
È CACCIA ALL’UOMO PER IL GIALLO DI VILLA PAMPHILI – LA BAMBINA DI 6 MESI E LA DONNA TROVATE MORTE SABATO SCORSO NEL PARCO DI ROMA POTREBBERO ESSERE MADRE E FIGLIA. SI ATTENDE IL RISULTATO DEL TEST DEL DNA – DIVERSI TESTIMONI PARLANO DI UN 30ENNE, ORA RICERCATO, CHE SI AGGIRAVA IN QUELLA PORZIONE DI VILLA PAMPHILI CON “IN BRACCIO UN FAGOTTINO” – LA DONNA, DELL’EST EUROPA, PROBABILMENTE UNA CLOCHARD, È DECEDUTA ALMENO QUATTRO ORE PRIMA DELLA BIMBA, FORSE PER UN MALORE O UN’INTOSSICAZIONE – SECONDO L’IPOTESI DEGLI INQUIRENTI, L’UOMO AVREBBE ABBANDONATO LA PICCOLA VICINO A UN CESPUGLIO. DAI PRIMI RISULTATI DELL’AUTOPSIA SEMBRA CHE LA BAMBINA SIA STATA STRANGOLATA...
BIMBA TROVATA MORTA A ROMA, FORSE STRANGOLATA
cadavere di una donna ritrovato a villa pamphili a roma
(ANSA) - Potrebbe essere stata uccisa per strangolamento la bimba di circa sei mesi trovata sabato in villa Pamphili a Roma. È quanto ipotizzano gli inquirenti, coordinati dalla Procura di Roma, alla luce della autopsia effettuata sul corpo della piccola. Gli inquirenti sono in attesa dei risultati del Dna per accertare la identità della piccola e della donna, probabilmente madre della bambina, trovata priva di vita a circa 200 metri di distanza.
VILLA PAMPHILI, C’È L’IDENTIKIT: SI CERCA UN UOMO DI 30 ANNI
Estratto dell’articolo di Vincenzo Bisbiglia per il “Fatto quotidiano”
cadaveri di una donna e di una bambina ritrovati a villa pamphili a roma
Nessun segno apparente di violenza. Due decessi – una bimba di 5 mesi e una donna dell’Est Europa sui 40 anni – avvenuti a circa un giorno di distanza. Un uomo sui 30 anni avvistato con un “fagottino” in mano che ora la polizia spera di rintracciare nel tentativo di risolvere il mistero.
E un match, una corrispondenza, tra quanto ricavabile da un cadavere in decomposizione e una banca dati con le persone in qualche modo definibili “scomparse”, probabilmente fra coloro che gravitano nell’ambiente dei senza tetto, tra gli oltre 2 mila che trovano riparo nelle strade della Capitale.
donna e bambina trovate morte a villa pamphili
[…] Tutto ha inizio sabato pomeriggio, intorno alle 17, quando degli avventori di uno dei parchi più grandi e frequentati della Capitale si imbattono nel corpicino di una bimba di appena 5 mesi.
Il corpo è ancora caldo, tentano di rianimarla ma ormai la bimba è morta. Il pensiero dei poliziotti, giunti sul posto, va subito a una storia di abbandono come se ne leggono tante.
Almeno fino alle ore 20, quando un altro gruppo di ragazzi vede un braccio che spunta fuori da un sacco nero, a poca distanza dal ritrovamento precedente: all’interno della busta il cadavere nudo di una donna, già in decomposizione.
Della donna e della bimba – che gli investigatori presumono essere mamma e figlia – non si sa nulla: entrambe senza vestiti, non sono stati trovati documenti nelle vicinanze, nemmeno in un giaciglio scovato pochi metri più in là. […]
cadavere di una donna ritrovato a villa pamphili a roma
Gli investigatori hanno preso le impronte digitali della donna e hanno lavorato per confrontare le caratteristiche fisiche del corpo con una banca dati di persone scomparse. Ne è emerso un profilo, quello di una donna dell’Est Europa di circa 40 anni. Solo che per esserne certi bisognerà attendere almeno la giornata di domani, quando il medico legale svolgerà il test del Dna, mentre si è svolta nella serata di ieri l’autopsia sulle cause della morte.
