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E’ STATA CONDANNATO PER L’OMICIDIO DELLA MOGLIE. ORA SPOSERÀ L'AMANTE IN CARCERE - IL CASO DI ANTONIO LOGLI, MARITO DI ROBERTA RAGUSA, CHE STA SCONTANDO 20 ANNI PER L'OMICIDIO DELLA MOGLIE - I FIGLI: "PER NOI LUI È INNOCENTE" - LA PROMESSA SPOSA DI LOGLI RACCONTA DI AVER ABBRACCIATO DA PIÙ DI UN ANNO INSIEME AL FUTURO MARITO LA DOTTRINA EVANGELICA (PRECEDENTEMENTE ERA TESTIMONE DI GEOVA)...

MARCO GASPERETTI per il Corriere della Sera

 

ROBERTA RAGUSA

Tra pochi mesi Sara Calzolaio non sarà più l'amante di Antonio Logli, l'uomo condannato a 20 anni per l'omicidio della moglie Roberta Ragusa, ma la sua seconda sposa. «Sì, Antonio mi ha chiesto di sposarlo e sono molto felice», conferma Sara. Da sette anni vive nella villetta di via Ulisse Dini a Gello, una frazione di San Giuliano Terme (Pisa), la stessa casa dalla quale la notte gelida tra il 13 e il 14 gennaio del 2012 Roberta Ragusa uscì con un pigiama rosa dopo aver litigato con il marito Antonio Logli.

 

«Fu lui a ucciderla dopo un litigio perché lei aveva scoperto la relazione con Sara Calzolaio, segretaria della scuola guida di famiglia» hanno stabilito i giudici di primo e secondo grado e anche quelli della Cassazione.

 

RAGUSA LOGLI 4

Logli è stato condannato a vent' anni che sta scontando nel carcere di Massa. «Non possiamo più incontrarci di persona perché l'emergenza pandemia ha limitato le visite ai detenuti - spiega Sara - e questi per noi sono stati mesi molto difficili. Ci sentiamo a volte con una videochiamata, quando l'autorità carceraria ce lo consente, ed è stata durante una di queste conversazioni che Antonio mi ha fatto ufficialmente la proposta di matrimonio mostrandomi un anello rudimentale ricavato dal tappo di una bottiglia di plastica. Ci amiamo, ci vogliamo bene».

 

Sara racconta di aver abbracciato da più di un anno insieme al futuro marito la dottrina evangelica (precedentemente era testimone di Geova). «Ma purtroppo fino a quando lui resterà in prigione - spiega - potremmo regolarizzarci soltanto in sede civile (da pochi giorni il tribunale ha ufficializzato la morte di Roberta Ragusa ndr ).

RAGUSA LOGLI

 

Sono fiduciosa, prego ogni giorno, spero che le cose possano cambiare. Anche Antonio prega e in carcere è seguito da un pastore evangelico. Deve battezzarsi e poi speriamo che il Signore ci faccia la grazia». Parole che sembrano uscite da un'autentica storia d'amore ma che si scontrano inevitabilmente con la realtà dei fatti. Logli, se pur con processi indiziari e testimoni considerati poco attendibili, non è più un presunto innocente, ma un colpevole accertato da tre gradi di giudizio e condannato per uno dei reati più odiosi: l'omicidio della moglie e la distruzione del suo cadavere.

 

ragusa logli calzolaio 5

«Da sempre Antonio Logli professa la sua innocenza - spiega la criminologa Anna Vagli - e assieme al nuovo pool difensivo stiamo lavorando in un'ottica di revisione processuale. Logli ha una condanna passata in giudicato, è vero, ma anche oggi viene condannato per i propri sentimenti.

 

Leggo sui social accuse inaccettabili, c'è chi dice che vuole sposarsi per accedere all'eredità di Roberta Ragusa, senza neppure sapere che con la condanna definitiva il nostro assistito è riconosciuto come indegno a percepire la successione della moglie. Oltretutto Logli aveva già rinunciato a quella parte di denaro, proveniente dalla vendita di un'abitazione di proprietà di Roberta Ragusa, destinandola ai figli».

antonio logli roberta ragusa

 

Già i figli, Daniele e Alessia, oggi entrambi maggiorenni. Come l'hanno presa la decisione del babbo di risposarsi con la sua ex amante? «Io e Daniele vogliamo molto bene a Sara e lei ne vuole tanto a noi - rispondono -. E in questo momento abbiamo fatto fronte comune e siamo ancora più uniti che mai. Confidiamo nel lavoro dei legali e sosteniamo qualunque cosa possa far stare anche solo un po' meglio nostro padre. Siamo sicuri che lui sia innocente».

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