inchiesta urbanistica milano grattacieli giancarlo tancredi manfredi catella

“MI CONFERMI COME ASSESSORE?” – GIANCARLO TANCREDI, ASSESSORE ALL’URBANISTICA DI MILANO, CHIEDEVA AL “RE DEL MATTONE”, MANFREDI CATELLA, SE POTEVA RIMANERE AL SUO POSTO. E IL COSTRUTTORE RISPONDEVA SODDISFATTO: “VOI SIETE I BEST EVER. IO SE VOLETE VI FACCIO DA SEGRETARIO” – IL TRIBUNALE DEL RIESAME ANNULLA GLI ARRESTI DELL’IMPRENDITORE ANDREA BEZICCHERI E DELL’EX COMPONENTE DELLA COMMISSIONE PAESAGGIO, ALESSANDRO SCANDURRA…

INCHIESTA URBANISTICA: RIESAME ANNULLA DUE ARRESTI

GIANCARLO TANCREDI E BEPPE SALA

(ANSA) - Annullati gli arresti dell'imprenditore Andrea Bezziccheri e dell'ex componente della Commissione paesaggio Alessandro Scandurra, finiti rispettivamente in carcere e ai domiciliari lo scorso 31 luglio nell'inchiesta sull'urbanistica milanese. Come anticipato dal Corriere della Sera online, entrambi tornano quindi liberi. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Milano.

 

Le motivazioni della decisione sono attese entro 45 giorni. Intanto giovedì 14 agosto ci saranno le udienze dell'imprenditore Federico Pella, dell'ex assessore comunale Giancarlo Tancredi e dell'ex componente della commissione paesaggio Giuseppe Marinoni per discutere i ricorsi contro gli arresti domiciliari. Il 20 agosto toccherà infine a Manfredi Catella. Bezziccheri, patron di Bluestone, è l'unico per cui il gip Mattia Fiorentini aveva disposto il carcere.

 

INCHIESTA MILANO: TANCREDI A CATELLA, 'MI CONFERMI ASSESSORE?'

Andrea Bezziccheri

(ANSA) - "Ma mi confermi come assessore?", chiedeva in una chat denominata 'Pirellino' l'ex assessore milanese all'urbanistica Giancarlo Tancredi. Il 're del mattone' Manfredi Catella gli rispondeva: "Voi siete i best ever. Io se volete vi faccio da segretario".

 

E il direttore generale del Comune Christian Malangone, che non risulta tra gli indagati, aggiungeva: "Me lo tatuo sulla schiena". È questo uno dei nuovi scambi di messaggi depositati oggi dalla Procura di Milano al Tribunale dei Riesame, davanti al quale i sei arrestati nell'inchiesta sull'urbanistica hanno fatto ricorso contro le misure cautelari.

 

architetto Alessandro Scandurra

"Tancredi è consapevole del fatto che, grazie alla sua azione, gli interessi di Coima vengono massimizzati - osserva la Procura, commentando la chat -, tant'è che ironizza su una sua riconferma come assessore alla Rigenerazione Urbana da parte di Catella in persona, come se quest'ultimo fosse il sindaco di Milano".

 

L'aggiunta Tiziana Siciliano e i pm Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici sottolineano poi che "il quadro generale in cui si collocano le condotte degli indagati risulta aggravato, al punto da assumere dimensioni sconcertanti e di autentico allarme sociale, in termini del mercimonio della funzione pubblica consumata dall'assessore Tancredi in sintonia con il segretario generale Malangone, di sfregio delle leggi e di attentato alla democrazia urbanistica".

 

MANFREDI CATELLA

LE NUOVE CHAT DI SALA DAI PM L'ULTIMA CARTA CONTRO GLI ARRESTATI

Estratto dell’articolo di Rosario Di Raimondo per “la Repubblica”

 

Ci sono le conversazioni tra il "re del mattone" Manfredi Catella e il sindaco Beppe Sala. I messaggi fra il costruttore e l'ex assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi. E le chat di gruppo tra l'allora esponente della giunta milanese, oggi ai domiciliari, e gli imprenditori.

 

Per chi indaga, sono pezzi di un puzzle. Fiumi di parole che dimostrano l'esistenza di un «sistema» sulla gestione dell'urbanistica in città, secondo le accuse viziata da accordi sottobanco e corruzione. Ma anche dalla sudditanza della politica alla finanza immobiliare.

