elon musk twitter

TWITTER SI TOGLIE LA MUSK-ERINA – ELON MUSK DICE BASTA ALLA LOTTA CONTRO LA DISINFORMAZIONE SUL COVID E SMANTELLA IL REGOLAMENTO CREATO DAL SOCIAL NETWORK PER ARGINARE LE FAKE NEWS SULLA PANDEMIA – MA CHE VUOLE FARE L'UOMO PIÙ RICCO DEL MONDO? RIPOSIZIONARSI E DIVENTARE L'IDOLO DEGLI SVALVOLONI DI TUTTO IL MONDO, CONTRO LA POLITICA "MAINSTREAM". NON A CASO, GOOGLE E YOUTUBE HANNO ANNUNCIATO UN NUOVO INVESTIMENTO DI 13,2 MILIONI DI DOLLARI PER LA LOTTA ALLA DISINFORMAZIONE...

1. TWITTER HA MESSO FINE ALLA SUA POLITICA CONTRO LA DISINFORMAZIONE SU COVID-19

Articolo di "Le Monde" – Dalla rassegna stampa estera di "Epr comunicazione"

 

tweet di elon musk con pistola sul comodino

Twitter ha messo fine alla sua politica contro la disinformazione su Covid-19. Un comunicato dell'azienda di San Francisco ha annunciato che, a partire dal 23 novembre, il regolamento specifico per combattere la diffusione di false informazioni sanitarie sul social network è stato abbandonato.

 

Con l'acquisizione di Twitter per 44 miliardi di dollari (42,5 miliardi di euro), l'uomo d'affari statunitense Elon Musk si è proposto di stravolgere la moderazione dei contenuti sul social network. Dopo la reintroduzione in massa degli account bannati – leggiamo su Le Monde - il miliardario ha fatto un ulteriore passo in avanti ponendo fine alla lotta contro la disinformazione sul Covid-19.

 

Un breve comunicato dell'azienda di San Francisco, diffuso martedì 29 novembre dalla stampa americana, ha confermato ciò che alcuni avevano notato da qualche giorno: "A partire dal 23 novembre 2022, Twitter non applicherà più il regolamento relativo alle informazioni fuorvianti su Covid-19".

IL MEME DI ELON MUSK DOPO LA RIAMMISSIONE SU TWITTER DI DONALD TRUMP

 

Come Facebook, Instagram e YouTube, durante la pandemia anche Twitter aveva messo in atto regole specifiche per combattere le false informazioni sanitarie. In particolare, la piattaforma ha deciso di segnalare e rimuovere i messaggi contenenti informazioni errate sui vaccini Covid-19, per poi sospendere gli account interessati dopo cinque solleciti.

 

"Crediamo che questo sistema di avvisi contribuirà a educare il pubblico sulle nostre norme e a ridurre meglio la diffusione di informazioni potenzialmente pericolose o fuorvianti su Twitter", aveva spiegato il social network nel marzo 2021.

 

Ma Elon Musk, il nuovo capo della piattaforma, sostiene una visione assoluta della libertà di espressione. E non ha mai nascosto la sua opinione sulle restrizioni sanitarie introdotte durante la pandemia, soprattutto quando hanno comportato la chiusura temporanea della sua fabbrica Tesla in California.

ELON MUSK

 

"Dire alle persone che non possono lasciare le loro case e che sarebbero arrestate se lo facessero è fascista. Non è democratico. Questa non è libertà. Ridate al popolo la sua dannata libertà", ha dichiarato nell'aprile 2020, durante una teleconferenza per gli analisti finanziari.

 

Per gli esperti medici, il cambiamento rischia di scoraggiare la vaccinazione e di ostacolare altri sforzi per combattere il virus ancora diffuso. "Brutte notizie", ha twittato l'epidemiologo statunitense Eric Feigl-Ding, secondo cui 11.000 account sospesi in base alla vecchia politica saranno presto ripristinati. Lo scienziato americano con 717.000 follower ha esortato le persone a non evitare Twitter, ma a continuare a lottare contro le cattive informazioni sul virus. "Rimanete - NON cedete il passo a loro!".

