luigi mangione, la carta pokemon e il numero 286

DOVE C’È UNO SVALVOLATO, CI SONO I COMPLOTTARI – VIENE TIRATA IN BALLO LA CABALA PER UNIRE TUTTI I PUNTINI DELLE OSSESSIONI DI LUIGI MANGIONE, IL 26ENNE ACCUSATO DI AVER UCCISO IL CEO DI “UNITEDHEALTHCARE”, BRIAN THOMPSON - TUTTO RUOTA ATTORNO AL 286, IL NUMERO DELLA CARTA POKEMON POSTATA SU X DA MANGIONE: LA CIFRA CORRISPONDE AL NUMERO DI TWEET DEL RAGAZZO ED È IL CODICE CON CUI LE AGENZIE RESPINGONO I RIMBORSI. E IL 28:6 CORRISPONDE AL VERSETTO DEI PROVERBI DELLA BIBBIA SULL’INTEGRITÀ MORALE DEI POVERI – LA GIUNGLA DELLE ASSICURAZIONE SANITARIE NEGLI USA: ANCHE I BENESTANTI VENGONO SCARICATI SE…

1 - BIBBIA, POKÉMON, TWEET MANGIONE, LA PISTA OSCURA CHE PORTA AL NUMERO 286

Estratto dell’articolo di Massimo Basile per “la Repubblica”

 

luigi mangione, la carta pokemon e il numero 286 2

Nell’epoca del complottismo, il “martire” Luigi Mangione, 26 anni, accusato di aver ucciso il ceo di una spietata corporation americana delle polizze sanitarie, non era più abbastanza. Servivano altri elementi e sono arrivati: i Pokémon e il numero 286. Sulla rete la cabala ha superato tutto il resto della storia

[…]

Domande degli investigatori ma non della rete, affascinata dal numero 286 che si ripete e dall’ingresso sulla scena del crimine dei Pokémon. Sarebbero tracce seminate da Mangione in modo criptico. Sul suo account X c’era l’immagine di una carta Pokémon, la 286ª della serie Pokédex. La cifra corrisponde all’esatto numero di tweet scritti da Mangione prima di commettere l’omicidio; 28:6 è il numero del versetto dei Proverbi della Bibbia che recita: “Meglio il povero che cammina nella sua integrità che il perverso che cammina nella doppiezza ed è ricco”: passo che per Mangione era una vera ossessione.

 

luigi mangione, la carta pokemon e il numero 286 4

Ancora: il Codice 286 è quello con cui le compagnie assicurative respingono gli appelli sui rimborsi. E 286 sono le miglia di distanza tra il McDonald’s di Altoona, Pennsylvania, dove Mangione è stato arrestato lunedì mattina, e l’Hilton Midtown hotel, vicino al quale il killer ha ucciso il 4 dicembre Brian Thompson, 50 anni,ceo di UnitedHealthcare. Stando a Google Maps le miglia sarebbero 283, ma per i cospirazionisti è un dettaglio.

 

Anche il cugino, Nino Mangione, dopo l’appello a pregare per Luigi e la famiglia della vittima, è finito suo malgrado nel teorema: su X, hanno fatto notare, aveva 286 follower. Secondo il web ripreso anche da Newsweek , Mangione ha voluto farsi arrestare a 286 miglia di distanza. Il “vendicatore” in versione Breloom, il nome del 286° Pokémon, fungo dalle braccia elastiche che gli permettono di colpire con forza.

 

[…]

luigi mangione, la carta pokemon e il numero 286 1

 

2 - MALATI «SCARICATI», IL REBUS ALGORITMI E QUEI 1.200 DOLLARI PER UN’ANESTESIA

Estratto dell’articolo di Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”

 

«Lo Stato è burocratico, l’impresa privata è efficiente. È una verità, ma nella sanità può accadere il contrario. In America siamo riusciti a creare una sanità privata costosa e burocratica. Guardi un ospedale-tipo qui a Boston: 200 posti letto e 700 impiegati. Guardi un ospedale in Germania: 700 posti letto e 200 impiegati».

luigi mangione 4

Sono passati quasi vent’anni da quel colloquio con un docente della School of Public Heath di Harvard impegnato a disegnare sistemi sanitari sostenibili per decine di Paesi per conto dell’Onu.