E veniamo proprio a questo punto. La Procura di Roma – procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, sostituto Antonio Verdi – indaga per duplice omicidio aggravato. Ma è un atto dovuto: serve a svolgere tutti gli esami del caso. La prima ricognizione della polizia scientifica e del medico legale, infatti, non ha trovato segni di violenza, sicuramente non efferata.
cadaveri di una donna e di una bambina ritrovati a villa pamphili a roma
Qualcuno ha ucciso la donna e poi si è sbarazzato della bimba, lasciandola ancora viva? Difficile dirlo, non ci sono gli elementi. La donna aveva un compagno? Il padre della bimba?
La Squadra Mobile sta cercando di rintracciare un uomo sui 30 anni. Come raccontavano ieri Repubblica e Corriere della Sera, secondo alcuni testimoni – ieri i poliziotti hanno sentito gli homeless che vivono nei dintorni di Villa Pamphili – questa persona sarebbe stata vista nei pressi del luogo del ritrovamento dei corpi con un fagottino in mano, per poi allontanarsi. Sul sacco di plastica nera che avvolgeva il cadavere della donna, invece, non ci sono segni di trascinamento.
[…]
L’uomo avvistato dai testimoni, però, potrebbe essere importante per risolvere il mistero. Ma potrebbe anche non essere un assassino. Ieri infatti l’altra ipotesi che si faceva largo tra chi indaga è che la donna, probabilmente senza tetto, possa essere stata colpita da malore e la bimba sarebbe poi morta di lì a poco.
A quel punto qualcuno potrebbe essersi disfatto dei corpi. Insomma, non è escluso che non si tratti di omicidio ma di una tragedia nell’ambito di un contesto di estremo disagio. […]
MADRE E FIGLIA, LE VITTIME DELL’EST CACCIA A UN UOMO: C’È UN’IMPRONTA
Estratto dell’articolo di Fulvio Fiano per il “Corriere della Sera”
cadavere di una donna ritrovato a villa pamphili a roma
Una vita da invisibili e una morte nascosta da un sacco nero e dalle erbacce. Per dare un nome (e una spiegazione) ai cadaveri della donna e della bambina trovate per caso sabato a distanza di poche ore una dall’altra a Villa Doria Pamphili è stata anticipata a ieri sera l’autopsia programmata per martedì.
Ma tutto quello che è stato possibile accertare è che non ci sono segni evidenti di violenza sulla donna e che la piccola, quasi certamente sua figlia, ha invece un segno sulla nuca che potrebbe essere un colpo ricevuto.
Il vero passo avanti in questo mistero è la concordanza delle testimonianze di chi le ha viste assieme a un uomo, ora ricercato, aggirarsi in quella porzione di parco.
La donna, 40 anni circa, è deceduta almeno quattro ore prima della bambina (di circa 6 mesi), non si esclude per un malore in seguito a una sospetta intossicazione da approfondire. Ma anche un soffocamento «dolce», senza cioè strangolamento, è plausibile. L
cadavere di una donna ritrovato a villa pamphili a roma
’uomo avrebbe poi tenuto la bambina con sé fino alla decisione di lasciarla, senza vestiti, a duecento metri da lì. Non è chiaro se per disfarsi del suo corpo o nella speranza che qualcuno la trovasse. Ai fini dell’accusa di omicidio in conseguenza di abbandono di minore, cambia poco.
Almeno una sua impronta sarebbe stata trovata sul sacco che conteneva la donna, ma al momento non ci sarebbero riscontri certi nella banca dati della polizia con i nomi dei pregiudicati. Più difficile il rilevamento di quelle della donna, in avanzato stato di decomposizione (la morte risalirebbe almeno a venerdì e quindi per tutto sabato è rimasta al sole). Di lei comunque non ci sono memorie in archivio. Invisibile, appunto.
NEONATO TROVATO MORTO A VILLA PAMPHILI
L’esame del Dna, questa mattina, potrà dare altre conferme. Si tratterebbe di un nucleo «familiare» di nazionalità romena, senza tetto, che da tre settimane, sfruttando un tratto di inferriata parzialmente abbattuta da un incidente d’auto a marzo (e non ancora ripristinata) la notte andava lì a dormire, anche per la disponibilità di una fontana per bere e lavarsi. La quantità di vestiti, non tutti riferibili a loro, trovati nei pressi, sostiene questa ricostruzione. Perché invece la bambina fosse nuda è un altro dei punti da chiarire.
