
HANNO LA FACCIA COME MI-L'ANO! - DURANTE L'INTERROGATORIO AL GIP, ALESSANDRO SCANDURRA, ARCHITETTO E MEMBRO DELLA COMMISSIONE PER IL PAESAGGIO DEL COMUNE DI MILANO, CI VUOLE FAR CREDERE CHE IL SUO GIUDIZIO NON ERA INFLUENZATO DAL FATTO CHE I COSTRUTTORI DI CUI DOVEVA APPROVARE LE OPERE...FOSSERO GLI STESSI CHE LO AVEVANO ASSUNTO E PAGATO 400 MILA EURO - SCANDURRA E GIUSEPPE MARINONI, PRESIDENTE DELLA STESSA COMMISSIONE, AVREBBERO INCASSATO QUASI 4 MILIONI DI EURO CON I LORO INCARICHI PROFESSIONALI COME ARCHITETTI DAGLI STESSI COSTRUTTORI DI CUI APPROVAVANO LE PRATICHE - IL CASO DI UN PROGETTO PRIMA BOCCIATO E POI APPROVATO QUANDO E' STATO AFFIDATO A SCANDURRA...
Rosario Di Raimondo per www.repubblica.it
“Però io mi chiedo”, obietta il gip Mattia Fiorentini durante l’interrogatorio preventivo di Alessandro Scandurra, architetto oggi ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sull’urbanistica a Milano. “Lei riesce a ritenersi imparziale di fronte all'approvazione di un progetto che proviene da un soggetto che mi ha appena dato 400.000 euro?”.
Risponde il professionista: “Sì, sì, sono assolutamente imparziale, perché il mio codice etico mi fa dire di non mescolare le funzioni”. E poi, “se mescolassi veramente le cose, sarei chiamato per delle assurdità, sarei chiamato per fare qualsiasi cosa, ma invece faccio sempre progetti che io ritengo esemplari, potrei un'altra volta dire immodesti”.
Scandurra è accusato di corruzione per i suoi trascorsi alla commissione per il Paesaggio del Comune di Milano, organo pubblico che deve valutare i progetti dei privati e che è spesso mira dei costruttori, che cercano di “agganciare” i suoi componenti, secondo l’accusa, per avere come minimo un occhio di riguardo. Agli atti ci sono fatture per oltre 3 milioni di euro riferite all’architetto per i suoi lavori con i costruttori. Il problema, secondo la procura, sono i suoi conflitti d’interesse.
I PROTAGONISTI DELL INCHIESTA DELLA PROCURA DI MILANO SULL URBANISTICA
Nelle carte c’è un episodio quantomeno strano. Il progetto per una torre viene bocciato dalla commissione. Allora il costruttore sceglie proprio Scandurra, e il piano va avanti. “Sarà immodestia, però della mia generazione ero l'unico ad aver fatto torri residenziali, edifici alti di un certo successo”.
Ma lo studio del suo predecessore, bocciato, “era completamente decontestualizzato, sia per insediamento urbano, cioè come era posto all'interno del lotto, che per linguaggio”. Di più, “il suo linguaggio l’avevamo definito da Gotham City”.
architetto Alessandro Scandurra
C’è da dire che nemmeno l’ex assessore Giancarlo Tancredi, pure lui ai domiciliari, era convinto nella nuova torre Futura. Lo scrisse all’ex presidente della commissione Giuseppe Marinoni (ai domiciliari): “Vedo progetto di torre di Scandurra in via Calvino e della torre di Cerri con Tropea in via dell’Assunta. Ho enormi dubbi sull’inserimento nel tessuto urbano (...) e che vedono la presenza, molto imbarazzante, di membri della commissione”. [...]
alessandro scandurra
Giuseppe Marinoni
Giuseppe Marinoni
architetto Alessandro Scandurra