giuseppe ghirardini bozzoli

LA FONDERIA DEI MISTERI – IL FRATELLO DELL’INDUSTRIALE SPARITO: “NESSUNA LITE CON LUI, IO E I MIEI FIGLI SIAMO INNOCENTI” – ADELIO BOZZOLI NON SI SPIEGA COME MAI LA COGNATA, NELLA DENUNCIA, ABBIA PARLATO DI TENSIONI CON I PARENTI

Beatrice Raspa per “la Stampa

 

ADELIO BOZZOLIADELIO BOZZOLI

«È come se mi fosse caduta addosso una montagna». Adelio Bozzoli, 59 anni, è il fratello maggiore di Mario, l' industriale di Marcheno che dalla sera di giovedì 8 ottobre sembra essere stato inghiottito dalla sua fonderia. Non ce la fa più il co-titolare della fabbrica a fare finta di niente. Non solo è prostrato per la sparizione di Mario («Ci penso notte e giorno») ma si dice anche «amareggiato» per il clima di sospetto che ha investito lui e i figli Alex e Giacomo, dipendenti della Bozzoli srl.

 

Procura e carabinieri stanno lavorando a un' ipotesi di omicidio con distruzione di cadavere, il procuratore Tommaso Buonanno l' ha confermato più volte, sebbene il fascicolo aperto al momento sia formalmente per sequestro di persona a carico di ignoti.

 

GIALLO FONDERIAGIALLO FONDERIA

Adelio è rimasto sorpreso quando ha sentito che la prima a puntare il dito contro di lui e i nipoti è stata la moglie di Mario, Irene Zubani: nella querela di scomparsa la signora Bozzoli ha fatto mettere a verbale che il marito temeva per sé e i figli, si sentiva vittima di mobbing e intendeva sporgere denuncia. «Io e la mia famiglia siamo innocenti - ha ribadito Adelio - Perché tutto questo? Siamo una delle poche società che in 35 anni non si è mai divisa. Tra noi c' erano solo discussioni normali. Non avevamo rapporti tesi».

GIALLO FONDERIAGIALLO FONDERIA


Mario l' 8 ottobre alle 19,11 ha chiamato al cellulare la consorte dalla fabbrica per avvertirla che l' avrebbe raggiunta per cena a Padenghe del Garda, ma è sparito prima di avere lasciato la fonderia. Adelio quella sera racconta di essersene andato alle 18. A farlo ritornare in fretta e furia a mezzanotte tra i forni e i capannoni era stata la chiamata della sorella Vittoria, che lo avvertiva della sparizione di Mario. In azienda si erano già precipitati la cognata e i nipoti, Claudio e Giuseppe.

 

«Dopo avere cercato Mario dappertutto sono stato io il primo a chiamare i carabinieri» assicura Adelio. Alex, il figlio maggiore che vive con la moglie e i due bambini in una palazzina adiacente allo stabilimento, era stato in ufficio a compilare bolle fino alle 20.

 

GIALLO DELLA FONDERIAGIALLO DELLA FONDERIA

Giacomo, il secondogenito, aveva ripreso la strada di casa alle 19 ma anziché dirigersi a Soiano del Garda era tornato in azienda per comunicare il cambio di un ordinativo.
Aveva varcato di nuovo i cancelli con il Porsche Cayenne, aveva parlato con l' operaio Oscar Maggi e se n' era infine andato. A sentire Adelio nella fonderia di via Gitti giovedì sera erano rimasti solo quattro dipendenti:

 

il senegalese Abu, un altro operaio extracomunitario, Corens, entrato alle 19,45, e gli addetti ai forni Giuseppe Ghirardini e Oscar Maggi. Solo Ghirardini, l' uomo trovato morto domenica sui monti di Ponte Di Legno - un presunto malore su cui si allungano molte ombre - aveva timbrato alle 23. Gli altri avevano staccato alle sei del mattino.

GIALLO DELLA FONDERIAGIALLO DELLA FONDERIA


Quanto al progetto di una nuova fonderia a Bedizzole, per Irene Zubani un forte motivo di attrito tra il fratello e il marito, il quale pare non appoggiasse l' idea della divisione societaria, Adelio smentisce: «Sarebbe stata un' attività che non faceva concorrenza all' altra». Definisce «inspiegabile» quel che è accaduto, il pensiero del fratello finito in un forno lo fa rabbrividire.

GIALLO DELLA FONDERIAGIALLO DELLA FONDERIA

 

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…