GHIACCIO BOLLENTE – LA DOCCIA FREDDA PER GLI AMBIENTALISTI È ARRIVATA PROPRIO NELLA "GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA": IL GHIACCIO DELLA REGIONE ARTICA SARÀ SCIOLTO DEL TUTTO NELL’ESTATE DEL 2050 ANCHE SE RIDURREMO IL RISCALDAMENTO GLOBALE - ABBASSARE LE EMISSIONI RESTA COMUNQUE “DI IMPORTANZA VITALE”: SE IL RISCALDAMENTO DEL PIANETA NON SMETTERÀ DI GALOPPARE, LA PRIMA ESTATE SENZA GHIACCIO SAREBBE SEGUITA DA UN INVERNO IN CUI...

Irene Soave per il “Corriere della Sera”

 

IL CIRCOLO POLARE ARTICO

La notizia ha guastato la festa ecologista per antonomasia, la giornata mondiale della Terra, che cadeva ieri. È in arrivo presto - entro il 2050 - l' estate fatidica in cui il ghiaccio della regione artica sarà sciolto del tutto.

 

La comunità scientifica è preparata: dal 2013, anno in cui erano state effettuate le ultime rilevazioni complete, si sapeva che il ghiaccio dell' Artide si sarebbe sciolto in una delle prossime estati se le emissioni di anidride carbonica non fossero calate in modo consistente, abbassando quindi la temperatura globale. Un nuovo studio, appena pubblicato sulla rivista scientifica Geophysical Research Letters , dice però di peggio: molto probabilmente capiterà comunque.

chi controlla il circolo polare artico

 

Il ghiaccio artico sparirà d' estate, cioè, anche se ridurremo le emissioni e quindi il riscaldamento globale, costretti magari a farlo da una pandemia che molti indicano come piaga moralizzatrice dei torti fatti al pianeta. Ridurre le emissioni resta comunque «di importanza vitale», chiariscono i curatori dello studio: se il riscaldamento del pianeta non smetterà di galoppare, la prima inevitabile estate senza ghiaccio sarebbe allora probabilmente seguita da un inverno in cui il ghiaccio non si riformerà, con conseguenze che i ricercatori reputano «catastrofiche».

 

POLO NORD 4

Queste previsioni, che si leggono nell' abstract dell' articolo pubblicato in questi giorni e basato su rilevazioni di 21 centri di ricerca oceanografica di tutto il mondo, sono la traduzione delle proiezioni elaborate da un modello climatologico chiamato Cmip6.

Tra i 31 firmatari del paper c' è anche un' italiana, l' oceanografa Dorotea Iovino.

Il Cmip6 è l' ultima generazione di una serie di modelli climatologici (il primo è stato messo a punto nel 1995) che sommando dati rilevati sul campo tentano di simulare gli scenari climatici possibili.

POLO NORD 2

 

Le precedenti simulazioni, meno sensibili, erano più ottimiste. Questo modello, scrivono gli scienziati, è «particolarmente sensibile nel predire la variazione della superficie di ghiaccio oceanico rispetto a diverse possibili gradazioni di riscaldamento globale e di emissioni di anidride carbonica». Sono stati simulati 40 modelli. E la maggior parte, spiega Iovino, «prevede che l' Artico si ritroverà libero dai ghiacci a settembre prima del 2050, in tutti gli scenari presi in esame».

PETROLIO ARTICO

 

Compreso quello in cui le emissioni globali fossero ridotte «rapidamente e in maniera sostanziale», ha detto alla stampa il coordinatore dello studio, Dirk Notz dell' università di Amburgo, «riuscendo a rimanere al di sotto dei 2 gradi di riscaldamento rispetto ai livelli pre-industriali.

 

I ghiacciai di Svalbard Polo Nord

E questa notizia ci ha veramente sorpreso». Lo scioglimento dell' Artico in estate sarebbe «occasionale» in queste condizioni, le migliori possibili; irreversibile se le emissioni non rallentano. Resta imprevedibile, comunque, quando: l' unica indicazione su cui per ora si concorda è che il ghiaccio dell' Artico sparirà entro il 2050.

 

tra norvegia e polo nord

La soglia della «sparizione», per geologi e oceanologi, è fissata al momento in cui la superficie ghiacciata scenderà sotto il milione di km². Oggi è già a un record negativo: le rilevazioni di settembre 2019 hanno misurato 4,15 milioni di km², secondo minimo storico dopo un risultato simile registrato nel 2016. Dal 1979, anno in cui è cominciata la mappatura satellitare della calotta artica, l' estensione del ghiaccio al Polo Nord si è ridotta del 40%, e il suo volume del 70% circa: è il segno più rilevante del global warming.

 

POLO NORD 3

Ma cosa succederà se scompare il ghiaccio al Polo Nord? Non solo innalzamento del livello degli oceani, e danni all' ecosistema di specie già in pericolo, come gli orsi polari. Ma la superficie scura dell' oceano, priva della barriera di ghiaccio, assorbirà più luce e quindi più calore, e il riscaldamento potrebbe crescere in maniera esponenziale.

polo nordPOLO NORD 5POLO NORDARTICOORSO ARTICO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?