marco columbro silvio berlusconi

“DOPO L’ICTUS SONO STATO CANCELLATO DALLA TV” – LA SECONDA VITA DI MARCO COLUMBRO CHE A 73 ANNI RACCONTA CHE FINE HA FATTO: “UN ANNO DI ASSENZA MI HA FATTO PERCEPIRE COME MORTO. HO FATTO TELEVENDITE PER I CONDIZIONATORI, PRESENTO UN PROGRAMMA SUL DIGITALE E MI OCCUPO DEL MIO ALBERGO. LA TV DI OGGI? NON LA GUARDO, MI ANNOIA. MI SEMBRA SI SAPPIA SOLO LITIGARE. BERLUSCONI? UN AMICO FRATERNO. SO CHE PROVÒ A FARMI TORNARE IN TV, MA CI SONO ALTRE COSE CHE NON È OPPORTUNO DIRE…”

Estratto dell'articolo di Maurizio Crosetti per www.repubblica.it

 

MARCO COLUMBRO ALLA CONFESSIONE DI PETER GOMEZ

Marco Columbro inventò la tivù del mattino insieme a Berlusconi, ed era un personaggio da milioni di spettatori. Anni Ottanta e Novanta: sullo schermo, Columbro era popolarissimo, garbato e gentile. Un signore. Poi ebbe un ictus, era il 2001, da cui guarì perfettamente. Ma, da allora, nessuno l’ha più cercato per altre trasmissioni.

 

Pare incredibile, ma è andata così. Marco, lei se lo spiega?

“Sinceramente no, e ho smesso di farmi domande. Si vede che doveva andare in questo modo. Un anno di assenza mi ha fatto percepire come morto, anche se non lo ero affatto e non lo sono, per fortuna. Però, la gente non dimentica”.

 

Come ha reagito il pubblico?

cuccarini columbro

“Mi fermano ancora per strada, mi vogliono molto bene e pure questo me lo spiego fino a un certo punto, visto tutto il tempo che è passato. L’affetto di queste persone mi fa capire che ho fatto un buon lavoro”.

 

In tivù non è più andato per niente?

“Veramente, da cinque anni conduco un programma che si chiama Leader, sull’emittente Business 24. Intervisto imprenditori: nel nostro paese esistono realtà ed eccellenze magnifiche, si producono cose davvero spettacolari”.

 

Dove va in onda il programma?

“Sul digitale terrestre, ma non mi chieda il canale, io non sono così digitale…”.

E’ vero che, dopo essere stato messo da parte dalla tivù generalista, lei ha fatto anche televendite di climatizzatori?

“Certo, e non lo trovo disdicevole. Ai tempi di Carosello, tutti i grandi attori giravano pubblicità”.

marco columbro

 

Di cos’altro si occupa oggi?

“Del mio albergo in Val d’Orcia, la Locanda Vesuna. […] E a Natale uscirà un mio libro, Il risveglio di Parsifal, frutto di 45 anni di ricerca spirituale contro il dogmatismo e il fideismo. Parto da un concetto semplice, ma essenziale: chi crede non conosce, e chi conosce non ha bisogno di credere. Bisogna essere persone consapevoli e uscire dal gregge. La verità è una ricerca infinita, e io sento il dovere della divulgazione. Ho ancora un pubblico affezionato, ed è giusto che mi rivolga a lui”.

silvio berlusconi

 

Quale ricordo ha di Silvio Berlusconi?

“Siamo stati amici fraterni, e ripenso a Silvio con gioia. Nei momenti più difficili mi aiutò molto, ma non è bastato per farmi tornare in onda. Lui aveva ormai altre priorità, la politica specialmente. Ma so che ci provò. E ci sono altre cose che non è opportuno dire”.

 

Lei è stato anche un attore teatrale: cosa ricorda di quel periodo?

MARCO COLUMBRO E GLI ALIENI

“Molti spettacoli di successo, tra cui due in particolare: “L’anatra all’arancia”, con due anni di repliche, e Tootsie, dov’ero una donna come Dustin Hoffman nel celebre film. Accadde dopo l’ictus, quando mi accorsi che la malattia aveva influito sulla mia emotività mettendo a nudo quell’eterno femminino di cui parla Freud. Ero pronto alla sfida. Credo sia stata una prova d’attore importante”.

 

A proposito di Freud: è vero che lei lo leggeva da ragazzino?

MARCO COLUMBRO

“Sì, ma anche Jung e Adler. Siccome ero molto sfigato con le ragazze, cercavo argomenti che le potessero interessare. Mi sono letto tutta la Psicopatologia della vita quotidiana di Freud e i due tomi di Alfred Kinsey, il celebre sessuologo”.

 

Ha funzionato?

“Non mi lamento, anche se ero soprattutto un formidabile teorico…”.

Lei è stato il primo conduttore della tivù del mattino: come andò?

“Un giorno, Berlusconi mi convocò e mise una cassetta nel videoregistratore per mostrarmi un programma che andava in onda negli Stati Uniti: Good morning America. C’erano rubriche di servizio, che so, il medico, il giardinaggio, le ricette, e poi i telegiornali in diretta, cosa che in Italia ancora non esisteva. Silvio era sicuro che sarebbe stato un successo e aveva ragione, come quasi sempre. Così, su Canale 5 nacque Buongiorno Italia”.

 

Perché quell’esperienza è stata per lei così importante?

LORELLA CUCCARINI E MARCO COLUMBRO

“Arrivavano valanghe di lettere di persone sole, che ci ringraziavano. […]io e la conduttrice Antonella Vianini […] C’era un carcerato che la inondava di lettere che iniziavano in modo molto romantico, finché quel tizio sbroccava e le scriveva cosa irripetibili. La povera Antonella scoppiava sempre a piangere”.

[…]

 

E’ vero che la Rai vi copiò?

“Eccome! Chiamarono la Carrà, e la misero a far indovinare il numero dei fagioli nel vaso: fu la fortuna di Raffaella, il suo grande ritorno. Ma i pionieri eravamo stati noi a Mediaset”.

columbro

Lei ha lavorato per molti anni con Lorella Cuccarini: che tipo è?

“Formidabile professionista e amica vera, una delle poche persone dello spettacolo a non essersi dimenticate di me dopo la malattia […]”.

[…]

 

La tivù la guarda?

“Solo Netflix, perché amo film e documentari. Invece la televisione generalista mi annoia, è falsa, compresi i telegiornali: tutti di parte, raccontano la realtà come fa comodo, non solo alla politica. Di questi tempi, poi… Per non parlare della tivù del dolore: quella è davvero terribile, perché sfrutta la sofferenza della gente. Quella di cui si parla, ma anche quella che guarda, da casa”.

Cuccarini Columbro

 

La politica non le interessa?

“Ma per carità! Sempre gli stessi ospiti a rotazione, in tutte le reti. Opinionisti del nulla, non di rado tracotanti. Sembra che oggi, in tivù, si sappia soltanto litigare. E stendiamo un pietoso velo sui reality, il peggio del peggio”.

[…]

 

silvio berlusconi parla al cellulare

MARCO COLUMBRO E GLI ALIENIMARCO COLUMBRO E GLI ALIENImarco columbroMARCO COLUMBROMARCO COLUMBRO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA