de luca e de laurentiis

ECCO COME E’ ANDATA LA DISFIDA DI CARTE BOLLATE CHE HA PORTATO A NON GIOCARE JUVENTUS-NAPOLI - PER LA ASL DI TORINO SI POTEVA GIOCARE, PER LA REGIONE CAMPANIA E LE ASL DI NAPOLI NO. PER LE DECISIONI DEL GOVERNO SÌ, PER LE FUTURE DECISIONI CHISSÀ - IL RUOLO DETERMINANTE DELLA GIUNTA DE LUCA "IN SOCCORSO" DI DE LAURENTIIS - I DOCUMENTI

Carlo Tecce per https://espresso.repubblica.it/

 

JUVENTUS NAPOLI - ASL DI TORINO

Per Juventus-Napoli, la partita non giocata più discussa di sempre, il momento da segnare sul taccuino arriva alle 18:25 di sabato 3 ottobre 2020. Quando l’avvocato Almerina Bove, vicecapo di gabinetto di Vincenzo De Luca - governatore della Regione Campania nonché depositario delle deleghe alla Sanità - conferma alla società azzurra l’obbligo per i contatti stretti di Piotr Zielinski, calciatore risultato positivo al Covid, di non “allontanarsi dal domicilio comunicato”. Così il Napoli di Aurelio De Laurentiis ha annullato la trasferta a Torino e ingaggiato un duello di carta con la Juve e la Lega tra mucchi di regole e interpretazioni di mucchi di regole.

 

Gli azzurri rischiano la sconfitta a tavolino e un punto di penalizzazione; il campionato di infilarsi in un pastrocchio infinito. Nel caos l’Espresso prova a fare ordine e pubblica in esclusiva tutti i documenti della partita non giocata più discussa di sempre. Con una premessa.

DE LUCA E DE LAURENTIIS

 

La circolare del ministero della Salute per il calcio professionistico del 18 giugno 2020, che ha recepito l'accordo tra Lega Calcio e il Comitato tecnico scientifico, permette alle squadre una “quarantena leggera” su disposizione del Dipartimento di prevenzione delle aziende sanitarie locali (Asl): si va in campo se ci sono 13 disponibili, si rinvia una gara se ci sono almeno dieci infetti. Corretto o sbagliato, sono le indicazioni vigenti. Ciò ha consentito di non disertare a Atalanta, Torino, Milan e Genoa, anche se quest’ultima, dopo la goleada patita proprio al San Paolo di Napoli, è rientrata in Liguria sotto forma di focolaio.

de luca de laurentiis

 

Sabato 3 ottobre 2020

Dopo una settimana di giri di tamponi per l’incontro col Genoa di domenica 27 settembre, con una nota “urgente” l’Asl Napoli 1 informa la Ssc Napoli che i contatti stretti di Zielinski (a cui si aggiungono il centrocampista Eljif Elmas e un dipendente del club), sottoposti a indagine epidemiologica, devono “osservare la quarantena fiduciaria”, si tratta di Gennaro Gattuso, Kostantinos Manolas, Dries Mertens, Lorenzo Insigne, Fabian Ruiz, e altri 16, insomma l’intero organico e i collaboratori tecnici.  Più o meno identica è la prescrizione dell’Asl Napoli 2 con una chiosa in calce: “I contatti stretti posti in isolamento nel proprio domicilio non possono lasciare il territorio nazionale”.

 

JUVENTUS NAPOLI - I DOCUMENTI

All’aeroporto di Capodichino c’è un volo che attende il Napoli per il breve viaggio a Torino. Per stabilire se partire o restare in sede, alle 17:40, il dottor Raffaele Canonico, medico sociale degli azzurri, cerca un parere definitivo dalle Asl di Napoli e dal vicecapo di gabinetto della Regione Campania: “Si chiede se per le persone assoggettate a isolamento sussista l'obbligo di non allontanarsi dal luogo prescritto con divieto di qualsiasi contatto con soggetti terzi”.

 

Secondo le scelte del governo che da un paio di giorni arrossisce bisbigliando qualcosa, le risposte sono due: i cittadini non calciatori devono rimanere in casa, i calciatori possono interrompere la quarantena per una partita.

 

A evitare dilemmi giuridici per il Napoli ci pensa il vicecapo di gabinetto con la replica delle 18:25: “Per quanto di competenza, si comunica pertanto che i soggetti destinatari della nota Asl di data odierna sono tenuti a non allontanarsi dal domicilio indicato”. L’avvocato Bove si rivolge alla società azzurra, alla Asl Napoli 1 e, in copia, all’assessore Fulvio Bonavitacola, fedelissimo di De Luca sin dai tempi del comune di Salerno e vicepresidente della Regione Campania appena rieletto. Canonico riceve e gira la lettera di Bove a De Laurentiis e ai vertici del Napoli

de laurentiis agnelli

 

Domenica 4 ottobre 2020

La Juventus aspetta il Napoli a Torino per la gara delle 20,30, la Lega minaccia sanzioni, il Napoli ha soltanto la email della Regione Campania. Allora la società di De Laurentiis sollecita un’ulteriore precisazione delle aziende sanitarie locali. La Asl Napoli 1 è più sintetica, la Asl Napoli 2 si riferisce a più punti , entrambe ribadiscono l'obbligo di quarantena a Napoli richiamandosi alla posizione del vicecapo di gabinetto Armelina Bove. Questo scatena le illazione sull’amicizia fra il governatore De Luca e il patron De Laurentiis: in campagna elettorale la Ssc Napoli, evento inedito nel calcio, si è schierata col presidente uscente.

JUVENTUS NAPOLI - I DOCUMENTI

 

Anche la Juventus, che sabato ha scoperto due positivi fra lo staff, manda una mail all’Asl di Torino. “Rilevo che il protocollo Figc, cui le squadre aderiscono, è una parziale deroga, ancorché basata su attenta valutazione tecnico-scientifica, alla norma sull’isolamento fiduciario cui devono attenersi i contatti di caso Covid accertato. Ciò peraltro in analogia ad altre procedure che modificano la regola generale per particolari situazioni lavorative”, firmato dottor Roberto Testi, direttore del Dipartimento di prevenzione.

 

Per la Asl di Torino Juventus-Napoli si poteva giocare, per la Regione Campania e le Asl di Napoli no. Per le decisioni del governo sì, per le future decisioni del governo chissà. La confusione non manca. Sarà divertente assistere alla gara nei tribunali sportivi e nei mitologici Tar. Ci vorrebbe un paese. Un paese ci vuole, direbbe Cesare Pavese, non fosse per il gusto di andarsene via. Se non positivi, ovvio.

andrea agnelli de laurentiis

Ultimi Dagoreport

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…