 

GIANCARLO TANCREDI

Come in una partita a scacchi, la procura di Milano fa una mossa a sorpresa. A fine luglio, dopo l'ordinanza del gip Mattia Fiorentini, vengono arrestati sei presunti protagonisti del «sistema Milano»: il costruttore Andrea Bezziccheri (l'unico in carcere), l'assessore Tancredi, il numero uno di Coima Catella, l'ex presidente della commissione per il Paesaggio Giuseppe Marinoni, l'architetto ed ex componente dell'organo pubblico Alessandro Scandurra e il manager Federico Pella (tutti ai domiciliari).

 

Le accuse vanno dal falso alla corruzione: fatture "mascherate" da tangenti, è la tesi contestata dalle difese, assieme a quella di una sorta di regia occulta per la gestione e l'approvazione dei progetti edilizi più importanti.

 

[…]

 

beppe sala manfredi catella

 Una miniera di informazioni ancora da studiare, ma che per la procura sono già un'ulteriore conferma dell'impianto accusatorio. Dell'esistenza di un «sistema» e di rapporti pericolosi tra pubblico e privato.

 

Verrà depositata la chat tra il numero uno di Coima e il sindaco. Da quanto si è saputo, diverse sono le loro conversazioni su progetti immobiliari: sarà da capire se rilevanti dal punto di vista investigativo.

 

Si parla anche del progetto sul restyling del grattacielo Pirellino. Una vicenda simbolo dell'inchiesta che vede indagati nomi eccellenti: da Sala a Catella, dall'archistar Stefano Boeri a Tancredi.

 

il nuovo pirellino

I pm contestano l'induzione indebita: pressioni su Marinoni per far passare il piano. Nella sua ordinanza, il gip non riconosce l'accusa, alleggerendo la posizione del primo cittadino; ma la procura tira dritto e a sua volta fa appello al Riesame per confermare le accuse.

 

L'asso nella manica potrebbero essere i nuovi messaggi trovati negli smartphone.

 

Da analizzare le conversazioni fra Tancredi e Sala e fra l'assessore e Catella. La convinzione che emerge è quella di un pressing così forte dei privati da far pensare a una sudditanza, nei loro confronti, da parte degli esponenti pubblici. Un dialogo continuo, fuori dai binari strettamente istituzionali, per risolvere problemi e avere garanzie sull'approvazione rapida dei progetti.

 

stefano boeri beppe sala

Saranno approfondite le chat di gruppo fra Tancredi e gli operatori del settore: anche in quelle stanze virtuali si parlava di progetti e non sfugge la commistione di ruoli. Durante il suo interrogatorio, Catella ha detto: «Credo sia lecito che un soggetto che deve promuovere un progetto come siamo noi, abbia una relazione normale, regolare e continua con i rappresentanti del Comune. Cosa che noi abbiamo.

 

Per esempio l'assessore Tancredi e Malangone (direttore generale, ndr) sono i due referenti principali, abbiamo diciamo regolarmente un incontro con loro due a Palazzo Marino mensile».

architetto Alessandro ScandurraGIANCARLO TANCREDI GIUSEPPE SALA E MANFREDI CATELLAarchitetto Alessandro Scandurra

[…]

MANFREDI CATELLA

Ultimi Dagoreport

giuseppe conte elly schlein matteo ricci giorgia meloni francesco acquaroli

DAGOREPORT - COME E' RIUSCITO CONTE, DALL’ALTO DEL MISERO 5% DEI 5STELLE NELLE MARCHE, A TENERE IN OSTAGGIO IL PD-ELLY? - L'EX ''AVVOCATO DEL POPOLO'' È RIUSCITO A OTTENERE DALLA "GRUPPETTARA CON L'ESKIMO" LE CANDIDATURE DI ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA, E SENZA SPENDERSI GRANCHE' PER MATTEO RICCI. ANZI, RIEMPIENDO I MEDIA DI DISTINGUO E SUPERCAZZOLE SULL’ALLEANZA (“NON SIAMO UN CESPUGLIO DEL PD”) – IL PIU' MADORNALE ERRORE DEL RIFORMISTA RICCI E' STATO DI FAR SALIRE SUL PALCO L'"ATTIVISTA" DEL NAZARENO, AGITANDOSI PER GAZA ANZICHE' PER UNA REGIONE CHE LA GLOBALIZZAZIONE HA IMPOVERITO LE INDUSTRIE (SCAVOLINI, TOD'S, ETC.), LA DISOCCUPAZIONE E' ARRIVATA E I MARCHIGIANI SI SONO SENTITI ABBANDONATI - VISTO IL RISCHIO-RICCI, E' ARRIVATA LA MOSSA DA CAVALLO DELLA DUCETTA: ''ZONA ECONOMICA SPECIALE'' E UNA PIOGGIA DI 70 MILIONI DI AIUTI...