 

Il numero di infezioni da Covid-19 è in aumento negli Stati Uniti, con 38.800 nuovi casi segnalati lunedì, secondo i dati della Johns Hopkins University: un numero di gran lunga inferiore a quello dell'inverno 2021-2022, ma probabilmente sottostimato a causa della riduzione dei test.

fake news 2

 

Secondo le più recenti medie giornaliere federali, più di trecento persone muoiono ogni giorno a causa della Covid-19 nel Paese. Un quinto della popolazione non è stato vaccinato, la maggior parte degli americani non ha ricevuto gli ultimi richiami e molti hanno smesso di indossare le mascherine.

 

Quando ha preso il controllo di Twitter, e tra una provocazione e l'altra, Elon Musk ha cercato di rassicurare le ONG e gli inserzionisti che temevano un'epidemia di contenuti tossici - discorsi d'odio, disinformazione, ecc. Ha ribadito che le regole della piattaforma non sono cambiate e che gli account bannati non saranno ripristinati finché non sarà creato un consiglio di moderazione dei contenuti.

ELON MUSK TWEET SULLA MORTE DI TWITTER

 

È inutile: molti marchi sono fuggiti ed Elon Musk, sentendosi tradito, ha preso provvedimenti. Ha lanciato sondaggi dal suo account Twitter, che secondo lui riflette la "voce del popolo", e ha fatto reinstallare il profilo dell'ex presidente Donald Trump - sospeso nel gennaio 2021 per aver invitato alla violenza. Secondo la newsletter specializzata Platformer, il focoso leader ha anche chiesto agli ingegneri rimasti di ripristinare circa 62.000 account che erano stati bannati per ripetute violazioni.

 

2 - GOOGLE E YOUTUBE INVESTONO 13 MLN DOLLARI IN FACT CHECKING

 

fake news

(ANSA) - Google e YouTube spingono per la lotta alla disinformazione investendo 13,2 milioni di dollari per sostenere l'International Fact-Checking Network (Ifcn) a cui si deve il lancio di un fondo, il Global Fact Check Fund, a cui attingono 135 organizzazioni da 65 Paesi che combattono la disinformazione in oltre 80 lingue. "È la sovvenzione più grande mai effettuata da Google e YouTube per il fact checking", si legge in una nota del gruppo.

 

Il Global Fact Check Fund sovvenzionato da Google sarà operativo nel 2023 e porterà ad alcune novità nei servizi del colosso americano. Tra i risultati di ricerca verranno, ad esempio, evidenziati gli articoli di verifica inerenti la ricerca dell'utente, così da avere subito una panoramica del contesto. Lo stesso sarà per YouTube, dove nella sezione dei risultati verrà mostrato un riquadro di fact checking, se coerente con il video ricercato. "Oltre ai titoli, si vedrà un estratto originale del testo insieme alla valutazione verificata da organizzazioni indipendenti" spiega l'azienda. Il tutto grazie allo strumento Fact Checker Explorer, che attinge da un database di 150 mila fonti attendibili a livello globale.

 

fake news 1

Nel caso di una notizia importante, inerente avvenimenti di cronaca e attualità, YouTube potrà mostrare un pannello denominato 'Breaking News', per segnalare gli approfondimenti da fonti che rispettano le linee guida di Google News. Un'altra novità è il box 'Informazioni' che permette di avere subito sott'occhio la fonte di una notizia verificata, anche quando la copertura mediatica è scarsa. Dal 2018, la Google News Initiative ha investito quasi 75 milioni di dollari in progetti e partnership votati a rafforzare l'alfabetizzazione mediatica e a combattere la disinformazione in tutto il mondo.

fake news e covid 5fake news e covid 6fake news e covid 4fake news e covid 2fake news e covid 7

Ultimi Dagoreport

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….