facebook streaming bigfoto

IL FUTURO E’ “LIVE”, PAROLA DI ZUCKERBERG – FACEBOOK SI PREPARA A INONDARE LE HOMEPAGE DI UN MILIARDO E MEZZO DI UTENTI CON I VIDEO IN STREAMING. RIUSCIRA' OPPURE LA GENTE SI STUFERA' PRESTO, COME CON PERISCOPE?

zuckerberg san francisco 2zuckerberg san francisco 2

Martina Pennisi per il “Corriere della Sera”

 

Migliaia di persone sono sedute in attesa dell’arrivo di Mark Zuckerberg. Armeggiano con i loro smartphone e computer rivolti verso il palco. Sullo schermo che accompagnerà l’intervento del fondatore e amministratore delegato di Facebook c’è il logo della conferenza degli sviluppatori, F8, in corso a San Francisco.

 

zuckerberg san francisco 4zuckerberg san francisco 4

Nella parte alta, il bollino rosso, simbolo della trasmissione in diretta di quanto sta per accadere. E di quella che, al termine della due giorni appena conclusa, si può definire la vera rivoluzione. Al Fort Mason Center, Zuckerberg ha con enfasi tenuto a battesimo i chatbot, potenzialmente in grado di rimpiazzare le applicazioni con l’invio automatico o manuale di contenuti e servizi direttamente in chat ma ancora in fase embrionale.

 

zuckerberg san francisco 1zuckerberg san francisco 1

La compagnia area Klm, ad esempio, consente di ottenere la carta di imbarco su Messenger solo previa precedente selezione sul sito, la Cnn ha in sostanza replicato quanto già (ben) fatto da Quartz con un’app a sé stante e il meteo di Poncho va in crisi se le domande non vengono poste in modo ordinario.

 

Anche la realtà virtuale si è confermata una promessa sempre più stimolante, con gli Oculus Rift pronti a farci interagire gli uni con gli altri nel nuovo mondo. Il live streaming è invece già pronto a invadere la nostra timeline.

 

A F8 si trattava di un evento pubblico molto atteso, e seguito online da più di un milione di persone: la svolta è consentire lo stesso tipo di trasmissione, in tempo reale e scaraventata nel flusso di amici e contatti, a singoli utenti e amministratori di pagine o eventi.

zuckerberg san francisco 5zuckerberg san francisco 5

 

Non è una novità fuori dal perimetro di Menlo Park: l’app Merkaat ha lanciato il sasso nel marzo del 2015. Periscope ha raccolto la sfida e l’ha resa più interessante con il matrimonio con Twitter. I video in diretta si sposano, appunto, perfettamente con la missione del microblog e rendono la narrazione più appetibile e variegata.

 

Zuckerberg conta poco meno di 1,6 miliardi di iscritti e 8 miliardi di filmati (non in diretta) visti al giorno sulla piattaforma. E forte di questi dati ha iniziato a introdurre dalla scorsa estate la versione Live. Prima alle celebrità e ai giornalisti e poi all’intera utenza, con l’algoritmo alla base del Newsfeed pronto a dare la priorità al formato.

zuckerberg san francisco 6zuckerberg san francisco 6

 

Come si poteva prevedere, la riposta è stata immediata: 5,7 miliardi di visualizzazioni nei primi sei mesi, secondo Tubular Labs, e commenti 10 volte più numerosi da parte degli utenti, come comunicato da Facebook.

 

Google, intanto, si rosicchia le unghie: in maggio, quando avrà luogo la sua conferenza degli sviluppatori, dovrebbe essere pronto a offrire qualcosa di analogo con YouTube Connect, ma per ora deve cedere il passo al rivale.

 

zuckerberg streamingzuckerberg streaming

Sia in questo campo sia in quello dei bot. La casa di Mountain View, a dire il vero, dà già la possibilità di mandare in onda dirette ma è chiamata a semplificare l’operazione privandola del bisogno di software aggiuntivi.

 

Tornando a Facebook Live, la casa di Menlo Park ha perfettamente — anche troppo secondo alcuni — sintetizzato l’esperienza dei suoi predecessori e di quanto di buono sta facendo Snapchat.

 

zuckerberg san franciscozuckerberg san francisco

Gli spettatori dei video possono comunicare il loro apprezzamento (o stupore, o rabbia, o allegria) con le Reazioni, oltre che commentare in modo tradizionale. L’app di proprietà di Twitter fa lo stesso con i cuoricini. Ed è stata introdotta anche la funzione di ricerca: all’interno dell’applicazione di Menlo Park verrà inserita una sezione ad hoc per cercare i filmati divisi per aree tematiche e riconducibili sia ai propri contatti sia al resto dell’utenza.

 

Dall’iconcina di Even Spiegel Zuckerberg (e dal suo Instagram) ha scippato la possibilità di ritoccare i contenuti, che oltre ad andare in onda in diretta e poter essere indirizzati a un pubblico pre-selezionato possono essere visualizzati anche in seguito.