al-thani netanyahu trump papa leone bin salman hamas

DAGOREPORT – STASERA INIZIA LA RICORRENZA DI YOM KIPPUR E NETANYAHU PREGA CHE HAMAS RIFIUTI IL PIANO DI PACE PER GAZA (ASSEDIATO IN CASA DALLE PROTESTE E DAI PROCESSI, PIÙ DURA LA GUERRA, MEGLIO È). NON A CASO HA FATTO MODIFICARE LAST MINUTE IL TESTO RENDENDOLO PIÙ DIFFICILE DA ACCETTARE PER I TERRORISTI CHE, A LORO VOLTA, INSISTONO SU TRE PUNTI: UN SALVACONDOTTO PER I CAPI; UN IMPEGNO A CREARE LO STATO DI PALESTINA; IL RITIRO DELL’ESERCITO ISRAELIANO, ANCHE DALLA ZONA CUSCINETTO – PRESSING FORTISSIMO DI VATICANO, ONU E PAESI ARABI PER CHIUDERE L'ACCORDO – EMIRI E SCEICCHI INFURIATI PER IL RUOLO DI TONY BLAIR, CHE BOMBARDÒ L’IRAQ SENZA MAI PENTIRSI – L’UMILIAZIONE DI “BIBI” CON LA TELEFONATA AL QATAR: L’EMIRO AL THANI NON HA VOLUTO PARLARE CON LUI E HA DELEGATO IL PRIMO MINISTRO – L’OBIETTIVO DEI “FLOTILLEROS” E L’ANTISEMITISMO CHE DILAGA IN EUROPA

luca zaia matteo salvini roberto vannacci

IL CORAGGIO SE UNO NON CE L'HA, MICA SE LO PUO' DARE! LUCA ZAIA, ETERNO CACADUBBI, NICCHIA SULLA CANDIDATURA ALLE SUPPLETIVE PER LA CAMERA: ORA CHE HA FINALMENTE LA CHANCE DI TORNARE A ROMA E INCIDERE SULLA LEGA, DUELLANDO CON VANNACCI E SALVINI CONTRO LA SVOLTA A DESTRA DEL CARROCCIO, PREFERISCE RESTARE NEL SUO VENETO A PIAZZARE QUALCHE FEDELISSIMO – SONO ANNI CHE MUGUGNANO I “MODERATI” LEGHISTI COME ZAIA, FEDRIGA, GIORGETTI, FONTANA MA AL MOMENTO DI SFIDARE SALVINI, SE LA FANNO SOTTO...

elly schlein tafazzi

DAGOREPORT: IL “NUOVO PD” DI ELLY NON ESISTE - ALIMENTATA DA UN'AMBIZIONE SFRENATA, INFARCITA SOLO DI TATTICISMI E DISPETTI, NON POSSIEDE L'ABILITÀ DI GUIDARE LA NOMENKLATURA DEL PARTITO, ISPIRANDOLA E MOTIVANDOLA - IL FATIDICO "CAMPOLARGO" NON BASTA PER RISPEDIRE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO L'ARMATA BRANCA-MELONI. NELLE MARCHE IL PD-ELLY SUBISCE IL SORPASSO DELLE SORELLE D'ITALIA - QUELLO CHE INQUIETA È LO SQUILIBRIO DELLA DUCETTA DEL NAZARENO NELLA COSTRUZIONE DELLE ALLEANZE, TUTTO IN FAVORE DI UN'AREA DI SINISTRA (M5S E AVS) IN CUI LEI STESSA SI È FORMATA E A CUI SENTE DI APPARTENERE, A SCAPITO DI QUELLA MODERATA, SPAZIO SUBITO OCCUPATO DALLA SCALTRISSIMA DUCETTA DI VIA DELLA SCROFA, CHE HA LANCIATO AMI A CUI HANNO ABBOCCATO LA CISL E COMUNIONE E LIBERAZIONE - CHE ELLY NON POSSIEDA VISIONE STRATEGICA, CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE, INTELLIGENZA EMOTIVA, PER FRONTEGGIARE IL FENOMENO MELONI, E' LAMPANTE - OCCORRE URGENTEMENTE, IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, RISPEDIRE ELLY SUI CARRI DEI GAY-PRIDE, PUNTANDO, DOPO LE REGIONALI D'AUTUNNO, SU UNA NUOVA LEADERSHIP IN SINTONIA COI TEMPI TUMULTUOSI DI OGGI

