francesco merlo papa francesco

“FRANCESCO HA ABOLITO IL LINGUAGGIO DELL'OSCURITÀ DELLA CHIESA” – IL PAPATO CONTROVERSO DI BERGOGLIO VISTO DA FRANCESCO MERLO: “SCELSE LA PAROLA ‘FROCIAGGINE’ PER INFRANGERE UN MURO CHE SEPARA LA REALTÀ POPOLARE DALLA TRADIZIONE CURIALE. DEFINÌ I MEDICI CHE PRATICAVANO L'ABORTO, ‘SICARI’. IN ENTRAMBI I CASI INTERVENNE LA CORTE PAPALE, DAI CARDINALI AI SUOI COSIDDETTI COMUNICATORI, TUTTI A DIRE CHE SI ERA SBAGLIATO A USARE QUEI TERMINI. E INVECE NO. ERA CONSAPEVOLE DI QUELLO CHE DICEVA” – “HA CORRETTO L'INTELLIGENZA FREDDA DEI GESUITI CON LA SENSIBILITÀ CALDA DI FRA’ CRISTOFORO. LA SUA SEMPLICITÀ DI VITA SI CHIUDE IN MODO ALTRETTANTO RIVOLUZIONARIO CON LA SEPOLTURA, FRANCESCANA. LA FINE È LA PERFEZIONE DELL'INIZIO...”

Articolo di Giuliano Guida Bardi per “Il Centro” - Estratti

 

PAPA FRANCESCO AL BALCONE DI PIAZZA SAN PIETRO PER IL MESSAGGIO URBI ET ORBI DI PASQUA

Un Papato controverso E combattuto si chiude con un plauso emotivo immediato e corale. Il Papa delle differenze, dei poveri, delle donne, dei gay, dell'ecologia, della pace. Il Papa del popolo di Dio - buono per definizione - che si e opposto alle gerarchie dei potenti in sottana paonazza, per definizione, evidentemente, corrotte, perverse, avide, eretiche e simoniache.

 

Francesco Merlo non è ateo. Anzi, la parola stessa offende, perché non si può negare Dio. E quello che Dante Alighieri avrebbe definito un "adulto virtuoso che non credette in Cristo". Ha incontrato Bergoglio, con reciproca curiosità e qualche sorriso. Ma quando la moglie di Merlo, Hillary, morì, Papa Francesco si avvicinò a Francesca, la loro figlia, giornalista e traduttrice dall'inglese di Radio Vaticana, e le disse: “I pray for your father", in una incerta grammatica.

 

Francesco, muore un papa rivoluzionario, leggo.

francesco merlo e papa francesco

Oggi lo dicono tutti. La morte lo ha promosso “rivoluzionario”.

Ma questo solo perché pare che sia un termine positivo. E la morte ammanta tutto di positività. Però, il primo a definirlo "rivoluzionario", e in tempi non sospetti, fu Scalfari.

Eugenio ha fatto tante cose per primo, anche questa. Però, anche volendo trascurare l'enfasi del lutto, rivoluzionario Francesco lo è stato davvero.

 

In cosa?

Sicuramente è il primo Papa che si è liberato del linguaggio ampolloso ed escludente dei Papi, che non è soltanto un codice parlato.

papa francesco al gay pride immagine creata con l intelligenza artificiale 1

 

Lo ritieni un valore?

Non lo so, ci rifletto in queste ore. Ma certo è un bene aver superato uno stile paludato, un eloquio complicato, l'uso di termini misteriosi e misterici.

 

Immagino che alludi anche all'uso di parole come "frociaggine"...

Ecco. Ottimo esempio. Lui scelse di usare quell'espressione per infrangere un muro che separa la realtà popolare dalla tradizione curiale. Invece, i soliti interpreti di quello che non si deve interpretare, attribuirono la scelta prima al suo "carattere argentino", perché pare che i pamperos siano intemperanti come voi sardi. Poi la imputarono alla scesa conoscenza dell’Italiano!

 

Non era così invece? Voleva proprio offendere?

il corpo di papa francesco 3

No. Ma i suoi esegeti, invece di limitare il danno, hanno offeso il Papa. In sintesi, gli hanno rimproverato di non sapere padroneggiare una lingua o di non saper governare Il proprio carattere. Non propriamente due complimenti per un Papa. Ma Francesco intendeva dire una cosa precisa e usare un linguaggio che, piaccia o non piaccia, è quello comune. Accadde anche in un'altra occasione.

 

Quale?

In tema di dottrina, intervenne definendo i medici che praticavano l'aborto, "sicari". Provocò un forte risentimento dei ginecologi, e anche in quel caso intervenne la Corte.

 

La corte?

PAPA FRANCESCO IN PIAZZA NEL GIORNO DI PASQUA

Si, quella papale. Dai cardinali ai suoi cosiddetti comunicatori, tutti a dire che si era sbagliato a usare quel termine. Tutti a ridimensionarlo, a ovattarlo, a limitarne la portata, per l'appunto, rivoluzionaria.

 

E invece?

