bar armando benito mussolini

SARANNO FASCI MA ALMENO NON SONO EVASORI - A CEREA, IN PROVINCIA DI VERONA, C'È UN BAR CHE DAL 2014 STAMPA SCONTRINI CON IL VOLTO DI BENITO MUSSOLINI - LA TITOLARE, MARIASTELLA FINEZZO, SE NE FREGA DELLE CRITICHE: "LE POLEMICHE MI FANNO SOLO PUBBLICITÀ" - "SO BENISSIMO CHE AI COMUNISTI DÀ FASTIDIO CHE CI SIA IL DUCE SUGLI SCONTRINI. PIÙ LORO SI SCANDALIZZANO, PIÙ IO DECIDO CHE DEVE RIMANERE"

Estratto dell’articolo di Francesco Scuderi per www.ilgiornaledivicenza.it

 

 

SCONTRINO CON LA FACCIA DI MUSSOLINI

Lo scontrino fiscale, con impresso il volto del Duce, rilasciato ai clienti da un locale del centro di Cerea, torna nuovamente a far parlare di sé. Sono passati nove anni da quando la ricevuta "fascista" del bar Armando, gestito in via Paride da Marica Bologna con la collaborazione della mamma Maristella Finezzo, suscitò scalpore in tutta Italia. Ed ora è tornata al centro delle polemiche.

 

Sui social circola infatti nuovamente una ricevuta di pagamento rilasciata proprio nei giorni scorsi che ha dato vita a commenti di ogni tipo. Da un lato, c'è chi condanna senza mezzi termini l'utilizzo della faccia di Benito Mussolini che rimanda al Fascismo, dall'altra c’è chi approva invece la scelta solidarizzando con le due bariste che all'interno del loro locale espongono diversi cimeli del Ventennio.

 

In questi nove anni, lo scontrino ha continuato ad essere distribuito regolarmente e il volto del Duce, che inizialmente veniva «battuto» solamente nel mese di ottobre, «in omaggio alla Marcia su Roma del 28 ottobre 1922», è diventato la firma del bar e viene distribuito per tutto il periodo dell'anno.

 

SCONTRINO CON LA FACCIA DI MUSSOLINI

«So benissimo che ai comunisti dà fastidio che ci sia Mussolini sugli scontrini, ma più loro si scandalizzano e dicono di toglierlo, più io decido che invece deve rimanere», esordisce la sanguigna Maristella Finezzo, che non cela le sue simpatie per il periodo fascista. Ma guai a chiamarla nostalgica.

 

«Non ero nemmeno nata quando c'era il Fascismo, ma credo che quanto fatto da Mussolini, al di là di orrori come le leggi razziali, sia stato assolutamente positivo per l'Italia. Di recente ho avuto bisogno della sanità e se è quasi del tutto gratuita lo si deve proprio a lui», sostiene convinta l’esercente.

 

La quale poi ribadisce: «Io non cambio i miei ideali. Come è avvenuto quasi 10 anni fa, qualcuno sta solo cercando di creare l'ennesimo caso, ma le critiche non ci toccano minimamente, i problemi dell'Italia sono altri e chi è al governo è al lavoro per risolverli». Finezzo loda infatti la presidente del Consiglio di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. «A me piace, si sta impegnando per sistemare la devastazione lasciata dalla sinistra che l'ha preceduta e governato per decenni». [..]

SCONTRINO CON LA FACCIA DI MUSSOLINI

 

«Dopo tutto, se dal 2014 non c'è stato alcun provvedimento giudiziario per vietarci l'uso del volto di Mussolini sugli scontrini non commettiamo reati. Con questa polemica mi farò solo pubblicità», conclude la barista vestita tutta di nero dietro al bancone.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...