tamara pisnoli

“FATELO PAGARE, POI AMMAZZATELO” – IL RACCONTO DI ANTONELLO IEFFI, VITTIMA DI TAMARA PISNOLI, L'EX MOGLIE DI DE ROSSI, CONDANNATA A SETTE ANNI E DUE MESI DI CARCERE PER RAPINA, LESIONI E TENTATA ESTORSIONE – NEL 2013 L'IMPRENDITORE FU PORTATO NELL'ATTICO DELLA DONNA, MINACCIATO, PICCHIATO E SFREGIATO IN VOLTO: “VOLEVA CHE LE DESSI 150 MILA EURO. HO FINTO DI ESSERE MORTO E I SUOI TIRAPIEDI MI HANNO ABBANDONATO SU UN MARCIAPIEDE SANGUINANTE” – QUANDO LEI GLI DISSE: “SAI QUANTO CE METTO A FA AMMAZZA’ NA PERSONA? BASTA CHE METTO 10 MILA EURO IN MANO A UN ALBANESE”

1 – "FATELO PAGARE, POI AMMAZZATELO": IL RACCONTO DELLA VITTIMA DI TAMARA PISNOLI, L'EX MOGLIE DI DE ROSSI

Estratto dell’articolo di Giuseppe Scarpa per “la Repubblica – Roma”

 

tamara pisnoli

«Tamara Pisnoli è seduta su una poltrona di un salotto in vimini, sembra un boss. È nel terrazzo del suo superattico che domina Roma sud. Accanto a lei ci sono due scagnozzi. Lei dà l’ordine e quelli partono come mastini per picchiarmi. Poi dice: “portatelo via fategli fare questo cazzo di bonifico da 200mila euro e ammazzatelo”». Fine della storia. Gli occhi vengono ricoperti da un velo di sangue. Un’incisione con il coltello che parte dalla tempia segna la fronte della vittima.

 

[…] È l’inizio di un incubo il cui epilogo non porta all’uccisione «solo per puro caso», come spiega Antonello Ieffi, imprenditore di 44 anni. Giovedì Pisnoli, ex moglie della bandiera giallorossa Daniele De Rossi, è stata condannata a sette anni e due mesi di carcere per rapina, lesioni e tentata estorsione.

antonello ieffi

 

[...]  L’imprenditore ha ancora un’immagine nitida del pestaggio, nonostante siano passati quasi 10 anni da quel 17 luglio 2013. Il linciaggio nell’appartamento all’Eur della Pisnoli è scolpito nella sua memoria. Il 44enne ripercorre quei30 minuti dalle «19.14 alle 19.47» in cui ha pensato più volte «ecco adesso è finita».

 

Andiamo con ordine. Come ha conosciuto Pisnoli?

«Era la compagna di un mio conoscente, all’epoca l’avrei definito un amico. Con il senno di poi no. La vedo per la prima volta a maggio del 2013».

 

[…] Poi fate degli affari assieme?

«Sì, ma non per mia richiesta. Mi occupo di fotovoltaico. In quel periodo stavamo stringendo grossi accordi, non avevo bisogno della Pisnoli. È il suo compagno, il mio “amico”, che insiste».

 

In cosa consiste l’affare?

TAMARA PISNOLI

«Lei avrebbe dovuto prendere dei terreni in affitto per poi installare i pannelli che noi le avremo fornito […]  Paga 70mila euro ai proprietari dei terreni, quindi non alla mia società, e poco dopo si lascia con il suo compagno. A questo punto inizia l’incubo, lei vuole fare tabula rasa di tutte le persone vicine al suo ex. Si tira indietro nell’investimento, rivuole i soldi. Io le spiego che non può chiederli a me, c’è un contratto».

 

Passa alle maniere forti?

«Sembra un film. Vengo convocato nel bar Sic, in Viale Città d’Europa, c’è Tamara assieme a tre scagnozzi. Io faccio fatica a riconoscerla»

 

In che senso?

TAMARA PISNOLI

«Ha un altro viso, un’altra espressione, è un’altra persona. Mi dice: ‘mi devi dare 150mila euro’, tra l’altro più del doppio dei soldi che aveva investito. Io le spiego che non funziona così, che c’è un accordo e si deve fare tutto per le vie legali. […] Alla fine fissiamo un altro appuntamento al solito bar. Questa volta lei non c’è. Ci sono solo due suoi uomini che insistono affinché io vada a casa sua».

 

[…] Cosa ricorda?

«Tutto. Arriviamo lì, io saluto e dico:“come mai sono qui?” Lì comincia un horror, lei si alza in piedi e i due tirapiedi che ha accanto mi vengono incontro. Uno impugna il coltello.

Quelli ai miei lati iniziano a pestarmi. Calci, pugni. Io crollo a terra»

 

Chiede che smettano?

TAMARA PISNOLI - DANIELE DE ROSSI

«Certo e Pisnoli dice: “continuate, continuate”. A questo punto arriva lo scagnozzo con il coltello in mano. Io sono in terra. Lui si inchina mi dice “dacci 200mila” e con la lama mi incide la fronte dalla tempia fino alla nuca. Mi sento la testa bollente, perdevo sangue a cascata».

 

Non si fermano?

«Mi spogliano, mi tolgono i vestiti lordi di sangue, mi tamponano la ferita e mi mettono una tuta pulita.

Poi lei troneggia su di me e dice agli sgherri “portatelo via fategli fare questo cazzo di bonifico da 200mila euro e ammazzatelo”».

 

Alla fine si salva.

 

«I tirapiedi mi portano nella macchina, mi fingo morto “cazzo l’abbiamo ammazzato”, dicono e mi abbandonano su un marciapiede. È la mia salvezza».

 

2 – GLI ATTI D’ACCUSA CONTRO L’EX MOGLIE DI DE ROSSI

Estratto da www.lastampa.it

 

TAMARA PISNOLI

[…] I fatti risalgono al 2013, quando l'ex compagna dell'allenatore Daniele De Rossi, storica bandiera della Roma, insieme ad altre persone ha preteso 200 mila euro da un imprenditore a cui aveva precedentemente versato oltre 80 mila euro «per l'acquisto di una licenza per un impianto di fotovoltaico», si legge negli atti.

 

L’imprenditore coinvolto suo malgrado nella faccenda si chiama Antonello Ieffi (ex compagno di Manuela Arcuri) ed è noto anche per essere finito al centro della prima inchiesta su una mancata consegna di mascherine in epoca Covid, un’indagine da cui poi Ieffi è uscito indenne. Ma questa è un'altra storia. Perché esattamente 10 anni fa Ieffi non interpretava la parte dell'indagato, ma della vittima.

antonello ieffi

 

Per quei soldi dovuti alla Pisnoli l'imprenditore è stato massacrato: gli hanno rotto il naso. Secondo l’accusa l'ex compagna di De Rossi lo avrebbe fatto portare al suo cospetto, in casa, facendolo picchiare. «Sai quanno ce metto a fa ammazzà 'na persona? Basta che metto 10 mila euro in mano a un albanese, non ce metto niente», avrebbe minacciato Pisnoli.

 

«Sono stata truffata. Ho invitato Antonello Ieffi a casa mia per cercare di risolvere una questione di soldi in modo civile, trovando una soluzione per la vendita di una licenza. Non ho mai detto a qualcuno di picchiare Ieffi» si è poi difesa in aula la donna. […]

manuela arcuri antonello ieffi

 

 

 

 

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