IL GIOCO SI FA MADURO – IL PRESIDENTE DEL VENEZUELA ESCLUDE NUOVAMENTE I NEGOZIATI CON GLI STATI UNITI ED ESORTA LA POLIZIA A “PRATICARE TUTTE LE FORME DI LOTTA ARMATA” PER PREPARARSI AL COMBATTIMENTO “NEI MESI E NEGLI ANNI A VENIRE” – IL LEADER CHAVISTA SOSTIENE DI AVER SMANTELLATO TUTTE LE GANG DI NARCOS NEL PAESE (MA NON PARLA DEI PRIGIONIERI POLITICI CHE HA RINCHIUSO IN CARCERE) - CARACAS È ISOLATA DAL MONDO ESTERNO DOPO CHE LE COMPAGNIE AEREE STRANIERE HANNO SOSPESO I VOLI PER MOTIVI DI SICUREZZA…
1 - MADURO INVITA LA POLIZIA A PRATICARE 'OGNI TIPO DI LOTTA ARMATA'
(ANSA) - In maniera velata, il presidente de facto del Venezuela, Nicolás Maduro, ha nuovamente escluso i negoziati con gli Stati Uniti, esortando invece le forze di polizia a prepararsi al combattimento "nei mesi e negli anni a venire" e raccomandando loro di studiare e praticare "tutte le forme di lotta armata".
Durante un discorso rivolto agli allievi che si preparavano ad arruolarsi nella Polizia nazionale bolivariana, in una cerimonia svoltasi alla periferia di Caracas, il leader 'chavista', accompagnato dal ministro degli Interni, Diosdado Cabello (considerato il suo braccio destro), ha affermato che ogni forza di polizia in Venezuela deve preparare un "piano offensivo permanente" in risposta al dispiegamento militare statunitense nel Mar dei Caraibi. Caracas vede questa presenza come un tentativo di cambiamento di regime, mentre Washington afferma che il suo obiettivo primario è la lotta al narcotraffico.
2 - IL VENEZUELA OFFRE COOPERAZIONE ANTI-CRIMINE AI PAESI LIMITROFI
(ANSA) - Il presidente de facto del Venezuela, Nicolás Maduro, ha proposto ai Paesi limitrofi accordi per operazioni congiunte di sicurezza dei cittadini, dopo aver affermato che tutte le gang locali, incluso il Tren de Aragua (recentemente dichiarato organizzazione terroristica straniera dagli Stati Uniti) sono state smantellate. In un clima di tensione per il dispiegamento militare americano contro il narcotraffico nei Caraibi, il leader 'chavista' ha affermato che la sua nazione è "libera" dalla criminalità organizzata.
"Il Venezuela ha costruito un sistema di polizia professionale, scientifico ed esemplare, e lo offriamo ai Paesi limitrofi per stipulare accordi, ogni volta che lo desiderano, per lo scambio di informazioni e operazioni congiunte", ha dichiarato Maduro durante l'inaugurazione della nuova sede dell'Accademia di servizio della Polizia nazionale bolivariana, in una cerimonia trasmessa dai media statali.
L'erede di Hugo Chavez ha affermato di aver "liberato il Venezuela con la forza della legge". "E questo - ha continuato - è un successo che stiamo mettendo a frutto nella lotta contro bande criminali, criminalità internazionale e narcotraffico".
3 - GONZÁLEZ, 'PIÙ DI MILLE PRIGIONIERI POLITICI IN VENEZUELA'
(ANSA) - "Secondo le cifre più recenti, ci sono più di mille prigionieri politici nel mio paese. Sono tutti innocenti". Lo ha dichiarato l'ex candidato alla presidenza del Venezuela, Edmundo González Urrutia, dopo aver ricevuto a Roma il Premio internazionale Milton Friedman. "Nessuno ha accesso alla giustizia, molti sono torturati, e alcuni non hanno potuto vedere i propri familiari o i propri avvocati", ha detto González Urrutia, affermando che suo genero Rafael Tudares è stato condannato a 30 anni di reclusione e che "purtroppo ci sono molti casi come il suo".
Ufficialmente, Nicolas Maduro è stato dichiarato rieletto alle presidenziali del 2024 in Venezuela, ma il risultato è contestato con decisione dall'opposizione, che ritiene il suo candidato Edmundo Gonzalez Urrutia il vero vincitore di elezioni, considerate non democratiche da molti osservatori internazionali. Gli Usa, il Parlamento europeo e altri Paesi occidentali e sudamericani ritengono l'oppositore il "presidente eletto" del Venezuela.
4 - IL VENEZUELA PRATICAMENTE ISOLATO DOPO LA SOSPENSIONE DEI VOLI
(ANSA-AFP) - Il Venezuela è praticamente isolato dal mondo esterno dopo che le compagnie aeree straniere hanno sospeso i voli per motivi di sicurezza, a causa del dispiegamento militare statunitense nei Caraibi, dopo che la boliviana de Aviación e la colombiana Satena hanno cancellato i loro voli per Caracas ieri, e la panamense Copa ha esteso oggi la sospensione dei volti fino al 12 dicembre.
Ieri l'aeroporto Maiquetia di Caracas aveva in programma solo quattro partenze e tre arrivi al suo terminal internazionale. I voli per Curaçao, L'Avana e Bogotà, sono operati dalle compagnie aeree nazionali venezuelane. Iberia, Tap Air Portugal, Avianca, Gol, Latam, Air Europa, Turkish Airlines e Plus Ultra avevano già sospeso le loro operazioni.
nicolas maduro referendum per l annessione dell esequibo
Tutte le compagnie hanno citato problemi di sicurezza. Il Venezuela ha accusato queste compagnie aeree di "unirsi alle azioni di terrorismo di stato" di Washington e ha revocato le loro licenze operative. L'esodo è iniziato dopo un primo avvertimento emesso dall'autorità di regolamentazione dell'aviazione statunitense, la Faa- l'autorità per l'aviazione civile americana, che esortava i piloti a "esercitare estrema cautela" a causa "del deterioramento della situazione della sicurezza e dell'aumento dell'attività militare in Venezuela e nei suoi dintorni".
Paradossalmente, la chiusura menzionata da Trump non riguarda i voli che trasportano migranti deportati dagli Stati Uniti in Venezuela. Un volo di questo tipo è arrivato mercoledì e un altro era in programma per oggi