E invece no. Lui sull'aborto la pensava così e così l'ha detto, consapevole dei termini che usava.

 

Lo stesso accadde quando, intervistato proprio da Scalfari, gli disse che l'inferno non esiste.

Sì. La sala stampa vaticana si affanno a precisare che il Papa non aveva mai proferito quelle parole. Ma io so che Scalfari, pur audace nell'interpretare i pensieri altrui, era un professionista di grande esperienza. Il Papa disse che non c'è Inferno perché voleva dirlo; la sua Corte ridimensionò la notizia, il Papa non smenti. Tutto da copione. Ma questo dimostra l'assunto.

 

papa francesco eugenio scalfari

Quale?

Che Francesco ha abolito il linguaggio dell'oscurità della Chiesa, quello che va nelle metafore e nelle parabole, nel simbolismo cercando di parlare di Dio e  contemporaneamente agli uomini. Non lo fecero neppure gli ultimi grandi Papi.

 

No?

No. Non dico Pio XI, che diceva di parlare con gli angeli. Ma neppure pontefici più recenti e amati: Giovanni XXIII o Papa Luciani. Neppure Giovanni Paolo II, che era un poeta nel suo eloquio. Ovviamente, non cito Benedetto XVI che, quando si dimise davanti alla Curia Romana, lo fece in un latino così raffinato che i Cardinali stessi non lo capirono. Francesco, invece, abitava nella realtà.

PAPA FRANCESCO AL BALCONE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO IL GIORNO DI PASQUA - 20 APRILE 2025

 

[…] Francesco voleva essere efficace, fare rumore per farsi capire. Per questo utilizzava un canone popolare anche esteticamente, in cui c'era, forse, una comicità involontaria.

 

Comicità, addirittura?

Una comicità da santo. Penso ad alcune immagini che hanno scardinato l'estetica corrente della chiesa cattolica e che l'hanno stravolta.

 

Quali?

Il poncho con la testa rapata, quell'immagine di Francesco a Santa Maria Maggiore quando tutti lo davano morto. Oppure l'aver detto: "non succederà che mi terranno in vita a tutti i costi", scegliendo di non dare il suo corpo in pasto ai fedeli, che è una cosa più da sciamano che da Vescovo. Ecco, strappare tutti questi aspetti alla Chiesa Cattolica significa dare un messaggio a quelli che Francesco chiamava i "dietristi della Chiesa".

 

FRANCESCO MERLO

Chi sono?

Quelli che amano il mistero adorano le cerimonie, che pensano che il Papa debba parlare ai Vescovi, che sono i soli che devono parlare la lingua di Dio e si devono capire con Dio.

 

E il popolo di Dio?

Gli altri ci devono andare vicini in maniera approssimata.

 

 

Non hai visto in Francesco la mala pianta gesuitica, la continua doppia morale? Cambia il linguaggio, come dici, ma la dottrina rimane identica? Omosessuali e divorziati non hanno diritto alla comunione, le donne neppure al diaconato.

In questo Francesco è un uomo politico. Segue i passi della Chiesa, è dentro l'evoluzione di processo. Il Papa non controlla il Catechismo della Chiesa come un monarca capriccioso.

È una teocrazia, evidentemente, ma è anche un complesso sistema politico fatto di equilibri con la Curia, il Collegio dei Cardinali. le Chiese nazionali.

papa francesco si affaccia in piazza san pietro per l ultima volta - pasqua 2025

 

Lo difendi?

Non la pensavo come lui e non ha bisogno di essere difeso da me. Ma sto dicendo che Francesco era un realista e che ha gettato dei semi molto robusti nel terreno. È il padre di una trasformazione che seguirà inevitabilmente, oltre ad aver inciso concretamente nella realtà quotidiana.

 

Come?

Un solo esempio: ogni notte l'elemosiniere del Papa esce per aiutare i poveri. Sono cose che non si sanno, perché anche il Vangelo esorta a non far sapere alla mano destra quello che fa la sinistra, ma sono un modo di intendere la Chiesa di Francesco, cioè povera e peri poveri.

 

I cardinali continuano a vestire di porpora e oro.

papa francesco

Un po' meno. Ha ridotto loro lo stipendio, ha tolto loro gli attici milionari, le terrazze. Ha tolto loro il comando e ha promosso la figura del prete buono.

 

[…]  Senza poi dimenticare che Francesco ha gestito un pontificato di dodici anni, dieci anni dei quali sotto l'ombra ingombrante di Benedetto XVI e del suo insolente e impertinente segretario, Georg

Ganswein.

 

Insolente?

Vedi tu, gli ha anche scritto un libro contro.

 

E lui lo ha mandato in punizione a Monaco.

VIA FROCIS - MEME BY EMILIANO CARLI

Macché punizione, se avesse voluto avrebbe potuto fare ben altro, mentre gli ha dato agio e ricchezza. L'ultima dichiarazione sinodale non è stata approvata, anche se le aperture verso donne e omosessuali erano timide, alle donne sono riservati ruoli ancillari, la dottrina della Chiesa è uguale alla sua tradizione.

