roberto cerreto

DAGOREPORT – MA GUARDA CHE COINCIDENZA! ROBERTO CERRETO, IL CONSIGLIERE PARLAMENTARE FINITO SOTTO INCHIESTA DISCIPLINARE (ANCORA IN CORSO) CON L’ACCUSA DI ESSERE L’AUTORE DI ANONIME E CALUNNIOSE LETTERE PER BRUCIARE ALTRI PRETENDENTI AL RUOLO DI VICESEGRETARI DELLA CAMERA, DAL 2022 RICOPRE ANCHE IL RUOLO DI CONSIGLIERE DEL CDA DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA – BENE: COME MAI IL VISPO CERRETO NON HA MAI MANIFESTATO, O QUANTO MENO INFORMATO, IL RETTORE DELL’ISTITUTO DEL VATICANO, ELENA BECCALLI, DI ESSERE PORTATORE DI INTERESSE SU UNA VICENDA GIUDIZIARIA CHE RIGUARDAVA LA SUA COMPAGNA, CHE HA CREATO QUALCHE IMBARAZZO ALL’UNIVERSITA’ CATTOLICA? AH, SAPERLO…

DAGOREPORT

Papa Francesco e Elena Beccalli

Ma guarda che coincidenza! Roberto Cerreto, il consigliere parlamentare finito sotto inchiesta disciplinare (ancora in corso) con l’accusa di essere l’autore di anonime e calunniose lettere per bruciare altri pretendenti al ruolo di vicesegretari della Camera, dal 2022 ricopre anche il ruolo di consigliere del cda dell’Università Cattolica.

 

Bene: come mai il vispo Cerreto non ha mai manifestato, o quanto meno informato, il rettore dell’istituto del Vaticano, Elena Beccalli, di essere portatore di interesse su una vicenda giudiziaria che riguardava la sua compagna, che ha creato qualche imbarazzo all’Universita’ Cattolica? Ah, saperlo…

 

 

IL CASO DEL “CORVO” IN PARLAMENTO

Roberto Cerreto

C’è un dirigente della Camera che lascia un plico anonimo sui banchi del Copasir destinato al deputato di Fdi Giovanni Donzelli. Nel plico ci sono calunnie e riferimenti sessuali, nonché accuse sulla gestione del Copasir, Commissione per la sicurezza dello Stato i cui atti e udienze sono secretati, su alti dirigenti di Montecitorio, in corsa per diventare vicesegretari della camera.

 

Ma il “corvo” fa un errore: si dimentica che l’auletta del Copasir è videosorvegliata. Lo pizzicano subito attraverso le telecamere del circuito interno, viene sospeso e finisce sotto inchiesta disciplinare. Tra poco ci sarà il responso, che non si preannuncia per nulla morbido.

 

Copasir, aula parlamentare

A finire nei guai, racconta “Il Foglio”, è Roberto Cerreto, consigliere parlamentare con delega a tutte le commissioni bicamerali. Una carriera da grand commis dello Stato: dai Ds di Massimo D’Alema a principale collaboratore del premier Enrico Letta, da capo di gabinetto di Maria Elena Boschi e di Roberto Cingolani, passando per Paolo Gentiloni.

 

Senza dimenticare che Cerreto, come rappresentante del governo Draghi, è presente nel cda dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore della Santa Sede, a cui fa capo il Policlinico Gemelli di Roma.

 

DAGONOTA: CHI E’ ROBERTO CERRETO

Giuliano Amato Roberto Cerreto

Da principale collaboratore del premier Enrico Letta a capo di gabinetto di Maria Elena Boschi, uno dei ministri più vicini al nuovo presidente del consiglio Matteo Renzi. Questa nomina è ufficiale da ieri per Roberto Cerreto, classe 1976, romano di nascita, pisano di formazione universitaria e politica: si è laureato alla Normale ed è stato segretario comunale a Pisa dei Ds dal 1998 al 2003, sempre molto vicino a Massimo D’Alema (con vari articoli sulla rivista di Baffino, “ItalianiEuropei).

 

Dal 2003 è consigliere parlamentare della Camera dei Deputati, in pratica un funzionario con qualifica dirigenziale nell’amministrazione della Camera. Fino alla chiamata di Letta, cui è rimasto al fianco sino al giorno delle dimissioni. Lo ritroviamo poi Capo del dipartimento Affari giuridici del breve governo di Paolo Gentiloni e nel 2014 capo di gabinetto di Maria Elena Boschi, ministro per le Riforme Costituzionali e per i Rapporti con il Parlamento.

 

Università Cattolica

Nel 2021 la Gazzetta Ufficiale annuncia che  è stato insignito dal Capo dello Stato ‘’Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana’’. Senza dimenticare che Cerreto, come rappresentante del governo Draghi, è un consigliere del consiglio di amministrazione dell’Istituto Giuseppe Toniolo di proprietà del Vaticano, cui fa capo anche il Policlinico Gemelli di Roma.

Roberto CerretoRoberto Cerreto Maria Elena Boschi

enrico letta

Roberto Cerreto

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...