendente del lupo è bisognoso di relazioni con i suoi simili e, ormai, con l’umano punto di riferimento.

hotel wagington per cani 3hotel wagington per cani 3

 

Resta da chiederci, però, per quale mai ragione abbiamo deciso di accogliere in casa un cane, laddove nel merito delle attività più significative — uscire, scherzare, instaurare un rapporto di fiducia, divertimento, confidenza — non siamo disponibili. Sarebbe certo malvisto proseguire il parallelo con i piccoli della nostra specie, ma il principio di delegare a terzi quello che si presuppone un viaggio insieme, anziché un tocco di pennello a completare il quadro, presenta un paio di criticità.

 

costumi da halloween per animali 16costumi da halloween per animali 16

La prima risiede proprio nell’affidare ad altri un individuo inerme, il quale a maggior ragione, se non tramite malattie e nevrosi, non sa raccontarci se qualcosa non va, quando, magari, chi dovrebbe procurargli esperienze positive lo tiene immobile al guinzaglio chattando, dalla panchina, col fidanzato, o gli assesta una pedata per salire sull’auto. La seconda è nell’abitudine a rinviare quanto diamo per scontato, si tratti di impellenza o voluttà di non rinunciare a tutto quanto pare sfuggirci: come il tempo di Bobby, appunto, sintetico riflesso del nostro.

regali per cani 18regali per cani 18abbracci tra cani e umani 15abbracci tra cani e umani 15woof un esposizione da cani woof un esposizione da cani

 

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - GENERALI, MEDIOBANCA, MPS, BPM: NESSUN GOVERNO HA MAI AVUTO UN POTERE SIMILE SUL SISTEMA FINANZIARIO ITALIANO - MA LA VITTORIA DI OGGI DEI CALTA-MELONI PUÒ DIVENTARE LA SCONFITTA DI DOMANI: “SENZA UN AZIONARIATO DI CONTROLLO STABILE IN GENERALI, NON BASTERÀ LA SBILENCA CONQUISTA DI MEDIOBANCA PER METTERE AL SICURO LA GESTIONE DEL RICCO RISPARMIO ITALIANO (800 MLD) CHE TUTTI VORREBBERO RAZZIARE” - L’ULTIMA, DISPERATA, SPERANZA DI NAGEL GIACE TRA I FALDONI DELLA PROCURA DI MILANO PER L'INCHIESTA SULLA TORBIDA VENDITA DEL 15% DI MPS DA PARTE DEL MEF A CALTA-MILLERI-BPM – UNA SGRADITA SORPRESA POTREBBE ARRIVARE DAGLI 8 EREDI DEL VECCHIO - PIAZZA AFFARI? SI È FATTA GLI AFFARI SUOI: METTERSI CONTRO PALAZZO CHIGI PUÒ NUOCERE ALLA SALUTE DI UNICREDIT, BENETTON, MEDIOLANUM, FERRERO, LUCCHINI, UNIPOL, ENTI PREVIDENZIALI, ETC. – L’ERRORE DI NAGEL E GLI ''ORRORI'' DI DONNET: DA NATIXIS AL NO ALLO SCAMBIO DELLA QUOTA MEDIOBANCA CON BANCA GENERALI…

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?