 

Non è che oltre le scarpe nere e l'esibita innovatività della comunicazione, poco è cambiato?

Questo è un pensiero troppo violento. Francesco ha modificato il linguaggio, lo stile, il passo. Compreso - come dicevo - anche la maniera con cui è morto, perché non si è fatto imbalsamare da vivo. Non ha permesso che sul suo corpo si accanissero medici e assistenti. Il suo frutto più vivo, si vedrà entro un mese.

 

Cioè?

All'elezione del nuovo Papa.

 

papa francesco bergoglio arriva in america accolto da obama 32

Chi prevedi?

Ci vorrebbe lo Spirito Santo, Certo, a me piacerebbe vedere il Cardinale Zuppi, perché è l'uomo che più gli somiglia: italiano, molto simpatico col suo carattere da trasteverino per bene. Sarebbe continuità, ma pure un omaggio alla vita.

 

Addirittura?

 

Sì, la Chiesa è stata sempre in tripudio quando aveva Papi doloranti che si rimpicciolivano, si sfinivano, erano schiacciati dal peso del mondo. Bergoglio ha cancellato quest'immagine: lui

amava la vita e le bistecche. Anche tutte queste sue uscite finali sono state una maniera di resistere.

 

Quindi può esistere un Papato senza la sacralizzazione della religione?

papa francesco a venezia

C'è un rapporto diverso con la sacralità e con la sacralità del potere. Non è più quella delle mummie viventi, che sono decorative, i vecchi tremanti che ricordano i Breznev o gli Andropov, che attaccavano medaglie sui petti degli eroi. Ma quei corpi dell'Unione Sovietica erano carne e sangue andate a male. Gli stessi valori che si si nascondono dietro le vecchie tonache che svolazzano…

 

Non più simbologia?

Sì, se viene restituito alla sua semplicità: il pane e il vino. Continuare a pensare che il vino è il sangue di Cristo nel momento in cui l'Organizzazione Mondiale della Sanità lo classifica come cancerogeno, ammetterai che è un pensiero eversivo.

 

Una simbologia 2.0?

papa francesco perde lo zuccotto 2024

Se la simbologia viene spogliata di tutte le obsolescenze, diventa un rapporto con Dio semplice, un rapporto con un Dio che ognuno sente dentro il proprio cuore. Una simbologia che si evolve senza distruggere la Chiesa. Bergoglio ha cominciato l'opera, a cominciare dalla scelta del nome.

 

Perché?

Intanto perché un gesuita francescano è già un mistero. Quando lui fu eletto, andai proprio ad Assisi. Ebbi fortissimamente il senso di quello che stava succedendo, una rivoluzione. È il contrario della superstizione che tu tenti di attribuire alla religione. Anzi, gliela toglie. Tutta.

 

Senza superstizione che resta di una religione misterica?

il corpo di papa francesco 1

La semplicità. Se togli l'impossibile alle cose della Chiesa, dalle verginità alle transustanziazioni, alla fine rimane la carità, la generosità, l'amore, il rapporto con Dio. Senza l'immagine dell'inferno, senza tutte queste evocazioni dolorose e spaventevoli. Una voglia di stare insieme, di fare comunità che è quello dei prati e delle colline di Assisi. Una semplicità di vita che si chiude in modo altrettanto rivoluzionario con la sepoltura, francescana.

 

Aver scelto funerali così sobri per un romano pontefice non ti ricorda un po' Nanni Moretti? Mi si nota di più se vado o se non vado?

No, non mi ricorda per niente Moretti. Questo è stato un grande Papa. E semmai ricorda la scelta di San Francesco. San Francesco è il giullare hippie, quello che parlava agli uccelli, Ma è stato anche un soldato diCristo, un uomo di armi. La Chiesa di Francesco era fondata su disciplina e obbedienza. Un santo che non è solitario nella scelta della tomba modestissima. Con lui ci sono gli amici e i fratelli francescani, i compagni: i frati Leone, Bernardo, Silvestro. Si fecero seppellire tutti insieme. C'è anche la sepoltura collettiva nel francescanesimo. Sono avanguardie.

 

il corpo di papa francesco 2

Mussolini diceva: San Francesco è il più italiano dei santi e il più santo degli italiani.

Si, C'era un eroe, un cappellano militare, Giuliani, che diceva che San Francesco era l'eroe fascista. Poi è stato il santo socialista, comunista, proletario, futurista, pacifista, animalista, femminista. Lo si può tirare in tanti modi. Di certo c'è solo una cosa.

 

Quale?

Se nella vita, dalla culla alla bara, c'è qualcosa di vero, è il cimitero che la illumina. La fine è la perfezione dell'inizio.

 

Beh, allora Bergoglio avrebbe addirittura potuto eliminare il funerale. Abolirlo.

obolo san pietro papa francesco

Sarebbe stato troppo. Papa Francesco ha saputo anche controllare gli eccessi a cui poteva portarlo il francescanesimo. Lui ha corretto l'intelligenza fredda dei gesuiti con la sensibilità calda di fra’ Cristoforo.

papa francesco nomina nuovi cardinali papa francesco cardinali

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