[…]
La donna era a ridosso dell’inferriata che affaccia su via Leone XIII (pochi metri più avanti rispetto all’apertura «clandestina»), la bambina più verso l’interno, nelle sterpaglie a cui si arriva dopo aver attraversato uno dei viali percorsi da runner, ciclisti, famiglie a passeggio a tutte le ore.
POLIZIA A VILLA PAMPHILI A ROMA
Impossibile non notarlo se ci fosse stato un dettaglio che richiamasse l’attenzione. La piccola era invece avvolta — secondo il testimone chiave — in una coperta, come se dormisse. Altri lividi ed escoriazioni su di lei (una anche al volto) sono compatibili con il tempo passato tra rami e spine.
[…]
L’altro dato è che in prossimità del sacco che copriva la donna non ci sono segni di trascinamento, quindi la morte è avvenuta lì. Qualcuno potrebbe aver aiutato l’uomo a sollevarla e adagiarla in un posto meno visibile. Su di lei è stato disposto l’esame tossicologico, per la risposta servirà oltre un mese. […]
I TESTIMONI «L’ABBIAMO VISTO CHE BARCOLLAVA IN MANO AVEVA UN FAGOTTINO»
Estratto dell’articolo di Valeria Costantini per il “Corriere della Sera”
donna e bambina trovate morte a villa pamphili
«Abbiamo visto un uomo, barcollava e aveva qualcosa tra le braccia, tipo un fagottino». È la tarda serata di venerdì scorso, il sole sta tramontando su Villa Pamphili, quando alcuni ragazzini notano un uomo, in apparenza uno sbandato, che si aggira nel parco a ridosso del confine con via Leone XIII, la «panoramica» come viene chiamata a Roma.
[…]
Nel mistero che avvolge per ora la loro morte, gli investigatori della Squadra mobile della Capitale ritengono «decisivi» e «affidabili» i racconti dei tre giovanissimi, adolescenti italiani. Nell’incrocio di testimonianze raccolte nell’affollato parco, quella del trio di minorenni sembra aver dato una svolta importante alle indagini, aprendo una caccia all’uomo ancora in corso.
«Ci era sembrato strano quel tipo, camminava un po’ storto» hanno riferito i ragazzi che in quel momento erano rimasti incuriositi dal tipo sospetto per dimenticarsene subito dopo. Il giorno successivo, però, con l’orrore scoperto tra i prati di Villa Pamphili, i giovani hanno subito collegato gli eventi e hanno chiamato il 112.
donna e bambina trovate morte a villa pamphili
«Abbiamo pensato di dover segnalare quello che avevamo visto, poteva avere la bambina tra le braccia, un pensiero che ci ha inorriditi» le parole trascritte a verbale poi dagli inquirenti che hanno trovato altre testimonianze a corroborare una pista investigativa ormai preminente sulle altre.
«Conosco le vittime, padre, madre e figlia vivevano nel parco da circa tre settimane», l’altro racconto ritenuto fondamentale da chi indaga per ricomporre il puzzle delle due morti, su cui la Procura ha aperto un fascicolo per duplice omicidio. A parlare è un altro clochard, una persona indigente che si aggira spesso a Villa Pamphili e che avrebbe incrociato più volte il nucleo familiare tra la boscaglia. «Vivevano accampati, nascosti tra i cespugli, ma ci ho scambiato poche parole, credo siano dell’est Europa» le parole del senza fissa dimora che coincidono con altri elementi dell’indagine.
[…]
Tra le tante voci raccolte in queste ore dagli investigatori, eppure invece non poche persone hanno speso parole per dire che quelle vite loro le avevano «viste». Ci sono almeno altre due persone, uno sportivo e un anziano che frequenta il centro per la terza età del parco, che hanno notato la donna e la bambina aggirarsi nella zona, ritenendole in difficoltà e offrendosi anche di aiutarle.
donna e bambina trovate morte a villa pamphili
Pochi scambi verbali, qualche pasto offerto, ma nessun dettaglio utile però all’identificazione del nucleo familiare. Secondo i racconti di chi le ha incontrate, la mamma della piccola in particolare, potrebbe avere avuto qualche problema di salute: elemento che si collega al primo esame autoptico effettuato ieri sera. […]