 

zuckerberg san francisco 3zuckerberg san francisco 3

La voracità per la nuova modalità con cui «dare a chiunque il potere di condividere qualsiasi cosa con chiunque» trova conferma nell’annuncio fatto a F8: la piattaforma sarà aperta agli sviluppatori per consentire la trasmissione da più dispositivi. Droni compresi. Come quello che ha ronzato attorno a Zuckerberg mentre parlava. Risate in sala, risate per il giovane miliardario. Il tutto, ovviamente, in diretta.

zuckerberg facebook streamingzuckerberg facebook streaming

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE... 

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...

donald trump benjamin netanyahu iran israele stati uniti khamenei fordow

DAGOREPORT – COME MAI TRUMP HA PERSO LA PAZIENZA, IMPRECANDO IN DIRETTA TV, SULLE "VIOLAZIONI" DELLA TREGUA IN MEDIO ORIENTE DA PARTE DI NETANYAHU? "NON SANNO COSA CAZZO STANNO FACENDO. DOBBIAMO FAR CALMARE ISRAELE, PERCHÉ STAMATTINA SONO ANDATI IN MISSIONE"? - È EVIDENTE IL FATTO CHE IL “CESSATE IL FUOCO” CON L’IRAN NON RIENTRAVA NEI PIANI DI BIBI NETANYAHU. ANZI, IL PREMIER ISRAELIANO PUNTAVA A PORTARE A TERMINE GLI OBIETTIVI DELL’OPERAZIONE “RISING LION” (DOVE SONO FINITI 400 CHILOGRAMMI DI URANIO?), MA È STATO COSTRETTO AD ACCETTARLO DA UN TRUMP IN VENA DI PREMIO NOBEL PER LA PACE. D’ALTRO CANTO, ANCHE A TEHERAN LA TREGUA TRUMPIANA NON È STATA PRESA BENE DALL’ALA OLTRANZISTA DEI PASDARAN… – VIDEO

elly schlein gaetano manfredi giorgio gori stefano bonaccini pina picierno vincenzo de luca matteo ricci

DAGOREPORT - MENTRE ASSISTIAMO A UNO SPAVENTOSO SVALVOLAMENTO GLOBALE, IN ITALIA C’È CHI SI CHIEDE: ‘’COME SI FA A MANDARE A CASA LA SPERICOLATA ELLY SCHLEIN?’’ - ANCHE SE HA UN IMPATTO MEDIATICO PIÙ TRISTE DI UN PIATTO DI VERDURE LESSE, LA FANCIULLA COL NASO AD APRISCATOLE HA DIMOSTRATO ALTE CAPACITÀ DI TESSERE STRATEGIE DI POTERE, PRONTA A FAR FUORI IL DISSENSO DELL’ALA CATTO-DEM DEL PD - SE IL CENTRO RIFORMISTA HA LA MAGGIORANZA DEGLI ISCRITTI DEL PD, HA PERMESSO DI AVERE UN RISULTATO IMPORTANTE ALLE EUROPEE E FA VINCERE CON I SUOI CANDIDATI LE PROSSIME REGIONALI, PERCHÉ NON TIRA FUORI UN LEADER ALTERNATIVO AL SINISTRISMO FALCE & MART-ELLY? -  LIQUIDATO BONACCINI, ORMAI APPIATTITO SULLA SCHLEIN, SCARTATO DECARO PRIVO DEL CORAGGIO PER SPICCARE IL VOLO, SULLA RAMPA DI LANCIO CI SONO IL SINDACO DI NAPOLI, GAETANO MANFREDI, MA SOPRATTUTTO GIORGIO GORI. L’EUROPARLAMENTARE ED EX SINDACO DI BERGAMO È IN POSSESSO DEL FISICO DEL RUOLO PER BUCARE LO SCHERMO E IL MELONISMO PAROLAIO. A PARTE LE GELOSIE INTERNE DEI RIFORMISTI, LA BASE, CON LA GRUPPETTARA ELLY AL COMANDO, OGGI È TALMENTE RADICALIZZATA CHE RIUSCIRÀ AD INGOIARE UN EX MANAGER DI MEDIASET SULLA PRIMA POLTRONA DEL NAZARENO?

alessandro giuli

DAGOREPORT - MA COME SCEGLIE I COMPONENTI DELLE COMMISSIONI L’INFOSFERICO MINISTRO DELLA CULTURA, ALESSANDRO GIULI? I DIRETTORI DI CINQUE MUSEI STATALI (MUSEI REALI DI TORINO, GALLERIA DELL’ACCADEMIA E BARGELLO DI FIRENZE, COLOSSEO, MUSEO NAZIONALE ROMANO E MUSEO ARCHEOLOGICO DI NAPOLI) SARANNO SELEZIONATI DA UNA COMMISSIONE FORMATA DALLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DA GIURISTI - PEGGIO CI SI SENTE SE SI PENSA CHE I TRE CANDIDATI PER CIASCUN MUSEO SCELTI DA QUESTA COMMISSIONE GIURISPRUDENZIALE SARANNO POI SOTTOPOSTI AL VAGLIO FINALE DEL LAUREANDO MINISTRO…