raoul bova beatrice arnera

DAGOREPORT: RAOUL, UN TRIVELLONE ''SPACCANTE''! - DAGOSPIA PIZZICA IL 54ENNE BOVA ATTOVAGLIATO ALL'ORA DI PRANZO AL RISTORANTE “QUINTO”, A ROMA, IN COMPAGNIA DELLA FASCINOSA TRENTENNE BEATRICE ARNERA, CON CUI RECITA NELLA FICTION “BUONGIORNO, MAMMA”, ATTUALMENTE IN ONDA SU CANALE5 – GLI AVVENTORI DEL RISTORANTE NON HANNO POTUTO FARE A MENO DI NOTARE L'AFFETTUOSA INTIMITÀ TRA I DUE ATTORI: BACI GALEOTTI, ABBRACCI E CAREZZE FURTIVE FINO A UN INASPETTATO E IMPROVVISO PIANTO DI BOVA – DOPO LO SCANDALO DEGLI AUDIO PICCANTI INVIATI A MARTINA CERETTI, DIFFUSI DA FABRIZIO CORONA, CHE HANNO TENUTO BANCO TUTTA L’ESTATE, ORA QUEL MANZO DI BOVA SI RIMETTE AL CENTRO DELLA STALLA…

beatrice venezi

DAGOREPORT: VENEZI, IL "MOSTRO" DELLA LAGUNA – COME USCIRANNO IL MINISTRO "GIULI-VO" E IL SOVRINTENDENTE COLABIANCHI DAL VICOLO CIECO IN CUI SONO FINITI CON L’INSOSTENIBILE NOMINA DELLA “BACCHETTA NERA”? – IL “DO DI STOMACO” DEGLI ORCHESTRALI DEL TEATRO LA FENICE HA RICEVUTO LA SOLIDARIETÀ DEI PIÙ IMPORTANTI TEATRI LIRICI, DA LA SCALA DI MILANO AL SAN CARLO DI NAPOLI: CHE FARE? – CHISSÀ SE BASTERÀ LA MOSSA ALL’ITALIANA DI “COMPRARSI” LE ROTTURE DI COJONI COL VIL DENARO, AUMENTANDO LO STIPENDIO DEGLI ORCHESTRALI? – L’ARMATA BRANCA-MELONI DEVE FARE I CONTI NON SOLO CON IL FRONTE COMPATTO DEL MONDO SINDACALE LIRICO, MA ANCHE CON I 48MILA VENEZIANI RIMASTI A SOPRAVVIVERE NELLA CITTÀ PIÙ FATALE DEL MONDO. ABITUATI AD ALTI LIVELLI DI DIREZIONE D’ORCHESTRA, DA ABBADO A CHUNG, I LAGUNARI SONO SCESI SUL PIEDE DI GUERRA CONTRO LO SBARCO DELL’”ABUSIVA” VENEZI (I LAVORATORI DELLA FENICE HANNO ORGANIZZATO UN VOLANTINAGGIO CONTRO LA BIONDA VIOLINISTA)E GIULI E COLABIANCHI FAREBBERO BENE A RICORDARSI CHE I “VENESIAN” SONO POCHI MA IRRIDUCIBILI: I PRINCIPI NON SI COMPRANO. COME SI È VISTO NELLA LORO VITTORIOSA GUERRA CONTRO IL PASSAGGIO DELLE GRANDI NAVI DA CROCIERA NEL CUORE DELLA CITTÀ…- VIDEO