 

Usai quelle parole per il mio primo articolo sulle distorsioni della sanità Usa e mi sembrano ancora la migliore sintesi di quello che è andato storto nel Paese più ricco del mondo, con le tecnologie mediche migliori e la spesa sanitaria più elevata del Pianeta (quasi un quinto del Pil), nel quale non solo i poveri faticano ad avere cure essenziali: un malato cronico bisognoso di cure costose non è al sicuro nemmeno se è benestante e paga migliaia di dollari al mese per la sua polizza. Prima o poi, anche se la legge lo proibisce, il tuo assicuratore cercherà di non pagare o di liberarsi di te con un cavillo.

luigi mangione 3

È da sempre così: chi sta bene, fa pochi controlli standard e ha un datore di lavoro che sottoscrive una buona assicurazione non ha problemi.

 

Quando le cose si complicano cominciano i drammi. Ma sono drammi individuali che restano sottotraccia. Finché un gesto come quello di Luigi Mangione diventa detonatore dell’esasperazione di milioni di pazienti che si sentono abbandonati. E un assassino diventa, in rete, il Robin Hood dell’era digitale.

 

Sintesi di una realtà assai complessa: in America la sanità è privata e la salute è una responsabilità individuale, non un diritto. I sistemi pubblici europei, bollati come socialisti dai conservatori, non piacciono molto nemmeno ai democratici (Bernie Sanders che li promuoveva non ha mai sfondato). Esistono due sistemi pubblici: Medicare per chi ha più di 65 anni e Medicaid per i più poveri, ma pagano medicinali e alcune cure essenziali in strutture convenzionate. Anche l’anziano che vuole buone cure ha bisogno di una polizza integrativa.

luigi mangione 2

 

Quella delle assicurazioni è una vera giungla […] Ogni istituto offre diverse polizze con diversi livelli di coperture e diverse franchigie. Ogni anno, quando rinnovi, devi accertarsi che i tuoi medici di riferimento accettino la tua polizza. E ogni prestazione deve essere preautorizzata. Boom della burocrazia privata mentre tu finisci per scegliere un medico non perché è bravo ma perché ha una segreteria che sa sfruttare al meglio la tua polizza.

luigi mangione, la carta pokemon e il numero 286 3

 

Quanto alle assicurazioni, sono imprese quotate che puntano, come le altre, a massimizzare il profitto riducendo i costi. Ma nella sanità i costi li riduci negando prestazioni ai pazienti. […]

Parlare con qualcuno per contestare una decisione è pressoché impossibile. Alcune assicurazioni offrono ai pazienti una procedura d’appello, comunque gestita al loro interno. In altri casi il rifiuto è definitivo.

 

Un esempio personale può aiutare a capire: colonscopia coperta totalmente — struttura, medico, anestesista — dall’assicurazione. Dopo un mese arriva un conto di 1.200 dollari dell’anestesista.

luigi mangione 1

Spiegazione: a causa del sovraccarico di lavoro dell’ospedale la procedura, prevista alle 9, è slittata alle 13 quando l’anestesista coperto dalla mia polizza aveva finito il turno: sostituito da uno «out of network». In questo caso ho fatto ricorso e alla fine il ricorso è stato accettato, ma ci sono voluti mesi di impegno mio e di burocrazia loro.

i poster contro i ceo di aziende sanitarie 1i poster contro i ceo di aziende sanitarie 3luigi mangione 7luigi mangione 3luigi mangione 4luigi mangione 5luigi mangione 6i poster contro i ceo di aziende sanitarie 2

Ultimi Dagoreport

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….